Domani 24 ottobre sarà il giorno della sentenza fiscale in Cassazione per il duo con villa stromboliana (zona Piscità) di Domenico Dolce e Stefano Gabbana. Dopo il fracasso perl la condanna a un anno e sei mesi di reclusione, con sospensione condizionale della pena, irrogata in appello dal tribunale di Milano agli stilisti per una presunta evasione fiscale di 200 milioni di euro. L’accusa é che gli stilisti siculo-comasco avrebbero cucito un’operazione di “estero-vestizione” con la creazione nel 2004 della società lussemburghese Gado, alla quale erano stati ceduti i marchi della maison. Anche l’erario americano ha contestato alla Dolce & Gabbana USA Inc., per i periodi dal 2009 al 2011, una cifra di 15 milioni di dollari. I due hanno cercato, senza successo una mediazione con il fisco americano. Intanto altre grane fiscali interessano la controllata Dolce & Gabbana srl, cui l’erario italiano ha contestato omesse IRES e IRAP e relative sanzioni per oltre 10 milioni.