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ULTIME NOTIZIE. Lipari - Ospedale sempre piu' agonizzante. Per telefoni e computer non è venuto nessuno, non è possibile dai reparti neanche gestire i ricoveri o le dimissioni. Per la sala operatoria due tecnici che lavorano a Lipari hanno localizzato il danno in una grossa apparecchiatura che non può essere riparata, ma che bisogna sostituire. Quindi deve arrivare a Lipari. Da oggi è fuori uso anche il laboratorio analisi che ha chiuso le porte agli utenti esterni e non ha effettuato esami. Sembrerebbe per un danno al server. Ad una ad una stanno saltando tutte le strutture.

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2° LANCIO. LIPARI - Dopo la sala operatoria chiusa, anche il laboratorio analisi ha chiuso le porte agli utenti per un guasto al server. I telefoni e i computer sono fuori uso da 23 giorni. Non è possibile dai reparti neanche gestire i ricoveri o le dimissioni. E' la situazione drammatica dell'ospedale di Lipari.
Per la sala operatoria due tecnici che lavorano a Lipari hanno localizzato il danno in una apparecchiatura che non può essere riparata. La giunta Giorgianni e il consiglio comunale hanno deciso di invitare a Lipari l'assessore regionale alla salute Ruggero Razza e il direttore generale dell'Asp 5 di Messina Paolo La Paglia.(ANSA)

---Ancora oggi all'ospedale non si sono visti i tecnici per riparare l'impianto elettrico nella sala operatori. Il problema - dunque - incredibilmente non è stato ancora risolto. La sala operatoria continua ad essere chiusa e anche l'attività endoscopica è bloccata. Oggi dopo 23 giorni dal fulmine dovrebbero venire i tecnici per riparare telefoni e computer...

NOTIZIARIOEOLIE.IT

Lipari - Gli Eoliani abbandonati a se stessi.

Da ieri è chiusa la sala operatoria in quanto inagibile anche per le emergenze. Gli isolani dopo il rischio che ha vissuto un isolano in procinto di essere operato per il back out,  si aspettavano che nella giornata di oggi venisse attivata con urgenza la catena di intervento per la soluzione del problema, ma fino a questo momento nessun intervento è stato effettuato. 

C'è di piu': a circa tre settimane dal temporale in cui un fulmine ha messo fuori uso computer e telefoni di buona parte dell'ospedale impedendo di fatto il normale svolgimento delle attività, ad oggi niente è stato fatto per riparare i danni lasciando in balia di se stessi il personale che in ospedale lavora e gli utenti.

----Back out in sala operatoria, fortunatamente, poco prima dell'inizio di un intervento chirurgico in urgenza.

Il paziente immediatamente trasferito a mezzo elicottero del 118 in altro ospedale per eseguire l'intervento. L'equipe guidata dal dottor Vincenzo Compagno è rimasta al buio, insieme agli altri componenti, Roberto Belfiore e gli anestesisti Barresi e Mortelliti per cui non è rimasto altro da fare che attivare le procedure di trasferimento per permettere di eseguire l'intervento in sicurezza.
E se il black out si fosse verificato ad intervento in corso?

Ma è possibile al giorno d'oggi che una sala operatoria, l'unica dell'ospedale, vada fuori uso senza che ci siano dei presidi che permettano eventualmente di finire in sicurezza un intervento già iniziato?

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1° LANCIO. LIPARI - Back out in sala operatoria all'ospedale di Lipari, già a corto di medici, poco prima dell'inizio di un intervento chirurgico in urgenza. Il paziente è stato immediatamente trasferito con l'elicottero del 118 in un altro ospedale per eseguire l'intervento che a Lipari doveva essere eseguito dall'equipe guidata dal dottor Vincenzo Compagno. (ANSA).

CORRIERE.IT

 
L'INTERVENTO
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di Francesco Coscione
 
Ci sarebbe molto da discutere anche su un cosi detto "giornalismo" del copia-incolla per cui la stessa notizia, con le stesse identiche parole, arriva alle testate nazionali senza che nessuno alzi un telefono per capire o magari fosse capace di girare un po' la frase per dignità. Ma voglio parlare di altro. Ogni volta che il nostro Ospedale si trova al centro delle cronache, e non solo in questi momenti, si risvegliano dal torpore i pavidi avvoltoi (per favore non chiamiamoli leoni da tastiera offendendo questa dignitosa specie animale!) che sui social, nei bar, in strada e nei corridoi del nosocomio, possibilmente in presenza di un operatore, sciorinano la nenia pietosa del "perchè non lo chiudono".
Cari amici di cui sopra. Non lo chiudono perchè la salute è un diritto sancito dalla nostra Costituzione, per redigere la quale sono stati necessari decine di milioni di morti; perchè nel "nostro" ospedale ci lavorano con scienza e coscienza professionisti (dagli ausiliari ai medici) alcuni dei quali tutte le mattine si alzano alle quattro per prendere un autobus e un aliscafo ,che poi magari non parte, per garantire un servizio anche a voi; perchè quando sai che il paziente che hai trattato è uscito dalla rianimazione e sta bene, benedici Dio o la vita perchè ti ha dato di fare la più meravigliosa professione che esista; perchè è formato da professionisti il cui impegno va molto oltre lo stipendio e il dovere e per cui la frase "sono pagati per questo" è senz'altro vera ma risulta riduttiva; perchè è giusto e spesso doloroso, venire a volte a lavorare con situazioni familiari drammatiche ma sapere che si devono lasciare a casa perchè chi sta male ha il sacrosanto diritto, prima di tutto, di una buona accoglienza magari con un sorriso. Non lo chiudono perchè anche tu quando diventi paziente abbia la possibilità di essere assistito e curato come ogni persona ha diritto e con lo stesso sorriso.
Ogni giorno dobbiamo subire l'umiliazione di quella nauseante frase pur sapendo in coscienza di aver fatto tutto quanto è possibile e anche di più ma, non ostante questo, mai ciò ha influito sul nostro operato. Ci sono le cosi dette pecore nere? Certo, la perfezione sta solo nei telefilm. Capita che ci siano problemi e disservizi? Certo, è normale in ogni contesto. Le Eolie sono un territorio unico e particolare nel bene e nel male e gestire la cosa pubblica a volte risulta molto complicato. Se ci sono lamentele da fare esiste un ufficio relazioni col pubblico (URP) che è a disposizione per ascoltarvi, spiegare e cercare di risolvere. Questo è il comportamento da cittadini responsabili. Il resto, le frasi codarde scritte sui social, frutto di frustrazioni da stadio, non toccano le nostre coscienze. Lipari per fortuna non è solo questa. Le cose che contano vanno difese, magari criticate costruttivamente ma mai umiliate. Agli amici giornalisti consiglio di ascoltare molti strumenti perchè sia un concerto, a volte un violino solista non è detto che sia veritiero.

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