Durante lo svolgimento del campo scuola, organizzato dall'ASD Dojo Zen di Albano Laziale in collaborazione con gli Scout delle Eolie, gli allievi hanno volontariamente rinunciato al telefonino, computer e internet per vivere veramente, come hanno avuto dall'inizio dei tempi la possibilità i loro genitori, nonni e antenati. Senza il continuo obbligo di messaggiarsi, guardare Tik Tok e social, giocare con videogame o vedere un tramonto o i loro "contatti" solo attraverso lo smartphone. Una scelta difficile, che in molti non condividono e non capiscono, ma ampiamente ripagata da una settimana di vita intensa e difficile, condividendo cibo e emozioni vere, canti e giochi, workshop e seminari, escursioni in mare e montagna. Ha fatto venire i brividi agli organizzatori la visita di ieri, a sorpresa a Valdichiesa, dove si sta svolgendo il campo, di padre Alessio Mandanikiotis, l'ultimo eremita del cristianesimo orientale.
Archimandrita a Milazzo, Alessio ha cantato canti antichi, in lingue antiche, davanti la madonnina con i campanelli simbolo del posto. I responsabili del campo hanno avuto poi il piacere di ascoltare la conferenza a Malfa di quelli che si definiscono "quattro amici al bar", Enzo Basso, Diego Celi, Pino Privitera e Raffaele Manduca, che con gli amministratori locali hanno permesso all'ultimo eremita, strappandolo alla sua quiete antica, di tornare alle Eolie dopo più di 50 anni e di visitare per la prima volta Salina. Ascoltare padre Alessio è stato un viaggio nel tempo e nello spazio, e i numerosi uditori hanno sentito dalla voce dall'eremita, forse per la prima volta, raccontare dell'Abbazia di S. Nilo a Grottaferrata, ben conosciuta dagli organizzatori dei Soss, che hanno a pochi chilometri da casa loro, nel Lazio, la millenaria sede dei monaci greci. Benedetta, di 16 anni, che ha partecipato al primo Soss a Salina dal 24 al 31 Agosto, è figlia di Piero, un consigliere comunale di Grottaferrata.
Qui al campo nulla avviene per caso, succedono cose fantastiche, e solo gli allievi che hanno sentito la quiete, il mare e il vento di Dydime, come si chiamava anticamente Salina possono capire l'importanza dell'ascolto, in silenzio. Consigliamo a tutti di leggere "l'ultimo romito", degna conclusione di due campi Soss davvero speciali. Un grazie di cuore a tutti quelli che ci hanno seguito e aiutato, qui ci sente davvero come una barca nel bosco.
Ritornati dall’Euro Camp Internazionale in Germania, gli Scout delle Eolie si preparano per i Workshop dei campi SOSS a Salina.
Sono stati fuori per due settimane a fare esperienze, migliorare le conoscenze ed affinare le tecniche Scout insieme a Tedeschi, Canadesi, Lettoni, Inglesi, Messicani, in pratica con ragazzi da tutto il mondo, e ora sono pronti e carichi per trasmettere il loro entusiasmo agli allievi Soss delle Eolie che parteciperanno ai due campi Scuola previsti dal 24 al 30 Agosto e dal 1 al 7 Settembre a Salina, nello splendido scenario di Valdichiesa.
Inaugurazione dell’Eurocamp con Scout provenienti da 17 nazioni
La Pattuglia Delfini
Abbiamo chiesto agli organizzatori di spiegarci le differenze tra un campo Scout e i Campi Scuola Soss, dove i ragazzi delle Isole, dagli 11 anni in su possono ancora iscriversi.
“-Le Squadre Operative Soccorso Studenti sono un progetto che da anni permette ai ragazzi di vivere tutte quelle esperienze reali che è sempre più difficile trovare nella loro adolescenza: i loro genitori, e soprattutto i più “vecchi”, nonni o zii, raccontano di avere avuto l’opportunità di giocare, sporcarsi, fare scorribande e vivere avventure senza nessun mezzo, senza soldi, con l’unico avvertimento di rientrare per cena, perchè se tornavano ammaccati rischiavano anche di “prendere il resto”.
