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Dopo l’incendio di Stromboli, la riserva naturale è andata completamente distrutta e Legambiente Sicilia presenta un esposto alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto. “Chiediamo che vengano accertate le responsabilità dei gravissimi danni arrecati al patrimonio naturale dell’isola e di essere informati sullo sviluppo delle indagini anche il fine di una nostra costituzione di parte civile, nel caso n cui dovesse essere istruito un processo”.

“Quello che è successo a Stromboli – dice Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia – è di una gravità inaudita, ha determinato e determina una condizione gravissima di forte degrado ambientale e di danno agli equilibri geomorfologici e idrogeologici dell’area, con conseguente perdita permanente dell’integrità di interi ecosistemi terrestri, l’incolumità di specie arboree tutelate da normative comunitarie, della fauna protetta e comune nonché di tutta la biodiversità delle zone interessate, oltre ad arrecare un innegabile danno alla qualità dell’aria con rischi attuali e potenziali, certamente misurabile, per la salute dei cittadini”.

Con l’esposto presentato alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, Legambiante chiede che sia fatta luce sulle responsabilità di quanto accaduto. “Da notizie di stampa, abbiamo appreso che l’incendio sarebbe stato volontariamente innescato dagli operatori di un set di una fiction e che gli stessi operatori, a causa del forte vento di scirocco che imperversava sull’arcipelago eoliano, non sarebbero stati in grado di circoscrivere prontamente o di domare le fiamme, che si sarebbero propagate a tutto il resto della vegetazione. Inoltre,

sembrerebbe che non fossero neanche presenti i Vigili del Fuoco e che il Comune di Lipari non abbia dato autorizzazione alcuna autorizzazione e che non sarebbe stato comunque informato della possibilità che venisse acceso un fuoco per esigenze cinematografiche della Produzione. Chiediamo, quindi che vengano accertati tutti questi fatti e, inoltre, di essere aggiornati sullo stato delle indagini nonché a conoscere i dati del procedimento aperto presso gli uffici della Procura della Repubblica”.

Alicudi, rogo allarma isolani e vacanzieri

Alicudi - Un incendio anche per il vento ha creato il panico nella piccola isola delle Eolie. 

Le fiamme si sono sviluppate in località Bazzina e per le folate di vento si stavano propagando. 

Scattato l'allarme da parte degli isolani, villeggianti e turisti, è giunto un canadair dei vigili del fuoco che ha buttato a piu' non posso acqua di mare nella zona interessata. 

Da Lipari con la motovedetta della guardia costiera è giunta anche una squadra di pompieri che dopo diverse ore ha bonificato tutta la località.

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Incendio ad Alicudi, spento con l'ausilio di un Canadair

Un incendio si è sviluppato ad Alicudi, piccola isola delle Eolie, in località Bazzina. L'intervento di un Canadair dei vigili del fuoco, e i pompieri giunti da Lipari con una motovedetta della Guardia costiera, hanno spento le fiamme alimentate dal vento, che avevano creato panico tra gli abitanti e i turisti.

   Lo scorso 26 maggio un incendio aveva distrutto la riserva naturale di Stromboli. Legambiente Sicilia ha presentato un esposto alla Procura di Barcellona Pozzo di Gotto.(ANSA)

Il Gruppo Prada “sponsorizza” il Museo del Mare di Carmelo Isgrò già in sinergia con Unesco 

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Milazzo – Il Gruppo Prada “sponsorizza” il Museo del Mare di Carmelo Isgrò, già in partenariato con l’Unesco. “Non poteva esserci modo migliore – dice il direttore-fondatore - di festeggiare questa Giornata mondiale degli Oceani che vedere sui social di Prada la presentazione ufficiale dell'ultimo progetto del MuMa Museo del Mare Milazzo realizzato in partenariato con Unesco e con il supporto Gruppo Prada.

Un progetto chiamato "Let's digitize MuMa" di digitalizzazione del Museo, che permette di far visitare a tutte le persone del mondo e in qualsiasi luogo del nostro pianeta il MuMa veicolano il messaggio di speranza e protezione del mare del Capodoglio Siso, posto al centro del Museo e la cui morte non è stata vana!”. “Esprimo – conclude il biologo milazzese - il mio personale ringraziamento a Prada e Unesco per questa prestigiosa collaborazione che ci ha permesso di realizzare questo importante progetto di divulgazione e protezione ambientale”.

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