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Sono 33 nodi la velocità raggiunta dal nuovo traghetto monocarena Vittorio Morace impegnato nelle acque oceaniche antistanti il Golfo da Masma, in Galizia (Spagna), nelle prove a mare propedeutiche alla consegna del mezzo a Liberty Lines da parte del Cantiere Astilleros Armon.

Ne ha dato notizia la compagnia siciliana in una nota.

“La nave, spinta dai due motori ibridi Mtu-Rolls Royce da 2.560 kW, durante i test a pieno carico, ha raggiunto i 30 nodi, superando di slancio i 28 nodi originariamente previsti. La Vittorio Morace, con una lunghezza di 39,5 metri ed una capienza di 251 passeggeri, è la prima unità veloce Hsc hybrid al mondo, capace di muoversi all’interno dei porti in modalità totalmente elettrica per poi ricaricare le batterie durante la navigazione in mare aperto”.

Frutto di una collaborazione nata nel 2022 tra gli uffici tecnici di Liberty Lines, il cantiere Astilleros Armon, il produttore di motori Rolls-Royce Solutions, il Rina e il designer australiano Incat Crowther, la Hsc Vittorio Morace è la prima di 9 unità gemelle che saranno consegnate a liberty Lines entro la prima metà del 2026.

“Questo progetto è stato anche inserito al secondo posto in Italia nella graduatoria relativa ai finanziamenti Pnrr in materia di aiuti di Stato a favore del clima, dell’ambiente e dell’energia, pubblicata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a dicembre 2022. Il successo di queste prove a mare avrà l’effetto di favorire l’arrivo della nave a Trapani – dove ha sede la compagnia armatoriale – entro l’inizio dell’estate, in modo che Liberty Lines, possa inserire anche la Vittorio Morace nel suo operativo della stagione estiva contribuendo così concretamente al rispetto ed alla salvaguardia dello splendido contesto naturalistico e paesaggistico siciliano in cui la compagnia opera”.(shippingitaly.it)

Cristina M pronta per le prove a Mare. In seguito all’esito positivo delle prove a mare della gemella Vittorio Morace, anche il secondo monocarena ibrido di Liberty Lines è pronto per i test propedeutici alla consegna.

Il buon esito delle prove a mare dell’HSC Vittorio Morace libera risorse da dedicare al completamento di tutte le navi gemelle che sono attualmente in costruzione presso il sito di produzione del cantiere Astilleros Armon di Navia, Asturie (Spagna).

E così anche la nave Cristina M, varata a marzo del 2024, è in procinto di iniziare le prove a mare che la impegneranno nelle prossime settimane nelle acque antistanti il Golfo da Masma, in Galizia (Spagna) con l’obiettivo di essere consegnata all’armatore in Italia entro il mese di giugno.

Cristina M, lo ricordiamo, fa parte dell’ordine di 9 innovative navi ibride gemelle che saranno tutte consegnate a Liberty Lines entro la prima metà del 2026.

La caratteristica di queste navi, dichiara Ferdinando Morace, Direttore tecnico di Liberty Lines, è quella di poter sostare nei porti ed operare le manovre di ormeggio e disormeggio in modalità totalmente elettrica, per poi ricaricare le batterie durante la normale navigazione in mare aperto”.

Sono le prime navi veloci ibride che siamo mai state costruite - continua l’ing. Morace – capaci di coniugare una velocità di servizio di oltre 30 nodi con l’abbattimento di fumi e rumori durante le operazioni portuali”.

Per una compagnia di navigazione come Liberty Lines, che opera i collegamenti con le isole minori siciliane in regime di pubblico servizio, si tratta di un investimento molto sostanzioso che ha il pregio di coniugare le esigenze operative con il massimo rispetto degli ecosistemi dei territori di destinazione.

Isole Minori, Federalberghi "collegamenti precari..."

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Federalberghi Isole Eolie lancia l’ennesimo allarme per stigmatizzare la precarietà dei collegamenti marittimi con le isole minori. Abbiamo trascorso un primo maggio e vigilia di passione con diverse lamentele e disagi importanti che hanno colpito le isole più lontane dell’arcipelago eoliano.
Gli allarmi provengono in particolar modo dalle isole di Alicudi, Filicudi, Panarea e Stromboli, sempre più isolate e danneggiate. Troppi – a detta di molti isolani - i viaggi con riserva, troppi gli scali omessi, troppe le tratte cancellate a seguito di mezzi non riposizionati in linea.

Ogni qual volta le previsioni – a volte allarmistiche e non sempre del tutto giustificate – iniziano a volgere al brutto, si semina il timore di non viaggiare e veniamo puntualmente sollecitati con lamentele e preoccupazioni che provengono dai nostri associati, dai tour operator, dai commercianti o da semplici cittadini, aggiunge Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Eolie. Abbiamo gruppi di turisti che partono in anticipo per il timore di non poter viaggiare regolarmente il giorno fissato per la partenza e isole che – complici le inopinate riduzioni ancora in atto sul comparto navi – rimangono prive dei beni di prima necessità. “Il danno è economico ma ancora prima sociale, rincara Del Bono. Questa gestione dei collegamenti marittimi - anche per la mancata istituzione dell’annunciato e mai avviato sistema di monitoraggio - sta decretando lo spopolamento delle isole più piccole; è un danno inimmaginabile che sta diventando irreversibile”.