Ecco, tutto questo ad un certo punto si è modificato, è finita la spensieratezza, l’essere felici senza aver bisogno di nulla, ed è subentrato il bisogno di avere sempre soldi dietro per poter far parte del “gruppo”, e l’ansia continua, che porta ad infiniti messaggini e telefonate di controllo, e che rende sempre più complicati i rapporti tra figli e genitori.
In Germania i cinque Scout di Lipari e Salina sono stati due settimane senza usare il telefonino, e come vuole la regola dei campi Soss i contatti con casa (la sera i genitori hanno piacere di essere sentiti, soprattutto a migliaia di km di distanza) li hanno tenuti con il telefono di servizio, questo gli ha evitato per 15 giorni di vedere i loro Whatsapp, Telegram, Tik Tok, Facebook, Istagram, i social che tutti hanno nello Smartphone e su cui passano la maggior parte del tempo a casa, c’è chi supera le 14 ore giornaliere di utilizzo del telefonino, e cerca ancora tempo di stare sulla playstation o sul computer. Così, ovviamente, per i rapporti reali non rimane spazio, e subentra uno stato di perenne inadeguatezza, con gli amici ricchi e felici che postano vacanze da sogno.
Durante l’Eurocamp abbiamo avuto spesso pioggia, che non ha influito molto sulle attività, ma la preparazione acquisita ha permesso ai ragazzi Eoliani di aiutare i gruppi meno pratici, quelli che fanno uno scautismo “lite”, li hanno aiutati di notte, bagnati fradici, a rialzare tende montate male, e li hanno invitati ad assaggiare la cucina Italiana, in molti in Europa non sono assolutamente pratici nel cucinare, e ordinare il cibo col cellulare sicuramente non aiuta ad imparare a fare da soli.
Al campo abbiamo avuto anche la “promessa” di un nuovo Scout da Lipari, e Andrea del Firenze 1°, il Capo Contingente italiano, ci ha fatto molti complimenti per la nostra preparazione
Qual è il programma dei campi Scuola a Salina, sono adatti a tutti ?
Assolutamente sì, lo scopo del campo non è quello di entrare negli Scout, o nella Protezione Civile, o nella Croce Rossa, anche se nei Castelli Romani, soprattutto con i Soss per le scuole superiori molti ragazzi, oltre a vedersi accreditate decine di ore di alternanza scuola/lavoro hanno deciso poi di entrare ed impegnarsi in questi gruppi dopo i campi.
Dagli 11 anni in su le esperienze sono organizzate in modo specifico e controllato, in tanti anni non ci sono mai stati problemi seri, tranne attacchi di panico per la mancanza di telefonino, per alcuni è una vera e propria ossessione, e come tutte le droghe la prima cosa è la negazione, nessun alcolizzato ammette di bere troppo, e anche a dirglielo può irritarsi, e diventare violento.
La dipendenza da smartphone è la stessa cosa, guardare lo schermo e chattare compulsivamente viene sostituito al campo Soss da giochi, attività, canti, teatro, escursioni, solo dopo qualche giorno si capisce quanto si era arrivati ad essere dipendenti.
Le mancanze di comodità fanno il resto, lavarsi una maglietta ed i calzini una volta era normale, oggi anche usare l’apriscatole può essere difficilissimo, o magari è la prima volta che si vede come è fatto un attrezzo per cucinare, non parliamo di regolare sale e olio.
Non possiamo dare tutta la colpa alle mamme, ma di certo in tantissime di loro non hanno più il tempo di insegnare come si fanno i ravioli o i tortellini, cosa che al campo, la sera, stanchi dalla giornata, gli allievi fanno felici intorno al tavolo, con buona musica, o cantando loro stessi.
Riguardo la religione, come funziona ?
