piazzamazzini"Lasciare la Sicilia, anzi espatriare. Per non 'morire di credito': cosi' dice a Daniele Di Bella, imprenditore catanese che assieme al padre Giovanni gestisce l'azienda di famiglia, la "Di Bella costruzioni srl", in attesa di ricevere pagamenti dalla pubblica amministrazione siciliana per oltre 2 milioni di euro. L'impresa, nata a Paternò, ha lavori e sedi a Catania, Palermo e Lipari.

"Meglio andare negli Emirati Arabi o a Malta, dove abbiamo già ricevuto interessanti offerte per delocalizzare la nostra attività", spiega Daniele Di Bella a "BlgSicilia". La ditta fondata nel 1982 e specializzata in realizzazione e gestione di impianti di pubblica illuminazione a tecnologia avanzata, da' lavoro a 47 dipendenti.

"Ad oggi, la nostra società vanta un credito di un milione 741 mila 302 euro, che in settimana supererà i 2 milioni 200 mila euro, per lavori eseguiti a Lipari dove abbiamo realizzato la riqualificazione di piazza Mazzini, un'area di circa 9 mila metri quadrati di estensione", sostiene l'imprenditore, che spiega: "Dovrebbe pagare l'assessorato regionale alla Programmazione, già dal 2012, ma sostiene di non poter versare le somme dovute all'Ente per tale appalto che, peraltro, è ormai in fase di ultimazione".

Di Bella sostiene di vantare anche vari altri crediti per interventi eseguiti in diversi Comuni.

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