Buone notizie per le partorienti che ne avranno diritto e per le loro famiglie, che erano in attesa dell’attuazione della norma compresa nella finanziaria 2021 che aveva previsto il contributo alle partorienti delle isole minori della Regione Sicilia.
A tal proposito, visto il ritardo, stamane è stata convocata in audizione l’assessorato alla salute e si è discusso dell’attuazione dell’art. 40 legge regionale n. 9/2021, di modifica all’art. 13 della l.r. n. 24/2016.
Sono le parole del Presidente della commissione monitoraggio, verifica e attuazione delle leggi On. Carmelo Pullara.
Il testo della legge – spiega Pullara – precisa che per l’esercizio 2021 è autorizzata la spesa di 5 mila euro per le partiorenti aventi diritto, e in sede di audizione è stato comunicato che, avendo effettuato l’iscrizione delle somme in bilancio, il decreto attuativo, già oggi alla firma dell’Assessore, sarà pubblicato sulla (Gurs) gazzetta ufficiale regionale siciliana nella prima data utile. Pertanto a breve le somme saranno disponibili per il sostegno alle donne partorienti delle isole minori.
Un altro importante risultato per questa commissione che centra un altro obiettivo all’insegna del lavoro e dei risultati per il bene della Sicilia.(canicattiweb.com)
Nelle isole minori della Sicilia i punti nascita sono ancora chiusi ma il bonus della Regione destinato alla partorienti passa da tremila a cinquemila euro, secondo quanto annunciato dal deputato regionale Carmelo Pullara che presiede la Commissione preposta.
“Il testo della legge – spiega Pullara – precisa che per l’esercizio 2021 è autorizzata la spesa di 5 mila euro per le partorenti aventi diritto, e in sede di audizione è stato comunicato che, avendo effettuato l’iscrizione delle somme in bilancio, il decreto attuativo, già alla firma dell’assessore, sarà pubblicato sulla Gurs nella prima data utile. Pertanto a breve le somme saranno disponibili per il sostegno alle donne partorienti delle isole minori”.(ANSA)
LA NOTA DELLA REGIONE
Più risorse per le future mamme delle isole minori siciliane. L'assessorato regionale alla Salute, con il decreto 1022/21, ha rifinanziato e incrementato il fondo grazie al quale potrà essere richiesto il bonus per partorire nelle strutture del Sistema sanitario regionale. Un contributo che da un massimo di tremila euro, come previsto precedentemente, passa adesso a cinquemila euro.
La misura rientra in una più ampia azione del governo Musumeci per la tutela e il sostegno degli arcipelaghi siciliani e ha l'obiettivo di assicurare parità di diritti alle donne che vivono nelle isole minori e che per partorire, in caso di assenza di un punto nascita nel comune di residenza, sono costrette a trasferirsi e a sostenere costi extra.
Per accedere al contributo occorre avere due requisiti: essere residenti in un Comune di un’isola minore siciliana in cui è assente, anche temporaneamente, un punto nascita e avere partorito in una struttura autorizzata del Servizio sanitario regionale. Quest'ultimo requisito ricorre anche in caso di interruzione di gravidanza verificatasi dopo il centottantesimo giorno dall’inizio della gestazione e nell’ipotesi di bambino nato morto o deceduto dopo un breve lasso di tempo.
Il contributo può essere richiesto entro 60 giorni dal parto, compilando l'apposito modello e l'autocertificazione da inviare, tramite Pec, al protocollo generale del Comune di residenza. Il beneficio economico è esteso anche alle mamme che hanno partorito nel periodo tra l’1 gennaio 2019 e il 31 dicembre 2020. Nel dettaglio, chi ha partorito dal 1 gennaio 2021 può presentare l’istanza entro 60 giorni dalla pubblicazione del Decreto, mentre è da considerarsi valida, in sanatoria per l'anno 2021, l'istanza presentata in data antecedente la pubblicazione nel caso sia stata già acquisita al protocollo del Comune.
Salina, turista inglese con malore soccorsa sulla montagna
Salina - Una turista inglese con malore soccorsa sulla montagna. A dare l'allarme il personale del 118 che ha informato il responsabile del servizio della vigilanza della Riserva Naturale Orientata Elio Benenati a sua volta sollecitato dalla guida isolana che guidava il gruppo nel primo pomeriggio verso la scalata di Monte Fossa delle Felci.
La turista di 78 anni mentre percorreva il sentiero in località Valle Spina, nel comune di Leni, ha avuto un malore. La località è stata raggiunta dal comandante Benenati, dal medico del 118 e dal gruppo volontario comunale.
Visitava dal medico non risultava nulla di grave, e con l'aiuto dei volontari si è riusciti a portarla sulla strada provinciale dove l'attendeva la macchina del 118 per le cure necessarie,.
Non c'è stato bisogno di portarla fuori dall'isola ed è stata curata sul posto. Durante l'operazione di soccorso Elio Benenati è stato in diretto contatto con il maresciallo dei carabinieri di Salina Gabruiekle Bianchi.
Calcio, il Lipari pareggia sul difficile campo del Monforte
Nel campionato di 1° categoria finisce 1 a 1 l'incontro tra il Monforte e il Lipari. Per i ragazzi del presidente Andrea Tesoriero ha segnato Tomas Favaloro.
"Un buon punto - ha commentato il presidente Tesoriero - in un campo difficile".
La squadra del tecnico Massimo Riganò sale a 5 punti in classifica.
Ho appena firmato l’ordinanza che riporta la Sicilia in area bianca. Dopo le scelte di ieri sulle capienze continua il percorso di graduali riaperture. Tutto ciò è possibile grazie ai vaccini e ai comportamenti corretti delle persone. Dobbiamo continuare su questa strada.
— Roberto Speranza (@robersperanza)
Lipari, alle 18 il film "Lisbon story"
Sabato 9 ottobre ore 18-Chiesa di S.Caterina al Castello
Il film sarà introdotto da Sergio Barone e Michele Catania (compositore)
Wim Wenders è da più di trent’anni uno dei registi cult più famosi. Pellicole come “Il cielo sopra Berlino” o “Paris, Texas” lo hanno reso celebre alle platee di tutto il mondo. Nella sua produzione spiccano anche documentari importantissimi legati al mondo della musica come “Buena vista social club” o a quello della danza come il celebre “Pina” dedicato alla figura di Pina Bausch. Con “Lisbon Story “Wenders realizza un’opera che sta a metà tra un racconto di ricerca (un fonico che viene chiamato dall’amico regista a Lisbona per registrare i suoni della città) e una elegia sublime sulla città portoghese dove è inscindibile il rapporto tra gli esseri umani e la musica. Fu il film che fece conoscere a tutti il gruppo dei Madredeus e la loro interpretazione del fado. “Lisbon story” non è però un film solo sulla musica, ma sui suoni e sul rapporto che essi hanno con le immagini. Le immagini che sono la nostra memoria e il nostro ponte con le generazioni future.