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Sui nuovi bandi quinquennali per i collegamenti marittimi con le isole minori siciliane, “l’Assessore Marco Falcone ormai da settimane fa il disco rotto”, afferma Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Eolie e Isole Minori Sicilia.

Nonostante la nota indirizzata all’Assessore Falcone e al Presidente Musumeci alla quale hanno aderito ben 31 associazioni delle Eolie e delle Isole Egadi (derubricate ad “alcune associazioni”), con la quale si chiede una revoca in autotutela dei bandi per i comparti Eolie ed Egadi per consentire il recepimento delle istanze dei territori, l’Assessore continua a dispensare rassicurazioni che appaiono deboli e inconsistenti.

Innanzitutto, continua Del Bono, è notorio come a molte delle istanze e delle osservazioni sollevate nel corso delle consultazioni non sia stato dato seguito e come si sia, quindi, proceduto alla pubblicazione dei bandi nonostante le forti perplessità messe sul tavolo dagli stakeholder. D’altronde, se queste fossero state adeguatamente recepite perché mai, si chiede Del Bono, dopo la pubblicazione dei bandi sarebbero piovuti i dissensi sia da parte delle pubbliche amministrazioni locali (Comuni di Lipari, Favignana e Santa Marina Salina) che dall’associazionismo a tutti i livelli in rappresentanza di una parte molto consistente del territorio?

In secondo luogo, non si ritiene che i servizi previsti dai bandi “siano solo indicativi” e che quindi possano poi “essere integrati, corretti o addirittura implementati in sede di attuazione del bando” nei termini necessari a soddisfare le esigenze delle comunità locali, come dichiarato sino a ieri da Falcone.

Un conto è sperare in offerte tecniche migliorative, un altro è mettere in campo sin da subito un impianto in grado di garantire servizi soddisfacenti per le comunità locali senza dover poi tentare ex post di porre rimedio a inefficienze e mancanze già puntualmente individuate. Come pensa, infatti, l’Assessore Falcone di poter eliminare in una fase successiva tratte inutili (come la Cefalù-Eolie) o aumentare la frequenza di altre (ad esempio, la Palermo Eolie ridotta a 3 corse settimanali) o prevedere scali del tutto omessi (come Salina sulla rotta da e per Messina nel periodo invernale o Marettimo sulla tratta da e per Marsala)? Come immagina di poter inserire nei contratti di servizio pubblico elementi non previsti nei bandi come, ad esempio: le penali, il mezzo di riserva, il meccanismo di recupero delle corse e maggiori riduzioni per alcune fasce di utenza? Attraverso quale negozio giuridico e con quali risorse si ritiene di poter ovviare a tutto questo?

La politica non rimanga sorda agli appelli delle comunità locali delle isole minori e i Sindaci se ne facciano portavoce.

NOTIZIARIOEOLIE.IT

Trasporti marittimi Eolie-Egadi, Falcone: “Recepite istanze di tutti, i nuovi servizi potranno comunque essere migliorati”

«Il governo Musumeci ha lavorato a lungo per costruire un nuovo sistema dei collegamenti marittimi da e per le Isole minori, seguendo una linea chiara: garantire efficienza nella mobilità, adeguandoci alle esigenze delle comunità e tagliando gli sprechi.

Per farlo, abbiamo discusso dei bandi per navi e aliscafi con i sindaci degli arcipelaghi, con le stesse associazioni locali e con numerosi rappresentanti di categoria, raccogliendo precise istanze che trovano ampio spazio nei servizi che partiranno dall’anno prossimo». Interviene così l’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti, Marco Falcone, replicando alla richiesta di revoca dei bandi per i collegamenti marittimi per Egadi ed Eolie, formulata da alcune associazioni.

«Ci piace ricordare - prosegue Falcone - che, nel prossimo quinquennio, i trasporti verso le Isole saranno potenziati con nuove e maggiori miglia rispetto al passato, senza duplicazioni di rotte e squilibri nei servizi.