Il tema di quest’anno, come nell’Eurocamp, sono i Nativi Americani, gli Indiani d’America. Il rispetto per Madre Natura a Salina si tradurrà in escursioni sui due vulcani e nelle altre Isole, con raccolta plastiche sulle spiagge, coordinati dai vari comuni, ma anche di momenti di silenzio, a “ricercare la propria visione”. Molti ci vedono in questo l’applicazione di insegnamenti antichi, i nativi americani si rivolgevano a fratello Sole e sorella Luna anche senza conoscere S. Francesco, e stavano in silenzio ad ascoltare la natura e se stessi anche senza leggere Siddharta. Ci saranno molte letture di cose interessanti, si toccheranno parecchi argomenti importanti.
Essendo un’esperienza laica, aperta a tutti, ognuno è libero di vederci quello che vuole, in piena libertà, come i ragazzi sono liberi di frequentare la messa di Padre Giuseppe, che per noi è un piacere rivedere ogni anno: in questo campo abbiamo organizzato delle attività specifiche per gli ospiti della casa per anziani di Valdichiesa, noi organizzeremo attività, spettacoli e tornei di carte, loro ci regaleranno i loro ricordi, che verranno registrati e trascritti, e formeranno un libretto di “vecchie storie delle Isole”, un po' come nel film “Il Piccolo grande uomo”, il primo dalla parte dei nativi americani, dove Dustin Hoffman interpretava un vecchissimo figlio di pionieri entrato da piccolo nel mondo degli indiani.
Quanti allievi partecipano ad un campo Soss ?
La nostra staff conta più di dieci istruttori, più gli esterni, siamo pronti ad ospitare un buon numero di allievi, ma sempre molto difficile che siano i ragazzi stessi a voler partecipare, a meno che non siano stati contattati dai loro amici Scout delle Isole. Più realisticamente, sono i genitori che devono decidere, è un po' come per le vacanze studio all’estero per imparare le lingue, è molto difficile che il ragazzo sia entusiasta di stare fuori da casa e da tutte le comodità a cui sono abituati, anche saltare una festa, o peggio ancora un diciottesimo, o un concerto è impensabile, e l’idea stessa di stare per un po' senza telefonino porta ad improvvise malattie e malesseri drammatici.
Poi bisogna considerare gli “influencer” negativi, che logicamente vedono nell’utilizzo consapevole e limitato del telefonino la cosa peggiore che gli possa capitare. Sono i leader negativi, quelli che sconsigliano assolutamente (con mille messaggi, e inventando di tutto) di fare questo genere di esperienze, arrivando a minacciare chi invece vuole partecipare con la peggiore delle cose, ovvero l’esclusione dai gruppi social, che equivale ad una messa alla gogna mediatica.
Risultato, i gruppi non sono mai numerosissimi, ma questo va a vantaggio della qualità del campo.
L’assessore alla Pubblica Istruzione di Lipari, Cristina, come il Sindaco di Leni, anche lui nel mondo della scuola, ci hanno raccomandato di intervenire su temi caldi, come la droga, l’abbandono scolastico e il bullismo. Sono temi che vengono già trattati ai campi, ma siamo consapevoli che nelle piccole isole possono prendere forme anche più invasive che altrove, per questo ci sarà quest’anno una visita a Palermo nei luoghi del contrasto alla mafia, come i 100 passi di Cinisi, in memoria del giornalista Peppino Impastato.
Come ci si può iscrivere al campo ?
Basta chiamare, o mandare un messaggio ai numeri dei responsabili, e verranno inviate le informazioni ed i fogli con i permessi necessari da compilare.
Parlare con i ragazzi più grandi può ugualmente essere utile, Giosuè, di Salina, e Samuele, di Lipari, sono appena tornati dalla Germania, e saranno felicissimi di essere d’aiuto.
Per iscrizioni ai campi Soss Segreteria ASD PS Dojo Zen – 393.9445951 Prof.ssa Iolanda Maria Fabbri 328.0990139