di Felice D'Ambra & Mary Mura
La vita come la morte fanno parte della nostra esistenza e la morte è dovuta alla data di scadenza che è scritta nel nostro cervello, da cui dipendono l’invecchiamento fisiologico e la durata della nostra vita. Dopo la morte del marito Tanino Cassarà avvenuta alcuni anni fa e dopo la morte della sorella Giovanna D’Ambra avvenuta in Australia pochi giorni fa, ma che Margherita non ha saputo, in quanto le è volutamente evitato altro dolore alla sua già delicata situazione. I problemi per la Sig.ra Margherita sono iniziati dopo una rovinosa caduta in casa che la costretta in buona parte a letto e in buona parte in carrozzella. Oggi giorno della Festa del Santo Patrono e Protettore San Bartolomeo, la Signora Margherita ci ha lasciato per sempre. Margherita è tornata dai suoi defunti: mamma Angelo Tesoriero di Panarea, papà Angelo D’Ambra, il marito Tanino Cassarà e soprattutto il figlioletto Bartolo.
Quando in una famiglia viene a mancare una persona cara, un amico, un parente, un genitore, proviamo un dolore intenso, ma è niente in confronto a quello della perdita della mamma. La mamma è unica e il dolore della la perdita della mamma è esclusivo. I ritratti migliori di madri in lutto li fece Grazia Deledda, scrittrice di prima grandezza, capace di suscitare emozioni profonde. Il dolore per perdita della mamma è diverso da quello di un parente, anche se è sempre un grande lutto. Non c’è niente di più grande, nell’arte come nella vita, di un legame materno, di quel filo che unisce la madre ai figli. L’esempio del dolore per una madre che dal giorno che ha perso il figlio, occultando le emozioni personali nell’inespresso, ha continuato fino all’ultimo alito a pensare a quel figlioletto tanto amato. Per Margherita quel figlio è sempre stato vivo nel suo cuore di madre, c’è sempre stato quel legame materno che li ha legati per la vita.
Margherita D’Ambra Cassarà fino ad alcuni anni fa, fino quando era in buone condizioni di salute, ogni sabato si recava al Camposanto di Lipari, vento o pioggia, caldo o freddo, lei era lì nella cappella di famiglia accanto alla tomba del proprio figlioletto Bartolo. In questi ultimi anni con grande dispiacere a causa di malanni e vari problemi di salute, non poteva più recarsi al Camposanto a portare un fiore a quel figlio tanto amato. Margherita D’Ambra Cassarà se n’è andata proprio il 24 agosto 2021, giorno della Festa del Santo Patrono e Protettore San Bartolomeo e onomastico del figlioletto Bartolo. Ciao Margherita, non ti posso accompagnare per darti l’ultimo saluto e mi dispiace tanto. più volte in questi tempi ci siamo sentiti e grazie al caro amico Gianni Iacolino, con grande piacere, ci siamo anche visti in videochiamata.
Mi dispiace tanto non essere riuscito a tornare in tempo per rivederti per l’ultima volta, ma tu cara Margherita mi rimani sempre in mente perché io conservo il tuo dolce sorriso, la tua accoglienza, la tua signorilità, e anche l’ospitalità di tutta la tua cara famiglia Cassarà D’Ambra!
Sentite condoglianze a tutti i figli: Pino e consorte Antonietta e figlie Margherita e Alessandra, Angelo, consorte Lorella e figli Gaetano Margherita e Andrea, Rosa Maria e figli Salvatore e Concettina, Irene, Paola e consorte Dario e figli Gaetano e Mario. Tutta la famiglia “D’Ambra con le rispettive famiglie, partecipano commossi al dolore della grande perdita di Margherita Cassarà e propria parente D’Ambra di primo grado; Felicia, Angelina, Felice, Anna Maria, Nino Eloisa e nipoti Bartolo, Maria (Australia), Pasqualino e Antonio.
Ora Margherita D’Ambra Cassarà riposerà in pace vicino al suo sposo Tanino e al suo adorato Bambino “Bartolo”, che tanto le è mancato e che d’ora in poi, non le mancherà mai più, poiché il destino dopo tanta pena, li ha riuniti e insieme proseguiranno le vie del paradiso per l’eternità!!!
Ciao Margherita, ti abbiamo sempre pensato e ti abbiamo tanto voluto bene
Giovedì 26 agosto 2021 alle ore 20,00 nei giardini del Centro Studi Via Maurolico, 15 Lipari sarà proiettato il documentario “Alicudi”:
“Questo breve documentario ci racconta un luogo speciale e unico come l’isola di Alicudi, ma non soltanto attraverso lo straordinario fascino dei paesaggi della sua terra e del suo cielo, il nostro è un viaggio alla scoperta dell’Isola guidati dalle parole di scrittori che l’hanno narrata, ci racconta l’incanto di questo luogo attraverso chi ha saputo restituircelo con l’arte della scrittura.”
Massimo Luconi, Mascia Musy, Teresa Perre
Prima della proiezione del documentario “Alicudi”, cerimonia di consegna delle pergamene per i nuovi soci onorari:
Dott. Roberto Cincotta, Dott. Giuseppe Ferlazzo, Prof. Alberto Siracusano.
Lipari, decedute le signore Nunziata Saltalamacchia e Maria Martinis Ravesi
E' deceduta la signora Maria Martinis Ravesi vedova Miceli
aveva 83 anni