Cari amici lontani e vicini,
il Notiziario si ritrova nella condizione di cercare continuamente amore senza dormire e sognare. Tutte le ore del giorno e della notte sono quelle della lettura di un giornale nato e voluto dal destino che continuamente lo produce con la fedeltà dell’informazione senza pesare sulla libertà distillata con la chiarezza che non sbiadisce.
Tra una festa e l’altra, tra un incontro e l’altro, i lettori danno i tempi e le traduzioni senza bisogno di nessuna intelligenza artificiale che porterà alla mortificazione dell’umanità. Il Notiziario resterà sempre umano. Legato a numeri ma anche a numerini che tanto appassionano nel giornalismo definito utile e di mestiere. Ci riferiamo ai cosiddetti moduli di scrittura dove intensità e pressione portano l’evoluzione.
Il Notiziario del futuro deve andare oltre le vittorie dell’ambiente, deve continuare ad avere una visione di sé, distinta e distante dall’imposizione. La lezione è che si vince cambiando. Altrimenti le ombre ti divorano. Serve una strategia. Una visione. Quella che fin qui quasi sempre c’è stata. Serve continuare a rappresentare un segnale chiaro: si guarda avanti e s'incarna l’idea del desiderio. Si vive solo nel presente. Chi non vive nel presente, non vive e non cammina.
Dal sole libero delle Eolie BuoNotiziario a tutti!