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Meta ambitissima del turismo internazionale, Panarea è tornata ad essere la casa di Daniele Puleo, giovane direttore dell’ufficio postale della più piccola e antica isola delle Eolie. “Sono un eoliano doc, nato a Lipari e cresciuto tra Sicilia, Panarea e le altre isole minori” racconta il responsabile della sede di Poste Italiane di via San Pietro, proprio dinnanzi al porto.

E sul mare Daniele ha viaggiato tantissimo, facendo la spola con la Sicilia e Salina per scuola, università e lavoro, fino a quando grazie al proprio curriculum inviato anni prima, viene selezionato dall’azienda. “È stata una chiamata inaspettata, questa è la terra delle mie origini, tornare a vivere qui con la mia famiglia, lasciando un lavoro già avviato e con il mio terzo figlio appena arrivato è stata una meravigliosa scommessa, non potrei esserne più felice”.

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La vita sull’isola è scandita dai ritmi delle stagioni. “In inverno Panarea appartiene agli isolani, molti di loro sono anziani, ma ci sono anche numerosi giovani che si prendono cura delle proprie attività, in vista della stagione estiva. L’estate invece è un’esplosione di turisti – continua Daniele. Già da maggio cominciamo a percepire una vera metamorfosi e con il progredire dei mesi si riempiono le seconde case e le strutture ricettive. In ufficio si vive un intenso e continuo viavai di turisti italiani e stranieri per ogni tipologia di operazione postale e finanziaria”.

I grandi numeri a cui è abituata Panarea comprendono anche personaggi noti al grande pubblico, che prediligono l’isola per la bellezza e l’atmosfera uniche al mondo, come i grandi nomi della moda Giorgio Armani, Domenico Dolce e Stefano Gabbana. Ma anche numerosi artisti scelgono l’isola eoliana come palcoscenico, è il caso di Bob Sinclar, che è tornato a Panarea con il suo spettacolo. 

“A Panarea i vip sono una consuetudine, quasi una normalità. Impossibile dimenticare quando il magnate Rupert Murdoch si fece riservare improvvisamente un intero hotel, risarcendo i clienti che avevano già prenotato, per organizzare una festa in famiglia. Ma da grande appassionato di Formula 1 il mio ricordo più emozionante è stato l’incontro con l’ex pilota Ferrari Jean Alesi, per altro di origini siciliane. Era venuto in ufficio per alcune operazioni e ho avuto modo di raccontargli le tante notti insonni, passate a guardare in diretta i gran premi che si tenevano dall’altro lato del mondo e fare il tifo per lui" conclude Daniele.

Una realtà particolare, dunque, e certamente fuori dall’ordinario, quella di Panarea, capace di attrarre anno dopo anno visitatori di ogni genere e accogliere con il consueto calore tutti coloro che decidono di tornare.(gazzettadelsud.it)

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