Al commissario straordinario dell'Asp di Messina Bernardo Alagna e al Direttore Sanitario dell'ospedale di Lipari Sergio Crosca
Il comitato spontaneo di cittadini “L'ospedale di Lipari non si tocca!”, venuto a conoscenza della sospensione, da circa un mese, della prestazione di Risonanza Magnetica nel nostro presidio ospedaliero, desidera avere chiarimenti e capire il perché un esame diagnostico così importante viene improvvisamente soppresso. Si tratta sempre di mancanza di medici o di macchine obsolete che andrebbero sostituite?
Gli Eoliani vogliono capire quale meccanismo determina ogni giorno lo smantellamento di servizi sanitari.
Si sa comunque che in radiologia arrivano medici da altri ospedali, perché dunque è tutto bloccato? Siamo stanchi anche di non sapere la verità e scoprire solo al momento del bisogno le carenze diventate pesanti e inaccettabili. Ma tanto ci sono gli specialisti privati che vengono ogni giorno sull'isola e per esami diagnostici, basta un giro di aliscafo e i laboratori privati di Milazzo, Barcellona e Messina ci aspettano a braccia aperte. Si è oltrepassato il limite oltre il quale tutto può succedere.
Troppi ormai i misteri e le false promesse sul nostro ospedale.
I cittadini non hanno il diritto di sapere? Dov'è la trasparenza?
Anche per la camera iperbarica desideriamo chiarimenti. Perché ancora il Dott. Iacolino non è in servizio? E perché essendoci 2 anestesisti, in caso di emergenza non c'è la reperibilità?
Sta di fatto che sempre è comunque ci dobbiamo affidare all'elisoccorso.
E come se non bastasse, nelle ultime ore, sempre nel nostro Presidio Ospedaliero, è stata chiusa la farmacia perché l’unica dottoressa in servizio, è stata trasferita a Taormina, dove invece di medici in organico ve ne sono ben tre. (da oggi la farmacia sarà riaperta NDD)
Ci fate vivere in un limbo, anzi in un inferno.
Serve un cambio di rotta, chi gestisce la sanità regionale deve rispondere ai cittadini che hanno tutto il diritto di partecipare in modo consapevole alle decisioni.
Non vogliamo più essere attori passivi di decisioni e pratiche stabilite altrove sulla nostra pelle, ma bensì protagonisti delle scelte che si fanno in campo sanitario, poichè, come ribadiamo, siamo cittadini di un arcipelago, ed abbiamo "costituzionalmente" diritto alla salute pubblica in loco.
Si è oltrepassato il limite oltre il quale, come ribadiamo, tutto può succedere.
Il comitato spontaneo di cittadini “L’OSPEDALE DI LIPARI NON SI TOCCA”
Paolo Arena; Angelo Natoli; Giovanna Maggiore; Marilena Mirabito; Silvia Carbone; Mariagiulia Romagnolo; Avv. Antonella Longo; Anna Spinella; Laura Zaia; Renata Conti; Sylvie Le Cornec; Francesca Giardina; Francesca Rando
L'intervento
di Francesco Coscione
Ieri la notizia sulla chiusura totale della farmacia a causa del trasferimento a Taormina dell'unica farmacista in servizio. I social scatenati con insulti, maledizioni, auguri di disgrazie, sfoghi personali e roba simile. Ieri sera ho scritto questo post:
"Domanda: è stata chiusa definitivamente? Solo per oggi? Per quanto tempo? Se è stata chiusa definitivamente è obbligatorio e conseguenziale chiudere l'ospedale che non può funzionare senza farmaci e presidi. Quando scriviamo qualcosa si deve essere precisi altrimenti sembrano chiacchiere da bar. Notizie non precise generano allarmismo, rabbia, insulti, malessere sociale. Preciso che, in passato, molte volte la farmacia è stata chiusa in alcuni giorni. Quando si parla di queste cose è necessario essere molto molto molto precisi e con dovizia di particolari e specificare."
Pari ca m'ummagginava...... Con i giornali online ho un ottimo rapporto e non mi permetto di insegnarvi il mestiere ma vi esorto a verificare sempre la fonte, anche se fosse il vostro più caro amico (a buon intenditore poche parole), a inserire sempre il beneficio del dubbio se la fonte non è ufficiale e scritta, a contattare il direttore sanitario se si tratta di notizie sull'ospedale. Il mio non vuole essere e non potrebbe essere un appunto ma solo condividere un pensiero. La sanità a Lipari è un incendio sempre pronto a divampare, dobbiamo avere sempre la saggezza di non buttare benzina sul fuoco. Con sincera amicizia.
Panarea, è sull'isola il giovane che risultava disperso...
E' stato rintracciato nelle isole Eolie, per la precisione a Panarea, Marco Puglisi, il 29enne di Mazzarrà Sant'Andrea del quale non si avevano notizie dallo scorso 27 luglio, quando era uscito di casa, facendo perdere le sue tracce, motivo per il quale i familiari avevano fatto scattare le ricerche, anche attraverso l’Arma dei carabinieri.
Il giovane è stato intercettato, stamattina, in buone condizioni, dai militari in servizio sull’isola eoliana ma già, qualche ora prima, la giovane Manuela Lo Schiavo da Ginostra, aveva, attraverso uno dei numeri che la famiglia aveva postato in un appello sui social e il Comune di Mazzarrà nel sito istituzionale, informato i suoi cari, inviando anche una foto (quella che pubblichiamo), che un giovane, fortemente somigliante a Marco, stava per imbarcarsi su un aliscafo di linea in partenza dal borgo di Ginostra, diretto, presumibilmente, verso un’altra isola delle Eolie o a Milazzo.
