downloadasc.jpg

di Paolo La Paglia*

ASP Messina, convenzione con laboratorio privato per l'esame di 300 tamponi Covid-19 al giorno

L'ASP di Messina ha stipulato un apposito contratto con un Laboratorio privato di Viagrande per processare l'analisi dei tamponi rinofaringei prelevati da soggetti a rischio contagio Covid-19.
Il laboratorio privato, preselezionato dall'Assessorato Regionale della Salute tramite il D.A. 280 del 3/4/2020, riuscirà immediatamente ad analizzare circa 300 tamponi giornalieri per cinque giorni la settimana, ed affiancherà il laboratorio di biologia molecolare dell'Ospedale di Barcellona PG.
Sarà cosi possibile aumentare le potenzialità di screening sulla popolazione riducendo i tempi di attesa per i risultati.
*Direttore generale Asp 5 di Messina

Personale medico dell’ASP di Messina ha eseguito stamattina un tampone presso il domicilio di una paziente che era stata a contatto con un bambino con febbre, a sua volta venuto a contatto con parenti provenienti dalla cosiddetta zona gialla; il tampone dopo essere stato prelevato è stato inviato all’Ospedale Papardo di Messina, nell'ottica della grande sinergia e collaborazione tra le due aziende sanitarie, e nelle prossime ore si avrà l’esito.

Ai fini di fronteggiare possibile necessità l’ASP di Messina si sta anche attrezzando per aumentare il numero dei posti letto di rianimazione negli Ospedali della provincia; presso l’ospedale Sirina di Taormina saranno aggiunti quattro posti letto e pertanto i posti passano da 8 a 12.
Un aumento dei posti letto di rianimazione si avrà anche presso l'Ospedale di Patti che passa da quattro a sei e all'Ospedale di Milazzo con altri due posti letto per un totale di otto posti letto in più nel territorio della azienda sanitaria provinciale di Messina, non appena (entro una decina di giorni) saranno forniti i monitor, le pompe di infusione e i ventilatori.

*Direttore generale Asp 5 di Messina

Medici dell'ASP Messina dopo il prelievo del tampone.jpg

NOTIZIARIOEOLIE.IT

Asp 5, assunti 6 fisioterapisti. In arrivo anche al centro di Lipari

Hanno firmato il contratto di lavoro, presso la sede della Direzione Generale, e prenderanno servizio nei prossimi giorni 6 collaboratori professionali fisioterapisti che saranno immessi in servizio a tempo indeterminato nei centri di riabilitazione dell'ASP di Messina.
"Sarà così possibile - dice il direttore generale Paolo La Paglia - rafforzare gli organici e permettere continuità di assistenza riabilitativa nei confronti dei pazienti ospiti dei nostri centri di Riabilitazione."
Questi i nomi dei neoassunti: Princiotta Biagio, Natale Mercede, Zappalà Patrizia, Ruta Teresa, Sorrentino Daniela e Sicilia Marcello.
Come da normativa contrattuale i vincitori hanno scelto la sede in base all'ordine di graduatoria concorsuale; a breve per la sede di Lipari verrà stabilizzato un altro collaboratore fisioterapista, avente i requisiti di legge.
Nei prossimi giorni a seguito di scorrimento della graduatoria l'ASP di Messina coprirà ulteriori posti vacanti di collaboratore fisioterapista.

---Visti gli ultimi avvenimenti relativi alla diffusione del Coronavirus ed in relazione agli atti di indirizzo emanati dal Ministero della Salute e dall’Assessore Regionale per la Salute Ruggero Razza, tesi a garantire la massima funzionalità dei servizi di emergenza-urgenza anche al fine di garantire il regolare turnover del personale DEA impiegato nei Pronto Soccorsi dell'ASP di Messina,

considerata la necessità di assicurare percorsi differenziati dedicati all’emergenza coronavirus, la direzione strategica ha autorizzato i Medici di Emergenza Sanitaria Territoriale, in deroga al piano straordinario per il mantenimento delle ambulanze medicalizzate adottato con delibera n. 3041/2019, ad effettuare – con effetto immediato - eccedenza oraria fino ad un massimo di 216 ore mese, presso tutti i Pronto Soccorso aziendali.

L’eccedenza oraria presso i PP.SS. potrà essere effettuata solo dopo avere coperto le ore di servizio presso la propria postazione di lavoro.

*Direttore Generale Asp 5 di Messina

NOTIZIARIOEOLIE.IT 3 MARZO 2020

dopa.jpg

di Domenico Palamara

Alla cortese attenzione del Sig. SINDACO del Comune di Lipari

OGGETTO: COVID-19

Il sottoscritto richiede che, nel caso in cui si dovessero verificare episodi di contagio sull’isola, la struttura ospedaliera e il pronto soccorso della suddetta struttura vengano attrezzati di tutto il necessario per affrontare al meglio l’emergenza COVID-19 ed evitare la possibile diffusione del virus.

Di conseguenza, anche il personale della struttura deve essere pronto ed organizzato per affrontare tale situazione ed affrontare ogni evenienza.

Distinti saluti

L'INTERVENTO

downloadqa.jpg

di Bartolo Casella

Buongiorno caro direttore,

ormai quasi da due settimane in tv non si parla altro di coronavirus in italia con numeri di contagi, deceduti e guariti. Io da cittadino Italiano avrei tante domande e dubbi da colmare:quindi visto che non riesco a soddisfare la mia insistente voglia di sapere,cercando di non farmi prendere dal panico" essendo anche papà di due bimbe"Vi volevo informare di cosa vengo a conoscenza nella scuola elementare di mia figlia:

Le maestre mi informano che il preside invia una circolare "penso a livello nazionale", che i bimbi che mostrano qualche sintomo di influenza, devono recarsi dal proprio pediatra per fare un certificato,ove il medico attesta che: il paziente sta bene o affetto da una normale influenza, per potere rientrare a scuola senza contagiare altri bambini..però,dico però. Sapete che gli ambulatori sono pieni di mamme e bambini che aspettano il proprio turno per la visita?
Sapete che i dottori non hanno i tamponi per effettuare il test del coronavirus?

Come mai nessuno di competenza medica o di alte cariche di governo scrive sulle nostre testate giornalistiche qualcosa di rassicurante per la popolazione Eoliana?
Alle Eolie abbiamo una struttura idonea a ricevere e assistere pazienti qualora affetti da coronavirus?

Esiste un presidio dove un paziente con sintomi preoccupanti possa effettuare un tampone?
Mi rincuora il fatto che ancora alle Eolie non ci sia stato nessun caso e spero non ce ne siano,ma mi avvalgo a un detto antico:
MEGLIO PREVENIRE CHE CURARE

castalia.jpg