Nella giornata del 30 aprile un aliscafo ha imbarcato a Filicudi con largo anticipo circa 50 passeggeri (diretti a Lipari-Milazzo) portandoli con se ad Alicudi perché il mezzo non era sicuro di ripassare da Filicudi, mentre - da testimonianze e video e foto postate sui canali social - gli scali di Pecorini e Filicudi Porto risultavano del tutto agibili e frequentati da imbarcazioni di ben altre dimensioni, regolarmente ormeggiate in porto. Il risultato per i passeggeri è stato di dover lasciare l’isola con un un’ora di anticipo e fare un viaggio inutile (andata/ritorno) per Alicudi.

Nella giornata del primo maggio è stata invece cancellata interamente la tratta delle 6.45 Lipari-Rinella-Santa Marina Salina-Lipari-Vulcano-Milazzo, solo perché il giorno prima l’aliscafo delle 19.15 da Milazzo, una volta giunto a Salina, era ripartito direttamente per Milazzo omettendo lo scalo di Lipari e decidendo quindi di non pernottare o riposizionarsi (questo è inaccettabile e accade regolarmente) su Lipari il giorno seguente per poter effettuare la corsa delle 6.45 da Lipari per Salina facendo quindi saltare anche tutto il resto della tratta.

Sempre nella giornata del 1° maggio saltava la corsa delle 6 da Milazzo per Stromboli, lasciando quindi inspiegabilmente scoperta tutta la tratta conseguente con partenza alle ore 7.15 Stromboli per Ginostra-Panarea-Lipari-Vulcano-Milazzo. Questo comportava, ad esempio, che alcuni turisti optassero per un gommone di pochi metri per raggiungere Milazzo e quindi l’aeroporto di Catania per non perdere il proprio volo. In tutto questo, il tavolo tecnico regionale permanente più volte richiesto all’Assessore Aricò continua a non essere convocato.

La replica della Liberty Lines "se non viaggiamo non siamo retribuiti..."

Leggiamo con stupore l’ennesimo comunicato polemico di Federalberghi isole Eolie in merito ad alcune corse cancellate per condizioni meteomarine avverse. Premesso che la nostra compagnia non ha nessun vantaggio economico nell’omissione delle corse ma anzi, ne subisce un danno – visto che le corse non effettuate non ci vengono retribuite – ricordiamo, che è il Comandante della nave, coadiuvato dalla strumentazione di bordo e dalle informazioni relative alle condizioni meteomarine dello scalo di partenza, del mare aperto e dello scalo di arrivo – e non certo di foto e video postati sui social network - a valutare la fattibilità del viaggio in maniera da poter garantire la totale sicurezza dei passeggeri o del mezzo.

Tra il 30 aprile ed il 1° maggio nel quadrante Eolie abbiamo trasportato circa 11.000 passeggeri, garantendo 47 partenze nonostante le condizioni del meteo non siano state favorevoli.
Le partenze annullate sono state 3. È evidente come, numeri alla mano, la notizia non abbia nessun fondamento.

Purtroppo, la diffusione alla stampa di queste comunicazioni dal tono sensazionalistico, rischiano di avere come unico effetto quello di scoraggiare i turisti a programmare le prossime vacanze sulle magnifiche isole Eolie che appunto, tra le loro caratteristiche peculiari, hanno quella di essere circondate dal mare.

LA CONTRO REPLICA DI FEDERALBERGHI

La risposta di Liberty Lines al nostro comunicato conferma che abbiamo colto nel segno: nulla di quanto da noi dichiarato, circa i disservizi evidenziati, viene smentito. Il nostro comunicato evidenzia fatti precisi e giunge dopo un inverno di disagi e preoccupazioni puntualmente segnalati e patiti dagli abitanti delle isole più lontane e non solo. Fare turismo significa anche assicurarsi e battersi per la sostenibilità sociale ed economica della destinazione turistica nel suo complesso di cui è parte inscindibile la comunità locale.

La compagnia, anziché scusarsi per i disservizi arrecati – siamo certi in modo del tutto involontario - all’utenza, spiegandone con puntualità le motivazioni, come avverrebbe di norma, preferisce buttare la palla in tribuna, premurandosi di evidenziare questioni da noi non sollevate come il fatto che questa non venga retribuita per le corse non effettuate, preferendo quindi soffermarsi su quelle effettuate, arrivando persino a spiegarci come “le magnifiche isole Eolie abbiano tra le loro caratteristiche peculiari, quella di essere circondate dal mare“ e di come sia meglio starsene zitti per non scoraggiare i turisti.

Avremmo preferito che la Compagnia avesse utilizzato a parziale giustificazione dei propri disservizi, la necessità di effettuare urgenti manutenzioni sugli scali eoliani: dai dragaggi, alla sostituzione dei respingenti, al ripristino di alcune bitte. Per cui – visto che non lo fa la compagnia - cogliamo noi l’occasione, con questa controreplica, per rilanciare l’appello e chiedere all’Assessore Aricò di voler anche porre attenzione sulle urgenze di manutenzione ordinaria e straordinaria degli attracchi eoliani oltre a non mancare di ricordargli che le Isole di Sicilia su tutte le tratte statali stanno ancora patendo una riduzione delle corse oltre che un inopinato aumento tariffario di circa il 53%.

SERVIZIO DEL TG3 SICILIA

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