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Una nota congiunta - sottoscritta da Federalberghi Isole Eolie, Confesercenti Messina, Associazione Comitato 20-30, Assoimprese Eolie e Comitato Trasporti Eolie – è stata trasmessa agli organi competenti per chiedere di migliorare le condizioni di attesa e di imbarco sul porto di Milazzo.

La nota è stata trasmessa all’Autorità di sistema portuale dello stretto, alla Capitaneria di Porto di Milazzo, alle società di navigazione e in copia al Ministero dei Trasporti, all’Assessorato mobilità e infrastrutture della Regione Siciliana e ai sindaci eoliani.

“L’’infrastruttura portuale – si legge nella nota - per quel che concerne le aree destinate ai passeggeri presenta notevoli disagi e rischi dovuti ai limitati spazi destinati alle aree di bigliettazione, ristoro e attesa per l’imbarco. Sia il terminal aliscafi che quello navi risultano di dimensioni inadeguate. Il primo - seppur dotato di un’area bigliettazione con piccola area di ristoro - nella parte destinata all’imbarco e all’attesa dei passeggeri è coperto da uno strato di materiale che non protegge opportunamente dal sole e dal caldo dei mesi estivi. Il secondo, privo di aree di ristoro, non dispone di sala di attesa. Tali difficoltà, per altro già segnalate in passato, risultano ulteriormente esacerbate a seguito delle azioni preventive necessarie – quali ad esempio il mantenimento del distanziamento e l’utilizzo delle mascherine - per fronteggiare l’emergenza covid-19 ancora in atto.”

“Per cui, conclude la nota – al fine di evitare ulteriori disagi e danni di immagine al nostro arcipelago – le associazioni chiedono di intervenire con urgenza, per le parti di competenza, nell’interesse degli eoliani, dei pendolari e di quanti scelgono le Isole Eolie quale meta per le proprie vacanze, garantendone il sostentamento”.

Parte, infine una proposta – che sarebbe auspicabile adottare per il 2021 – di dotare le biglietterie e gli imbarchi di un sistema che consenta di gestire le operazioni di registrazione, bigliettazione e check in modalità elettronica e touchless, come avviene ad esempio negli aeroporti o nelle metropolitane di alcune città europee. Il tutto, con l’obiettivo di evitare code e contatti non necessari.

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