Cari amici lontani e vicini,

la replica nel giornalismo non è mai desolante. Ci sono debacle peggiori, sequenze più negative col piattismo che produce l’uguale a se stesso. Tutto, alla luce dell’essere vero. Senza trombettieri davanti a tutte e tutti con l’occhio ben più sano delle Eolie di oggi. La disfatta in fotocopia é come presentarsi al ballo moderno e avere l’anima infestata di pidocchi. L’abito firmato, il bluff del gioco dei 4 cantoni e la disperante momentaneità di uscieri che entrano nel gran ballo. Gestire senza subire anche la stessa reazione puntuale e accessibile. Un manifesto senza stimoli e senza facce panettare e panettabili nel bene e nel male.

Giusto per riempire le teste e le piazze con i sogni e gli incubi per poi procurare felicità e nausea mentre i menestrelli di turno imbottiscono e imboniscono comodi nemici, imbecilli, codardi, invidiosi, frustrati. Il tutto meno che il pensante. La grandezza non sfugge ma neanche la vulnerabilità. Il punto di cedimento passa dall’amare, dall’odiare, dal determinare e dal distruggere con la luce riflessa al castigo, alla fortuna e alla sventura. Tutto nasce con e tutto finirà con. Opere con magnifiche strutture, cristi e spaventapasseri in ferro battuto e chiodi assemblati sempre manualmente e non mentalmente. Trucchi, capre e conigli per il proprio destino senza bisogno di psiche d’acciaio e sana megalomania per fare i conti con una grande emotività da includere ed  escludere secondo i primi momenti.

Dal sole libero delle Eolie BuoNotiziario a tutti!