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Il fiore di Fondazione AIRC è infatti diventato il simbolo di questa speciale ricorrenza. “Sbocciata” per la prima volta nel lontano 1984, questa colorata pianta si è dimostrata una preziosa alleata per la salute al femminile e per il lavoro dei ricercatori sostenuti da AIRC.

Un regalo speciale per le mamme e per le persone cui vogliamo bene, un gesto concreto che in 37 anni ha consentito di raccogliere oltre 275 milioni di euro per sostenere il lavoro dei migliori scienziati impegnati a sviluppare metodi per diagnosi sempre più precoci e terapie personalizzate, più efficaci e meglio tollerate per i tumori che colpiscono le donne.

Domenica 8 maggio, anche a Lipari, sul Corso, i volontari AIRC guidati dalla presidentessa Rosanna Lorizio Spadaro, torneranno per distribuire l’Azalea della Ricerca a fronte di una donazione di 15 euro.

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Festa della Mamma 2022. Domenica 8 maggio appuntamento a Piazza Duomo con l’Azalea della Ricerca e i volontari di Fondazione AIRC.

Olga Mondello Franza: “Un fiore speciale da regalare e un prezioso alleato della ricerca scientifica e della salute di tutte le donne”.

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I volontari di Fondazione Airc saranno presenti in più di 120 piazze d’Italia. Ma è pure possibile ordinare on line e ricevere l’azalea a casa, grazie alla partnership con la piattaforma Amazon.it

Dopo due edizioni che hanno dovuto fare i conti con le limitazioni e i protocolli di sicurezza imposti dalla pandemia, domenica 8 maggio, in occasione della Festa della Mamma, l’Azalea della Ricerca e i volontari di Airc tornano nelle piazze d’Italia con il loro colorato messaggio di speranza e solidarietà in forma di azalea (a Messina l’appuntamento è a Piazza Duomo, a partire dalle 7)

Il progetto “Azalea della Ricerca”, pensato dall’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (Airc) con l'obiettivo di diffondere consapevolezza, buone prassi e cultura della prevenzione, ha permesso dal 1984 di raccogliere risorse importanti, che hanno consentito agli scienziati oncologici di lavorare senza interruzioni, per giungere a diagnosi sempre più precoci e a cure sempre più efficaci per tutte le pazienti.

“In tutti questi anni - dice Olga Mondello Franza, presidente del Gruppo Caronte & Tourist nonché Consigliere Regionale di Fondazione Airc - l'Azalea della Ricerca è diventata una icona e uno dei simboli più belli tra quelli che riportato alla celebrazione della Festa della Mamma. È un fiore speciale da regalare e un prezioso alleato della ricerca scientifica e della salute di tutte le donne”.

Lo scorso anno nel nostro Paese ci sono stati 182 mila nuovi casi di tumore tra le donne e si stima che circa una su tre riceverà una diagnosi oncologica nel corso della vita. Ma d’altro canto - grazie ai progressi della ricerca e all’alto livello dell’assistenza oncologica - aumenta sempre più, in maniera sensibile e costante, la qualità e la speranza di vita dopo la prima diagnosi mentre sono quasi due milioni le donne che il cancro lo hanno superato e sconfitto.

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Festa della mamma, gli auguri del dottor Nino Scirè

di Giuseppe Lodato©

'Na matri è cunsìgghiu è paròla di cunfòrtu,
quannu tutt'attòrnu ti pari stortu.
È dda vuci rintra di tia,
chi ti leva la malincunìa.

'Na matri è manu c'un ti lassa,
cu idda acciàncu tuttu passa.
Si l'ùnicu pinsèri c'havi 'nta la testa,
si tutti s'alluntànanu sulu idda resta.

'Na matri si leva di 'mmucca lu manciàri,
senza d'idda com' avìssimu a fari.
Tutti cosi lu sò amùri pirdùna,
cummògghia tuttu, facènnu finta c'un si n'addùna.

'Na matri è amùri c'un canùsci cunfìni,
starà cu tia finu a la fini.
Quannu ti senti sulu e cunfùsu,
l'amùri di 'na matri addivènta priziùsu.

'Na matri prea sempri lu Signùri,
ti duna sustègnu, forza e calùri.
Nun ti tradìsci ne ora e ne mai,
si cacchèrunu ti tocca sunnu uài.

'Na matri è l'ùnicu amùri chi dura in etèrnu,
p'addifènniri a tia issi puru a lu 'nfèrnu.
Arrèsti sempri lu sò piccirìddù,
ti raccumànna sempri d'un pigghiàri friddu.

'Na matri quannu 'ncelu si n'acchiàna,
t'arrèsta vicìnu nun s'alluntàna.
Quannu nun c'è cchiù, senti chiossài la sò prisènza,
picchì nuddu pò jìnchiri la sò assènza. 

