di Marco Giorgianni*
MISURE DI AUTO-PROTEZIONE CONNESSEALL’ATTIVAZIONE AUTOMATICADEI SISTEMI
SPERIMENTALI DI EARLY-WARNING PER ESPLOSIONI PAROSSISTICHE EMAREMOTI GENERATI DA ATTIVITÀ VULCANICHE A STROMBOLI
In considerazione della rapidità con cui si manifestano i fenomeni esplosivi parossistici e i maremoti indotti da attività vulcaniche nell’isola di Stromboli, l’auto-protezione è, ad oggi, la misura più efficace per la riduzione del rischio alle persone
Le misure di auto-protezione elencate nel seguito, se attuate tempestivamente e puntualmente, riducono – ma non eliminano – il rischio per la popolazione presente sull’Isola di Stromboli
ESPLOSIONE PAROSSISTICA COSA FARE NELL’IMMINENZA DI UN ESPLOSIONE PAROSSISTICA
a. Se senti il suono continuo a due toni delle sirene, è molto probabile che entro pochi minuti
(2-5) si verifichi un’esplosione parossistica caratterizzata da: - formazione di una grossa nube scura sopra la cima vulcano dalla quale possono generarsi pericolosi flussi piroclastici;
- lancio di lapilli e blocchi lapidei anche di grandi dimensioni fino alla costa e in mare;
- dispersione di cenere vulcanica e gas. oppure
b. Se non senti il suono delle sirene ma vedi una grossa nube scura che si innalza molto in alto (qualche chilometro) sopra la cima del vulcano:
1. se ti trovi in prossimità della costa, sul lungomare, sulla spiaggia o vicino al porto, per evitare gli effetti di un possibile maremoto risali subito verso l’interno dell’isola portandoti oltre i 15-20 metri di quota sul livello del mare, seguendo la segnaletica di protezione civile, ove presente. Se puoi trova riparo all’interno di un edificio. Non salire oltre lungo le pendici del vulcano che potrebbero essere investite dalla ricaduta di materiali vulcanici.
2. se ti trovi nel “Vallonazzo” o in altri avvallamenti lungo i versanti del vulcano, risali lateralmente verso i fianchi più rilevati;
3. se ti trovi in barca, allontanati rapidamente dalla costa verso il largo;
4. se ti trovi all’interno di un edificio non uscire e allontanati da porte e finestre; lo spostamento d’aria causato dall’esplosione potrebbe rompere i vetri. Riparati sotto un tavolo o un muro più spesso ed evita verande e tettoie;
5. se ti trovi in albergo o in un ristorante, segui scrupolosamente le indicazioni date dal personale;
6. se ti accorgi che intorno a te ci sono persone che non hanno compreso il segnale, invitale a seguire le corrette norme di comportamento.
COSA FARE DURANTE UN’ESPLOSIONE PAROSSISTICA
A seguito di un’esplosione parossistica è molto probabile che inizi la ricaduta di materiale vulcanico caldo o incandescente (bombe, lapilli, ceneri), anche di grandi dimensioni. La ricaduta di ceneri vulcaniche potrebbe proseguire per diverse decine di minuti.
1. se ti trovi già all’interno di un edificio, non uscire e allontanati da porte
e finestre;
2. se sei all’aperto proteggi la bocca, il naso e gli occhi dalla cenere, e cerca riparo possibilmente all’interno di un edificio;
3. se non ti è possibile ripararti in un edificio, proteggi la bocca, il naso e gli occhi dalla cenere, e cerca riparo sotto tettoie, verande coperte o balconi, o lungo i muri degli edifici.
COSA FARE DOPO L’ESPLOSIONE PAROSSISTICA
1. se ti trovi all’interno di un edificio, resta al riparo;
2. se sei ancora all’aperto, proteggi la bocca, il naso e gli occhi dalla cenere. In caso di contatto con gli occhi, evita di strofinarli e lavali con acqua abbondante;
3. tieniti informato e segui le indicazioni delle autorità e dei volontari di protezione civile per capire quando lasciare il luogo in cui ti trovi e cosa fare.
Maremoto COSA FARE PRIMA E DURANTE UN MAREMOTO
Se ti trovi in prossimità della costa, sul lungomare, sulla spiaggia o vicino al porto e senti il suono continuo a una sola tonalità delle sirene che indica il possibile arrivo di un maremoto
oppure se non senti il suono delle sirene ma riconosci almeno uno di questi fenomeni:
1. una fortissima esplosione con la formazione di una grossa nube scura che si innalza molto in alto (qualche chilometro) sopra il vulcano;
2. una grossa nube che si innalza dalla Sciara del Fuoco, indicativa di una frana di grandi dimensioni;
3. un forte terremoto che hai percepito direttamente o di cui hai avuto notizia;
4. un improvviso e insolito ritiro del mare seguito da un rapido innalzamento del livello del mare;
5. un rumore cupo e crescente che proviene dal mare, come quello di un treno o di un aereo a bassa quota; effettua le azioni seguenti:
1. allontanati subito dalla costa e risali verso l’interno dell’isola portandoti oltre i 15-20 metri di quota sul livello del mare, seguendo la segnaletica di protezione civile, ove presente. Non salire oltre lungo le pendici del vulcano che potrebbero essere investite dalla ricaduta di
materiali vulcanici;
2. se sei in barca e hai avuto notizia di un terremoto sulla costa o in mare, allontanati rapidamente dalla costa verso il largo;
3. se sei in porto, abbandona subito la barca e mettiti rapidamente al sicuro in un posto elevato;
4. se ti accorgi che intorno a te ci sono persone che non hanno compreso il segnale, invitale a seguire le corrette norme di comportamento.
COSA FARE DOPO UN MAREMOTO
1. rimani nell’area che hai raggiunto; alla prima onda potrebbero seguirne altre, anche più pericolose;
2. tieniti informato e segui le indicazioni delle autorità e dei volontari di protezione civile per capire quando lasciare il luogo in cui ti trovi e cosa fare.
*Sindaco di Lipari