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Eolie, dov'è finita l'idea di una sala da gioco sulle isole siciliane

Se l'Italia è considerata uno dei paesi più belli del mondo, il merito è anche di luoghi meravigliosi come le Isole Eolie. Il suddetto arcipelago, situato a nord est della Sicilia e caratterizzato dalla presenza di Lipari, Salina, Vulcano, Stromboli, Alicudi, Filicudi e Panarea, attira continuamente turisti provenienti da ogni parte del mondo. Le attività vulcaniche in queste isole condizionano notevolmente il paesaggio e il modo di vivere di tutti gli abitanti, questo le rende incredibilmente affascinanti. Tra le tantissime attrazioni che le caratterizzano, non mancano neanche quelle legate al gioco. Il suddetto settore, infatti, in particolar modo negli ultimi anni, è stato caratterizzato da una crescita esponenziale, come dimostrato anche dallo sviluppo delle app di giochi. Il numero dei videogiocatori è aumentato anche e soprattutto in Italia. Questo ha portato non solo all'apertura di diverse sale da gioco fisiche, ma anche alla creazione di portali online sempre più innovativi in grado di offrire un'esperienza di gioco totale agli utenti. Infatti, l'avvento dell'online non ha fatto altro che accelerare questo processo di sviluppo del settore gioco, che, ad oggi, è caratterizzato da una maggiore accessibilità, da tempi molto più rapidi e da un palinsesto ben più ricco rispetto a prima. Ormai sono sempre meno i luoghi nei quali non si ritrovano dei punti di riferimento per quanto concerne il gioco. La questione, infatti, riguarda anche le Isole Eolie.

Sala da gioco sulle Isole Eolie: il progetto

Il progetto di aprire una sala da gioco sulle Isole Eolie, infatti, è stato a tratti piuttosto concreto. Restando in quest'ambito, sarà piuttosto facile credere che qualche politico, in tempo di campagne elettorali, possa introdurre diverse novità facendo riferimento ai 5mila euro vinti di recente al Casinò di Sanremo da una famiglia eoliana. L'idea piú concreta é stata quella di un cittadino di Lipari, il quale si è sempre battuto per l’apertura di un Casinó fisico alle Eolie, da collocare all’interno della propria villa, piuttosto grande e quindi ideale per inserirvi all’interno le diverse sale da gioco. La residenza, tra l’altro, si trova all’altezza del Belvedere di Quattrocchi. Punto panoramico e assolutamente affascinante, che calzerebbe a pennello con la realizzazione della sala. L'alternativa, invece, sarebbe quella di aprire una grande piattaforma di gioco online, caratterizzata da roulette in diretta, con tanto di croupier, slot machine, poker e bingo. Il progetto del portale prenderebbe spunto dai più noti portali di iGaming presenti in rete. Per farsi un'idea di come siano strutturati questi portali si può leggere una recensione su Lottomatica, uno dei maggiori operatori italiani, che ne evidenzia i caratteri peculiari e i giochi e bonus a disposizione degli utenti.

Dati sul gioco in Sicilia

Non si può dire che la Sicilia, per quanto concerne il gioco fisico e online, non sia stata un punto di riferimento in Italia nel corso di questi ultimi anni. In termini di spesa, infatti, i siciliani hanno guidato il Paese nelle prime posizioni della classifica. In contrasto con la forte volontà di aprire una sala da gioco fisica sulle Isole Eolie, c’è il dato secondo il quale gli abitanti della Sicilia sarebbero proprio quelli che preferiscono maggiormente il gioco digitale rispetto a quello fisico. Questo è stato dimostrato già nel 2019, quando l’Ufficio delle Dogane e dei Monopoli ha pubblicato un report dedicato al tema. In quell’anno, ad esempio, mediamente i soldi investiti in un anno da un abitante dell'isola sono stati circa 1.837 euro in giochi e lotterie. Più della metà, appunto, sono stati versati nelle attività online. Il trend, tuttavia, è stato in costante crescita anche negli anni successivi. Non a caso, nel 2020 la Sicilia per il gioco ha speso ben 7 miliardi di euro.

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Eolie, la denuncia di Federalberghi "le isole sempre piu' penalizzate: sono piene di turisti e si tagliano i collegamenti...

Federalberghi Isole Minori Sicilia insiste sulla questione dei collegamenti marittimi che continua ad allarmare in particolare le isole Eolie e le Egadi e denuncia come questa possa di fatto rappresenti un tappo allo sviluppo turistico delle piccole isole siciliane.

I flussi turistici di settembre e ottobre sono tali da non giustificare il passaggio ai penalizzanti orari invernali.

Nonostante le richieste avanzate da noi il 20 agosto e il 6 settembre e quelle sottoposte all’Assessorato regionale dal Sindaco di Lipari - spiega il presidente Christian Del Bono - nelle Eolie, sin dall’11 settembre le linee statali sono passate all’assetto invernale, quelle regionali lo fanno da oggi (16 settembre) e le linee da Palermo e Messina lo faranno a partire dal 18. Oltre alla grossa confusione generata dal disallineamento delle date, i disagi non mancano perché la domanda di trasporto continua ad essere elevata tanto che si registrano diverse corse indisponibili soprattutto nei giorni e nelle fasce orarie di maggiore afflusso.

Anche nelle Egadi – dove i catamarani continuano a viaggiare a pieno carico – tanto gli operatori turistici rappresentati dall’A.T.A. quanto l’amministrazione comunale, lamentano il mancato prolungamento estivo delle tratte ministeriali ed, in particolare, chiedono a gran voce il ripristino delle corse serali, fondamentali anche per i collegamenti con gli aeroporti.

Nella direzione dell’esigenza di garantire un’estensione degli orari estivi vanno anche i contenuti del nuovo bando regionale che, una volta assegnato, prevedrà per l’appunto un’alta stagione dal 1° giugno al 30 settembre e una media stagione per i mesi di aprile, maggio e ottobre.

Per tali motivi, si ribadiscono le richieste già avanzate all’Assessore Falcone per un’estensione degli orari estivi sino al 30 settembre. In subordine, si chiede che siano almeno inserite alcune corse straordinarie strategiche con l’intento di non penalizzare l’utenza nelle fasce orarie di punta.

Si evidenzia, infine, che ad oggi tutte le tratte inerenti ai servizi integrativi regionali non risultano disponibili sui sistemi di prenotazione dopo il 30 settembre. Questo perché non è ancora stata ancora effettuata né una proroga dei servizi attuali né l’assegnazione dei nuovi servizi a seguito delle gare conclusesi. Tutto ciò crea gravi danni in quanto rende visibili e prenotabili soltanto un numero minimo di corse rispetto a quelle che saranno effettivamente disponibili a partire dal primo ottobre.

Sul versante della convenzione che regolamenta i servizi statali SNS (dove è necessario assicurare il mantenimento della consistenza del naviglio e delle miglia percorse e adottare opportuni meccanismi di monitoraggio) e in relazione al ripristino di alcune previsioni a valere anche sui servizi integrativi regionali (mezzo di riserva, liberty card, ottimizzazione di alcuni orari/corse), nelle Eolie, si guarda con interesse al consiglio comunale congiunto che si terrà sabato a Salina tra le quattro amministrazioni eoliane. Mentre alle Egadi si è già in grande subbuglio visti gli importanti tagli previsti tanto sulle corse statali quanto sui servizi integrativi regionali.

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