Con gli abusi edilizi, non si può scherzare. Lo Stato con il D.L. SalvaItalia concede un certo margine di tolleranza per gli abusi semplici, quelli che non intaccano più del 22% della metratura dell'immobile, con la possibilità di sanare automaticamente un abuso considerato semplice, senza pagare alcuna penale. Esistono altri casi di sanatoria automatica per gli abusi di piccola entità e quando non viene violata la disciplina urbanistica e non pregiudica l’abitabilità dell'immobile.
Ultimamente la Corte di Cassazione ha ritenuto che occorre valutare attentamente la lesione dei diritti fondamentali delle persone in caso di demolizione di un abuso edilizio, considerando prima di provvedere alla demolizione di un abuso edilizio l'importanza dell'abuso per chi abita all'interno dell'immobile e se il suo abbattimento leda il diritto di abitabilità. Ed intanto, già si parla di un nuovo condono previsto dal Governo per il 2023 e 2024 che dovrebbe riguardare, secondo indiscrezioni, gli abusi edilizi di casa e se l'abuso riguarda un immobile situato in una zona particolarmente difficile dal punto di vista ambientale.