Testo approvato alla Camera. Ora si attende il via libera del Senato perchè entri in vigore nel 2015.
La Camera ha dato via libera alla riforma del Codice della strada (disegno di legge c1512). Il testo, approvato con 246 sì e 9 no passa al Senato e ci si aspetta che il nuovo Codice entri in vigore già nella primavera 2015. L'obiettivo è quello di avvicinare il nostro tessuto normativo agli altri Paesi Europei e di semplificare un testo attaulmente composto da 240 articoli, a cui si aggiungono i 408 del regolamento di esecuzione. Ecco le principali innovazioni che saranno introdotte dalla delega.
ERGASTOLO DELLA PATENTE
La novità principale del testo è la previsione secondo cui in presenza di omicidio colposo ci sia la revoca della patente e l'inibizione alla guida perpetue, il cosiddetto 'ergastolo della patente'. La delega stabilisce che l'inibizione perpetua dovrà comunque essere prevista in caso di omicidio colposo effettuato da conducente alla guida con tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l o sotto l'effetto di stupefacenti o in caso di omicidio colposo con più vittime o con morte di una persona e lesioni di una o più persone.
OMICIDIO STRADALE
Il nuovo Codice della Strada prevede l'istituzione del reato di omicidio stradale, una risposta stringente ad un problema simboleggiato dalle 114 vittime dei quasi mille episodi di pirateria stradale che hanno caratterizzato il solo 2013.
PATENTE A PUNTI PER MINORENNI
Tra le tante novità previste dal nuovo Codice della Strada, approvato di recente dalla Commissione Trasporti di Montecitorio, una delle più rilevanti è sicuramente costituita dall'istituzione della patente a punti per i minorenni. Una decisione foriera di conseguenze per chi guida, spesso in maniera troppo disinvolta, i cosiddetti "cinquantini", le minicar o i motoveicoli sino a centocinquanta cc. Non appena il nuovo regolamento sarà entrato in vigore, infatti, anche loro potranno essere esposti alle sanzioni riguardanti i conducenti indisciplinati, a partire dalla decurtazione dei punti sulla patente, sino al ritiro della stessa.
LIMITI DI VELOCITA'
La stretta in atto impronta in effetti tutto il nuovo regolamento varato, il quale prevede l'inasprimento dei controlli e delle misure di sicurezza. Tra le misure più rilevanti, va ricordato in particolare l'obbligo di revisione dei limiti di velocità sulle strade extraurbane, che dovrebbero essere rivisti privilegiando la ragionevolezza. Nelle aree urbane entrerà in vigore il limite a 30 km/h nelle vicinanza di scuole, ospedali etc.
OTTANTENNI E NEOPATENTATI
Anche gli automobilisti più anziani saranno chiamati a contribuire ad un regime di maggiore sicurezza sulle strade della penisola. I conducenti che abbiano più di ottant'anni, saranno in pratica assoggettati allo stesso regime riguardante quelli che hanno appena conseguito la patente e dovranno perciò limitarsi alla guida di autoveicoli dalla potenza limitata. Proprio in relazione al segmento più anziano degli automobilisti, sarà il Ministero della Salute a decidere le linee guida in grado di dare garanzie sul possedimento di requisiti psicofisici minimi al fine di conseguire e rinnovare il titolo di guida.
Sempre in relazione ai neopatentati, va peraltro ricordato che nel loro primo anno potranno anche guidare autoveicoli "che eccedono i 55 kW/tonnellata". Per farlo dovranno però avere accanto a loro una persona che non abbia più di sessantacinque anni. Inoltre in caso di comportamento responsabile per almeno sei mesi, nel corso dei quali il neopatentato non si renda protagonista di comportamenti sanzionabili con la detrazione di punti, verrebbe a cadere l'obbligo di condurre vetture di potenza limitata. Ricordiamo infine che l?anzianità anagrafica e l?anzianità della propria patente incidono sulla tariffa del premio assicurativo, soprattutto nel caso di conducenti giovani non considerati guidatori esperti o neopatentati.
BICICLETTE IN CONTROMANO
La revisione del Codice della strada si impegna a offrire nuove tutele alle categorie deboli. In merito alle proposte formulate da alcuni Comuni di consentire ai ciclisti di poter circolare "contromano" su determinate arterie stradali, il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Maurizio Lupi, frena "attenzione a non creare con provvedimenti ulteriori rischi e pericoli". "E' un controsenso - ha detto Lupi - si creerebbero rischi e pericoli. Attenzione a non esagerare su indicazioni che potrebbero avere risultati opposti per la sicurezza dei cittadini". Per il ministro Lupi la soluzione è quella di fare piste ciclabili.
MULTE E PUNTI PATENTE
Il tempo utile per il ricorso passa da sessanta a trenta giorni dall'avvenuta contestazione. Inoltre, almeno il 15% del ricavato dalle contravvenzioni verrà devoluto ad un fondo per la sicurezza stradale. La multa per chi "sfora" il tempo del parcheggio sulle strisce blu dovrà essere "graduale" e tenere conto del tempo di permanenza illegittimo. Le sanzioni saranno graduate in funzione dell'effettiva pericolosità del comportamento. I punti verranno decurtati anche ai soggetti minorenni per le infrazioni a bordo dei ciclomotori, e non solo ai maggiorenni come accade oggi.
BANCHE DATI
Non solo controllo velocità, ma anche della validità della copertura assicurativa. Come già avviene in altri Paesi, basteranno autovelox, postazioni fisse per il controllo delle zone a traffico limitato, "occhi elettronici" e tutor presenti sulle autostrade perché il microchip anti-furbetti sia individuato. Il chip sarà collegato ad una banca dati accessibile immediatamente dalle forze dell'ordine, che, attraverso un controllo incrociato con i numeri di targa potranno sapere in tempo reale se il veicolo in questione è effettivamente coperto da una polizza assicurativa. La banca dati unica delle infrazioni stradali e i dati su veicoli e patenti potranno essere utilizzati liberamente in formato open source.
SCOOTER IN AUTOSTRADA
Arriva la possibilità di circolazione sulle autostrade e sulle superstrade per i motocicli di cilindrata superiore a 120 cc, se condotti da maggiorenni. In autostrada oggi possono circolare solo le moto sopra i 150cc.
CAR POOLING
Verrà introdotta una definizione di car pooling inteso come servizio di trasporto non remunerato basato sull'uso condiviso di veicoli privati tra due o più persone che debbano percorrere uno stesso itinerario. E via libera ai ciclo-taxi: è prevista la possibilità di "svolgere servizio di piazza con velocipedi".