Il giovane, dopo essere stato intercettato, è stato messo in contatto, dagli uomini dell’Arma di Panarea, con la famiglia e, da quanto apprendiamo, avrebbe lasciato l’isola per fare ritorno a casa.
Agli uomini dell’Arma, a quanti si sono attivati per ritrovare Marco e a chi è stato loro vicino in questi giorni di grande apprensione, è giunto il grazie della famiglia.
Lipari - All'ospedale sono in arrivo i primi due medici dopo l'avviso del commissario dell'Asp Bernardo Alagna che sarebbero stati pagati 80 euro l'ora, reperibilità notturna con 50 euro e vitto e alloggio gratuito.
Si tratta di due medici Lombardi: un anestesista e di medicina interna. Ma l'anesitesista dopo aver dato la disponibilità, ha fatto sapere all'ufficio preposto dell'Asp che non è piu' disponibile.
"L’obiettivo - dice il commissario dell'Asp Bernardo Alagna dispiaicuto per la rinuncia dell'anestesista - adesso è coprire tutte le posizioni vuote con gli specialisti necessari. In questa fase dopo aver esperito tutte le altre possibili iniziative per reclutare medici specialisti per l’ospedale di Lipari si sta ricorrendo di concerto con l’assessorato alla Salute mettendo in campo questa ulteriore forma di ricerca di specialisti. Il bando per altro non è limitato al solo periodo estivo qualora trovasse adeguata risposta positiva da parte di medici specialisti".
NOTIZIARIOEOLIE.IT
di Sonia Sabatino
Si corre ai ripari per evitare la chiusura dell’ospedale di Lipari, in sofferenza cronica per la mancanza di personale sanitario. Proprio in questi giorni, infatti, è stato pubblicato un avviso straordinario ed eccezionale di manifestazione di interesse per il reclutamento di medici (in tutte le discipline) a tempo determinato per esigenze urgenti della struttura sanitaria Eoliana.
La domanda di partecipazione all’avviso deve essere compilata e inviata all’Asp di Messina per via telematica dall’1 luglio al 24 settembre. Le figure professionali ricercate dall’azienda territoriale messinese dovranno coprire i vuoti nelle seguenti discipline: cardiologia, ortopedia e traumatologia, pediatria, anestesia e rianimazione, chirurgia generale, medicina e chirurgia d’accettazione, ostetricia e ginecologia. Il compenso previsto sarà di 80 euro l’ora, più 50 euro per reperibilità notturna.
«Attualmente c’è sono un ortopedico presente a Lipari un paio d’ore il lunedì e la cardiologia è coperta dai medici che a turno arrivano in convenzione dal “Papardo” di Messina, così come i medici del Pronto Soccorso- ha riferito ad Insanitas Giusi Lorizio, referente sindacale Cisl Fp– Anche i ginecologi mancano a Lipari, motivo per cui i professionisti arrivano da Milazzo. I chirurghi sono solo tre, quindi, è difficile coprire tutti i turni e le reperibilità. Gli anestesisti che vanno a Lipari sono sempre quelli che arrivano da Milazzo, Barcellona, Patti, Taormina e Sant’Agata di Militello, anche in questa ultima struttura, però, gli anestesisti sono soltanto tre.
«L’avviso è rivolto ai libero professionisti che riceveranno grossi incentivi, motivo che sta creando malcontenti perché a Lipari ci sono medici che assicurano un servizio tutto l’anno senza ricevere alcun incentivo, come coloro che lavorano tramite progetto o chi è spostato dall’azienda stessa- aggiunge Lorizio- I sanitari che lavorano con contratto a progetto addirittura si vedono rimborsate le spese dopo 3/4 mesi. Gli eoliani hanno accolto questo avviso con scetticismo, perché si tratta comunque di misure tampone che servono ad arginare i problemi che derivano dalla stagione estiva, ma si chiedono cosa ne sarà di loro questo inverno».
«Abbiamo pubblicato un bando per la ricerca di medici a Lipari, in collaborazione con l’assessorato regionale alla Salute- dichiara ad Insanitas Dino Alagna, commissario straordinario dell’Asp di Messina- I professionisti saranno pagati 80 euro l’ora con vitto e alloggio gratuiti, offerti quindi dall’Asp, che saranno modulabili anche per una settimana, un mese. Magari per qualche medico del nord che voglia venire qui per un periodo transitorio. Facciamo tutto ciò perché dobbiamo sopperire alla fortissima carenza di personale che c’è soprattutto nel periodo estivo.
Noi ci appoggiamo a medici di altri ospedali e ciò impoverisce anche le altre strutture, senza contare che è impossibile organizzarsi per le ferie, in questo modo speriamo di superare quanto meno il periodo più critico, in cui le isole Eolie sono affollate da turisti». Alagna conclude: «Inoltre, abbiamo conferito l’incarico di responsabile della camera iperbarica al dottore Gianni Iacolino che ha accettato la nomina a titolo gratuito perché è in quiescenza. Per i posti a tempo indeterminato abbiamo fatto un bando che abbiamo riproposto e abbiamo attivato anche la mobilità intra ed extra regionale, quindi stiamo cercando di richiamare i medici siciliani che lavorano al nord ma vogliono rientrare in Sicilia, all’interno di uno dei sette presidi dell’Asp di Messina, perché c’è carenza di medici un po’ ovunque, soprattutto di anestesisti».(insanitas.it
Lipari, è deceduta la signora Caterina Cerreto