L’arte non è effimera e l’artista sopravvive nel tempo attraverso le sue opere.
Lio Sottile (01/01/1952 – 29/01/2022), pittore e scultore siciliano, è un artista della nostra terra, sensibile ed incline per natura a recepire stimoli etici ed estetici, che trasforma in opere ricche di emozioni così da abbracciare l’umanità nei differenti linguaggi espressivi.
Ricordarlo oggi, a quasi un anno dalla sua scomparsa, significa non solo conservare attraverso la memoria la conoscenza delle sue opere ma anche sottolineare la coscienza e la sensibilità di Lio Sottile, definito autore di “umanità nell’arte”.
Nel volere perseguire la Sua ricchezza interiore, la famiglia Sottile ha dato vita ad una serie di iniziative di solidarietà sociale come espressione d’appartenenza dei singoli alla collettività degli uomini.
La vita e la morte negli artisti resta sempre legata a quel filo logico delle loro opere che dona e produce comunicazione senza fine. Lio Sottile, di Barcellona Pozzo di Gotto, ha sempre oltrepassato i confini del suo stesso mondo per andare oltre la sicilianità. Lui è stato l’umana idea del ponte scolpito e dipinto per le figure del tempo.
L’Architetto, pittore, scultore e insegnante siciliano, Lio Sottile, è stato il vincitore assoluto del 1°premio Milano Art Festival-IX edizione del 21-05-2009.
Un grande artista che Vittorio Sgarbi nell’incontro alla Biennale di Milano del 2015 definì “l’artista con i punti del mondo” mentre l’attestato di “Spoleto Arte” pro Biennale del 2017 riconosce la grande umanità nell’arte. Opere aperte che manifestano, inducono, comprimono e festeggiano la purezza del dire non per essere noti ma per far notare una produzione con gli elementi della vita per la gente.
L’arte grafica-pittorica-plastica con l’introduzione di differenti che partono anche dal Rinascimento come tempio o grotta di stile che conducono alle avanguardie del ‘900. Arte che viaggia e approda anche per gli altari delle chiese e negli spazi pubblici. Niente di standardizzato ma arte concettuale e d’avanguardia.
“Oikos Museion” la casa di casa sua, un riferimento per la storia e la bellezza. Il credere e il dare sono i segni ancora viventi sui pennelli dell’artista Lio Sottile che niente ha lasciato al caso per poter immaginare, credere e vivere nel mondo dei colori scalpellati da scultore con la visione dell’architetto.
Ha avviato il suo percorso artistico dedicandosi alle arti grafiche-pittoriche-plastiche,
sperimentando i diversi linguaggi dei Maestri del Rinascimento attraverso un attento e meticoloso studio di molti dipinti dell’epoca.
I contatti con le innovazioni stilistiche delle avanguardie del ‘900 incidono di volta in volta sul suo modo di fare pittura e sulla sua ricerca espressiva che si protrae nel tempo senza cercare un punto di approdo.
L’artista si è aperto a tutte le esperienze tecniche che conducono ad una innovazione costante e ad una evoluzione dell’espressione pittorica; il mutamento, il dinamismo ed il divenire sono nel suo pensiero, delle categorie imprescindibili della manifestazione dell’essere, per cui è necessario che ogni forma d’arte operi in sincronia con il mutare della società, o anticipi gli eventi proponendo nuovi scenari che possono portare ad un elevazione della qualità della vita.
Laureatosi in Architettura nel 1978, ha compiuto successivamente gli studi all'Accademia di Belle Arti di Capo D’Orlando (Me), nell'anno 2006.
Ha utilizzato le potenzialità grafiche del computer e realizza sculture virtuali mediante l’uso di software di modellazione plastica.