Tutto questo senza sperperare il denaro che la Regione investe per assicurare navi e aliscafi a tutti gli arcipelaghi, anche dove il mercato fallirebbe. Voglio, infine, evidenziare - conclude l’assessore - che l’affidamento si strutturerà sulla base di servizi indicativi, che potranno sempre e comunque essere integrati, corretti o addirittura implementati in sede di attuazione del bando».

31 ASSOCIAZIONI CHIEDONO REVOCA BANDI

L’associazionismo delle Isole Eolie e delle Isole Egadi compatto e in forma plebiscitaria chiede a gran voce la revoca in autotutela dei bandi quinquennali sui collegamenti marittimi a mezzi veloci e navi ro-ro per i comparti Egadi ed Eolie.

Sono ben 31 le associazioni che in pochissimo tempo hanno aderito ad una richiesta formale - indirizzata al Presidente Musumeci e all’Assessore Marco Falcone - di revoca dei bandi in autotutela per "consentire un recepimento delle osservazioni prodotte o da produrre a stretto giro da parte degli stakeholder …. per tentare di rendere più aderenti i servizi alle esigenze locali di mobilità, continuità territoriale e sviluppo socio-economico per i quali sono stati concepiti e ai quali devono concorrere".

Una richiesta che scaturisce dalla delusione per gli avvisi pubblici pubblicati dalla Regione a fine luglio (in piena stagione turistica) e in scadenza il 19 novembre. Questi, recepirebbero solo in minima parte istanze e osservazioni prodotte durante le consultazioni da associazioni e pubbliche amministrazioni locali.

Si evidenziano: l’omissione di alcuni scali importanti su alcune tratte; buchi in fasce orarie fondamentali per l’utenza insulare; una mancata ottimizzazione delle miglia disponibili; l’assenza di penali e il mancato recupero delle corse omesse; la mancata previsione del mezzo di riserva; e, addirittura, uno spreco di miglia su una tratta mai richiesta ed anzi dichiaratamente non ritenuta utile, la Cefalù-Eolie.

Criticità tali, si legge, da prefigurare “gravi disagi per l’utenza ed evidenti svantaggi per i territori interessati oltre che inefficienze ed aggravi di spesa per la pubblica amministrazione” il mondo dell’associazionismo insulare chiede di porvi rimedio attraverso una “revoca del provvedimento amministrativo in autotutela così come previsto dalla L. 241/90 (modificata dalla L. 164/2014)”.

La richiesta si conclude lanciando un appello alle pubbliche amministrazioni locali, anch’esse destinatarie della missiva, affinché adottino un’ulteriore e importante presa di posizione nei confronti della Regione per supportare tale richiesta.

La palla adesso è nel campo della politica che dovrà dimostrare di essere davvero in grado di recepire e dare seguito in modo concreto alle istanze dei territori che rappresenta.

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Lipari - L’associazionismo delle Isole Eolie e delle Isole Egadi chiede la revoca in autotutela dei bandi quinquennali sui collegamenti marittimi a mezzi veloci e navi ro-ro. Sono 31 le associazioni che in pochissimo tempo hanno aderito a una richiesta formale - indirizzata al presidente Musumeci e all’assessore Marco Falcone - di revoca dei bandi in autotutela per "consentire un recepimento delle osservazioni prodotte o da produrre".

Una richiesta che scaturisce dalla delusione per gli avvisi pubblicati dalla Regione a fine luglio e in scadenza il 19 novembre. Questi recepirebbero solo in minima parte istanze e osservazioni prodotte durante le consultazioni dalle associazioni e dalle pubbliche amministrazioni locali. Si evidenziano l’omissione di alcuni scali importanti; buchi in fasce orarie fondamentali per l’utenza insulare; una mancata ottimizzazione delle miglia disponibili; l’assenza di penali e il mancato recupero delle corse omesse; la mancata previsione del mezzo di riserva; e, addirittura, uno spreco di miglia su una tratta mai richiesta ed anzi dichiaratamente non ritenuta utile, la Cefalù-Eolie. Criticità tali, si legge, da prefigurare “gravi disagi per l’utenza ed evidenti svantaggi per i territori interessati oltre che inefficienze ed aggravi di spesa per la pubblica amministrazione” e il mondo dell’associazionismo insulare chiede di porvi rimedio attraverso una “revoca del provvedimento amministrativo in autotutela così come previsto dalla L. 241/90 (modificata dalla L. 164/2014)”.