 

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Fondazione AIRC. Anche quest’anno, causa emergenza Covid 19, a Messina l’Azalea della Ricerca sboccerà online. Olga Mondello Franza: “Più di 5000 ricercatori impegnati ogni giorno nella battaglia contro i tumori femminili. Regalare o regalarsi l’Azalea è un modo concreto e alla portata di tutti per sostenere e ringraziare questo piccolo, silenzioso, ma generoso e valoroso esercito”.

Torna la Festa della Mamma e torna l’Azalea della Ricerca di Fondazione AIRC.

Sebbene quest’anno, compatibilmente con le indicazioni delle autorità sanitarie e di governo anche locale, i volontari di Fondazione Airc possano tornare nelle piazze in occasione della Festa della Mamma (domenica 9 maggio) per distribuire fisicamente l’Azalea della Ricerca, la delegazione di Messina a tutela delle centinaia di sostenitori ha optato per la formula già sperimentata con successo nel 2020, per la quale la pianta si potrà ricevere direttamente a casa ordinandola online tramite la piattaforma Amazon.it

Dal 1985, anno della prima edizione, l'Azalea della Ricerca è un momento di grande partecipazione collettiva, il cui successo è dovuto alla generosità dei cittadini e alla disponibilità degli oltre 20.000 volontari che hanno fin qui permesso una distribuzione capillare delle Azalee su tutto il territorio nazionale.

“Sono migliaia e migliaia di piccoli gesti di solidarietà e di condivisione - dice Olga Mondello Franza, presidente di Caronte & Tourist S.p.a. nonché Consigliere Nazionale e Regionale di Fondazione Airc - che da oltre trent’anni danno linfa vitale alla ricerca e che passo dopo passo, anno dopo anno, spingono i tumori femminili verso l’angolo, sempre meno temibili, sempre più curabili, contribuendo più in generale alla lotta contro questo nemico infido ma sempre meno terribile”.

Non parliamo di una semplice pianta a fioritura stagionale - insomma - ma di un gesto forte e nobile d’amore e di solidarietà poiché grazie all’acquisto di una Azalea della Ricerca, ognuno avrà aiutato il mondo scientifico, contribuendo alla difficile ma non impossibile lotta contro il cancro.

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“Prendiamo atto con estremo rammarico delle dimissioni di Nino Repaci e Rino Famiani
dalle cariche di Presidente e Amministratore Delegato della società. Le interpretiamo come un
ulteriore atto d’amore e attaccamento a un Gruppo che entrambi hanno, in misura solo
cronologicamente differenziata, contribuito a far diventare una tra le realtà imprenditoriali più
importanti del mezzogiorno. Le consideriamo, comunque, l’espressione di un distacco obbligato e auspicabilmente non definitivo”. 

Così la proprietà del Gruppo Caronte & Tourist commenta la decisione che i due top manager coinvolti nell’operazione Cenide hanno assunto nella giornata di oggi. “Non appartiene alla nostra cultura entrare nel merito dei provvedimenti della Magistratura. Sentiamo forte soltanto la necessità di evidenziare come le vicende su cui si è sostanziata l’ipotesi di reato e il conseguente provvedimento restrittivo riguardino aree che da oltre un trentennio sono nelle disponibilità di C&T, svolgendo da sempre l’identica e immodificata funzione di accumulo e biglietteria, e sulle quali è stato operato un piano di ammodernamento tecnologico tra i più avanzati del continente interamente a spese della Società.

La nostra fiducia nella magistratura non è rituale, né formale – conclude la nota del Gruppo armatoriale -. Siamo certi che i dott. Repaci e Famiani potranno presto argomentare nel dettaglio gli accadimenti oggetto di contestazione ed essere quindi tempestivamente restituiti alla pienezza della propria vita personale e professionale.” Il consiglio d’amministrazione della Caronte & Tourist Spa, riunitosi stasera, ha dunque deliberato l’ingresso di due nuovi membri in sostituzione dei dimissionari. Si tratta del dott. Santi Giuffrè, già questore di Messina e Prefetto di Reggio Calabria, e dell’avv. Federico D’Angelo Giordano, noto giuslavorista napoletano. Il CdA ha anche nominato presidente il Cav. Del Lav. Olga Mondello Franza, Presidente vicario e Amministratore Delegato il dott. Lorenzo Matacena, che affiancherà nella carica l’Ing. Vincenzo Franza.

“Il Gruppo Caronte & Tourist può contare su un’impalcatura manageriale solida e competente
– ha dichiarato il Presidente, Olga Mondello – tale da poter assicurare una governance efficiente ed efficace, coerente e lineare. I nuovi incarichi, d’altra parte, vedono come destinatari soggetti che conoscono profondamente la struttura del Gruppo e ne sono protagonisti da anni. Ciò non può che rassicurare tutti i nostri stakeholder, dai clienti ai fornitori, ai dipendenti/collaboratori, alle istituzioni locali e regionali, che continueranno a trovare in noi un’interlocuzione affidabile con prospettive di ulteriore sviluppo.(stampalibera.it)

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