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L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che il trabocco lavico è attualmente non alimentato e in raffreddamento. L’attività di spattering alle bocche nell’area craterica nord e l’emissione di lava era diminuita, però ha ripreso successivamente, generando un nuovo flusso lavico nella parte alta della Sciara del Fuoco.

E si è registrato un graduale decremento dell’intensità dello spattering che alimentava il trabocco lavico. All’area craterica nord oltre ad un debole spattering, persiste la normale attività stromboliana. Si osserva, inoltre, attività stromboliana dall’area craterica Centro-Sud.

Nelle ultime 24 ore, l'andamento dell'ampiezza media del tremore vulcanico non evidenzia nessuna variazione di rilievo ed i valori si mantengono sul livello medio. La frequenza e l'ampiezza dei transienti riconducibili ad eventi esplosivi non mostra variazioni significative.
I dati delle deformazioni del suolo alle reti clinometrica e Gnss non hanno mostrato variazioni di rilievo

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L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che intorno alle 21 di ieri sera le immagini delle telecamere di videosorveglianza hanno cominciato a mostrare un trabocco lavico alimentato da un’intensa attività di spattering dell’area craterica nord.

Al momento, questo trabocco rimane confinato nella parte alta della Sciara del Fuoco. Continua l’attività stromboliana sia dall’area craterica Nord sia dalla Centro-Sud.

Dal punto di vista sismico, non si registrano variazioni significative sia nell’ampiezza media del tremore vulcanico, che oscilla nel livello medio, che nel tasso di accadimento e nell’ampiezza degli explosion quakes.
I dati delle deformazioni del suolo misurati dalle reti clinometrica e GNSS non mostrano variazioni significative.

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