LE CITAZIONI:
di Massimo Bordin docente di Storia e Filosofia presso il Liceo Scientifico di Conegliano Veneto (TV)
“I quadri di Lio Sottile inglobano sorprese e sensazioni che derivano dal mondo del trading catturando l’attimo in cui l’evento si materializza per poi rimontarlo in un’atmosfera di colori e di segni. Ripensato e rivisto, il movimento del prezzo si sgancia dall’idea del denaro e vive la propria vita come traccia che si inerpica tra correzioni, inesattezze, sovrapposizioni, aloni, esuberanze nella superficie del dipinto. Nel sogno della trasposizione l’osservatore entra nella dinamica del trend per
farne parte dall’interno, ribaltando le regole del gioco e diventando per una volta il vero
protagonista”.
di Santi Fugazzotto
“L’elemento distintivo e di maggiore preminenza nell’arte pittorica di Lio Sottile è la composizione. Non necessariamente una composizione armonica e proporzionata, è migliore di una che ha le caratteristiche opposte. Più spesso, anzi, quando queste elaborazioni ci comunicano sensazioni diverse, preferibile sarà quella che meglio potrà contribuire ad elevare il messaggio finale che l’artista vuole offrirci con la sua opera.
Lio Sottile, che nel modo di raffigurare l’arte pittorica sul quadro, nel suo itinerario espressivo, nel tempo, ha sempre manifestato nella sua pennellata un innato fervore creativo con vivace arditezza.
Nelle sue progettazioni pittoriche, su queste regole, con intensità nuova e singolare, il nostro pittore fonda il concepimento della propria arte espressiva. Nei fondali di scena il nostro artista evidenzia questi suoi criteri dottrinali, nel modo di rappresentare la profondità e la prospettiva. Apertamente manifesta la sua naturale volontà, di voler raffigurare la superficie della tela con la rappresentazione dei corpi in movimento. Sottile nelle sue opere pittoriche fa uso di una raffinata gamma di gialli e di rossi, e anche di una quantità rilevante di azzurrati usati nelle diverse
tonalità. Ecco che in modo prevalente, si può ammettere che il Sottile nei suoi dipinti utilizzi i colori in funzione dinamica ed emotiva. Nel pensiero del nostro pittore l’arte pittorica è l’espressione di ciò che l’artista si porta all’interno della sua anima, con notevole energia interiore.
Nel suo ciclo artistico Sottile, partendo dal rinascimento di Michelangelo e di Raffaello, delle sue prime esercitazioni, è passato poi al Cubismo di Picasso. Oggi, stabilmente, accetta e condivide in pieno i canoni dell’espressionismo pittorico del nostro tempo. Sottile esprime e manifesta questa sua visione dell'arte con una notevole carica di sensualità, che si lascia spesso trasportare da oniriche invenzioni e immagini mitologiche, con racconti mitici e leggende della nostra mediterraneità. Arte espressiva e vigorosa a trecento sessanta gradi, quella espressa da Sottile. In cui l’interiorità profonda del soggetto, domina sulla rappresentazione dell’aspetto visibile delle cose. Dove le immagini nel loro carattere narrativo, esprimono un sentimento.
Nella nostra modernità i maestri dell’arte pittorica di Lio Sottile diventano così in modo evidente: Vasilij Kandinskij e Franz Marc, Max Beckmann, Edvar Munch, Egon Schiele ed in parte anche Van Gogh. Maestri di pittura a noi vicini nel tempo che con la loro opera, hanno saputo esprimere quell’espressionismo attento alle voci del nostro mondo interiore. Ed il cui tema principale di questi Maestri nelle loro composizioni, era il colore. Il colore inteso come mezzo, per esprimere i moti dell’anima. Ecco che le figure di donne e i cavalli realizzati da Sottile, sono avvolte da morbidi e luminosi ornamenti.
Con una sapiente disposizione cromatica, tendente all’armonia come valore spirituale. Sottile per le scelte pittoriche intraprese con notevole forza espressiva, può essere considerato un artista della nostra modernità. Perché nel suo modo di fare arte pittorica, è in sintonia con il nostro tempo. Rifacendosi nello stile proprio a quel gruppo pittorico che nel secolo scorso, fu chiamato “Der Blaue Reiter”, per l’utilizzo di colori luminosi.
E nelle loro composizioni questo gruppo amava più d’ogni altro disegnare i cavalli. Nei loro quadri il colore che preferivano utilizzare, era il blu. Quello stesso blu che Sottile, preferisce usare nei suoi dipinti. Un’ampia visione delle opere in scultura e di pittura di Lio Sottile può essere vista ed ammirata anche, visitando il suo sito Web: “www.liosottile.it”. Nel sito Web il nostro pittore, permanentemente, espone le sue opere, alla visione dei tanti visitatori che lo andranno a trovare”.
Anche la "Gazzetta del Sud" lo ricorda dedicando una pagina