La richiesta si conclude lanciando un appello alle pubbliche amministrazioni locali, anch’esse destinatarie della missiva, affinché adottino un’ulteriore e importante presa di posizione nei confronti della Regione per supportare tale richiesta.(ansa)

BANDI CONTESTATI ANCHE DAL DEPUTATO GRILLINO DE LUCA

Collegamenti con le isole Minori, De Luca (M5s): «Isola di Salina fortemente penalizzata»
Il deputato regionale del Movimento Cinque Stelle Antonio De Luca ha firmato una interrogazione indirizzata al presidente della Regione Musumeci e al’assessore regionale alle infrastrutture e Mobilità Falcone

SALINA- «Il Comune di Santa Marina di Salina fortemente penalizzato ed i suoi residenti trattati come cittadini di serie B». A dirlo è, senza mezzi termini, il deputato regionale del Movimento Cinque Stelle Antonio De Luca, che contesta il contenuto dei bandi relativi ai collegamenti marittimi integrativi con le Isole Minori/ Lotto Eolie.

Il parlamentare pentastellato ha firmato una interrogazione indirizzata al presidente della Regione Nello Musumeci e all’assessore regionale alle infrastrutture e Mobilità Marco Falcone, evidenziando numerose criticità e ribadendo che «la continuità e l’efficienza dei collegamenti marittimi costituiscono fattori essenziali per la vita quotidiana, studentesca e lavorativa di chi risiede in queste isole».

«I suddetti bandi- spiega l’on. Antonio De Luca – prevedono un inaccettabile taglio delle corse, comportando enormi disagi ai pendolari ed ai turisti che si spostano da e verso le isole Eolie e le altre isole minori anche in periodi di bassa stagione».
«Come denunciato dal sindaco di Santa Marina Salina – scrive il deputato pentastellato nell’interrogazione - la frequenza dei collegamenti è stata infatti ridotta da 7 a 5 giorni da e per Milazzo e addirittura a soli 3 giorni da e per Palermo, con le corse dimezzate e orari mal distribuiti.

Qualche esempio: l’ultima corsa da Milazzo è prevista tra le 17 e le 17.30 e sono state cancellate le due partenze attualmente previste alle 18.15 e alle 19.10; e ancora il previsto collegamento Eolie/Messina interessa solo le isole di Lipari e Vulcano, escludendo qualsiasi collegamento da Salina. Inoltre non è stato previsto un aliscafo che faccia base a Santa Marina Salina».

«I collegamenti a mezzo nave con direzione Alicudi – continua nel documento il parlamentare regionale - fanno scalo esclusivamente nel porto di Rinella, e non anche a Santa Marina Salina, riducendo da 5 a 4 la frequenza della prima partenza da Milazzo e creando disagi anche al trasporto commerciale, che è di fondamentale importanza per il Comune di Salina».
Secondo l’on. De Luca «alla grave disorganizzazione tra i collegamenti marittimi si aggiunge l’ulteriore penalizzazione per i pendolari dovuta ai costi elevati dei biglietti, con una evidente disparita rispetto ai collegamenti statali».

Alla luce delle criticità evidenziate e anche considerato che nei giorni scorsi i sindaci dei Comuni delle isole Eolie hanno sollecitato il potenziamento dei collegamenti marittimi, il deputato pentastellato Antonio De Luca interroga il presidente Musumeci e l’assessore Falcone per sapere «se ed in che maniera l’assessorato intenda intervenire al fine di assicurare un adeguato collegamento per le isole Eolie minori tenuto conto dei disagi e delle penalizzazioni che subisce quotidianamente la popolazione ivi residente».

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