Milazzo - Mentre le fiamme sono state quasi spente e nel cielo non si vede più il fumo denso e nero apparso sulla raffineria fin dalle prime luci dell'alba la procura di Barcellona Pozzo di Gotto ha aperto un fascicolo contro ignoti sull'incendio che si è sprigionato stanotte dal serbatoio 513 della raffineria di Milazzo e ha disposto il sequestro dell'area.
I carabinieri di Milazzo cominceranno le indagini appena le fiamme saranno spente e l'area accessibile. I carabinieri sono arrivati sul posto pochi minuti dopo l'incidente, coordinati dal comandante della compagnia, Antonio Ruotolo, e di quello della stazione mamertina, Tommaso la Rosa. La Federazione dei Verdi di Milazzo chiede che ''la procura disponga immediatamente le indagini necessarie ad accertare le cause di tale evento catastrofico accaduto all'interno della Raffineria di Milazzo - scrive il portavoce Peppe Marano - e che disponga tutte le misure cautelari come per esempio il sequestro degli impianti interessati e anche quelli per effetto domino dall'evento incidentale per prevenire ogni ulteriore pregiudizio e danno per la salute e la sicurezza della popolazione residente e dell'ambiente". Intanto sul'origine dell'improvviso incendio al serbatoio 513 pieno a metà di virgin nafta (semilavorati di benzina) vengono fuori alcune indiscrezioni non confermate dai dirigenti della raffineria secondo cui il serbatoio che ha preso fuoco nel pomeriggio di ieri presentava alcune anomalie. A quel punto sarebbe stata disposta la "schiumatura" del tetto ed il trasferimento del prodotto in un altro serbatoio.
---Incendio alla Raffineria di Milazzo, la prefettura non ha fatto evacuare i cittadini, ma migliaia di residenti hanno lasciato le proprie abitazioni. Sul posto anche il sindaco di Milazzo, Carmelo Pino: "L'incendio è in corso - ha spiegato - perché all'interno del serbatoio è tuttora presente del carburante. Le operazioni di raffreddamento dei serbatoi limitrofi sono state avviate subito e il panico è rientrato. Per quel che riguarda la questione ambientale ho chiesto all'Arpa di intervenire per accertare eventuali conseguenze collegate ai fumi che si sono sprigionati. Adesso aspettiamo che l'azienda comunichi le cause dell'incidente e i tecnici del Ctr, il comitato tecnico regionale, possano anche esprimere un giudizio per comprendere se sono scattate in tempo le misure di sicurezza".
---Momenti di paura della popolazione sopratutto della zona della Piana a causa di un violento incendio sprigionatosi presumibilmente in un serbatotio interno alla Raffineria. Numerose le persone che hanno abbandonato le loro abitazioni temendo il peggio. "Preso a fuoco un grosso serbatoio lato di Corriolo - ci aggiornano - è un serbatoio di benzina molto volatile, non si spegne in tempi brevi, delimitata la zona per cercare di evitare che si espanda; presenti i Vigili del Fuoco della R.A.M.". Un incendio di vaste proporzioni si è sviluppato all'interno della Raffineria Mediterranea. Le fiamme, che si notano a diversi chilometri di distanza, riguardano un deposito che contiene un milione di litri di carburante. Non si registrano fino ad ora feriti.
Un incendio si è sviluppato intorno all'una all'interno della Raffineria. Le fiamme si sarebbero sviluppate - secondo quanto emerso sino a questo momento - all'interno del parco serbatoi interessando un serbatoio, il 513. Immediato l'intervento della locale squadra antincendio e dei vigili del fuoco di Milazzo e di Messina, ma sino a questo momento - sono le 2 - il rogo non è stato domato. Occorre attendere che si consumi il prodotto presente all'interno del serbatoio Diverse persone si sono riversate in strada temendo il rischio esplosioni. Al Comune si è immediatamente insediato il Coc - Centro operativo comunale). E' presente il sindaco Pino assieme agli assessori Midili, Romagnolo e Gitto, il dirigente responsabile della Protezione Civile, il comandante dei vigili urbani e funzionari comunali. Presenti i vertici delle forze dell'ordine: il dirigente del Commissario di Ps, il comandante della Compagnia dei Carabinieri e il comandante della Guardia di Finanza. Continuo il contatto con la prefettura di Messina. Dalle ultime informazioni assunte alla Prefettura e presso la Raffineria è emerso che la situazione non è allarmante e che non ricorrono i presupposti per l'evacuazione della popolazione. Si raccomanda pertanto di non abbandonare le proprie abitazioni anche al fine di non determinare flussi di traffico con possibili intasamento delle strade interessate dall'intervento dei mezzi di soccorso. In atto – sono le 2,30 non si registrerebbero feriti.
Restano alte le fiamme all'interno del parco serbatoi della Raffineria, ubicato in territorio di San Filippo del Mela e comunque – come verificato dai tecnici – lontano dagli altri impianti dell'azienda petrolifera. Le diverse squadre dei vigili del fuoco di Milazzo e di Messina stanno proseguendo l'attività avviata nell'immediatezza dell'incendio assieme alla squadra antincendio interna della Ram.
La notevole quantità di benzina contenuta nel serbatoio non agevola però le operazioni di spegnimento e in atto quindi non è possibile prevedere i tempi di conclusione delle operazioni.
Il Centro operativo comunale (C.O.C.) che sta operando sin dal momento in cui si è verificato l'evento e che è in costante contatto con la Prefettura ha anche accertato che nessuna prestazione è stata richiesta al pronto soccorso dell'ospedale di Milazzo, quale conseguenza di quanto accaduto o per patologie connesse (problemi respiratori o altro).
Si comunica altresì - come riferito in precedenza dalla Prefettura - che nonostante il persistere dell'incendio, non ricorrono i presupposti per l'evacuazione della popolazione.
Al Comune permane l'insediamento del nucleo di Protezione civile che continuerà ad aggiornare la cittadinanza.
Il sindaco Carmelo Pino ha allertato l'Arpa richiedendo l'immediato intervento a Milazzo al fine di verificare la situazione legata ai fumi sprigionatisi dall'incendio in Raffineria. Il sindaco altresì, verificato che nel corso della notte molte famiglie di Milazzo e dell'intero hinterland della Valle del Mela hanno trascorso parecchie ore fuori casa, al fine di consentire un rientro all'interno delle abitazioni e per evitare ingorghi stradali e altri disagi, ha disposto la chiusura per la giornata odierna delle scuole cittadine di ogni ordine e grado.
Foto Nunzia Favorito
il video di Salvo La Spada.