di Salvatore Di Trapani
Un’estate non del tutto proficua quest’anno, per le Eolie. Altalenante, infatti, è stato l’afflusso di visitatori e il turismo ha faticato a decollare sino ai primi di agosto quando finalmente commercianti e imprenditori dell’arcipelago hanno potuto tirare un sospiro di sollievo. Tante le cause, secondo Umberto Trani, direttore del Therasia Resort & Spa di Vulcano, che prova a dire la sua sull’argomento.
“Rispetto agli anni precedenti, la stagione è stata altalenante –spiega Umberto Trani– Quest’anno a causa del maltempo maggio è stato un mese catastrofico, mentre a giugno abbiamo avuto una buona ripresa. La stessa cosa purtroppo non possiamo dire di luglio, mese che ha subito forti rallentamenti dal punto di vista delle prenotazioni a causa degli eventi di Stromboli. Eventi che ci hanno penalizzato, così come il comunicato stampa del Ministero degli Affari Esteri francese che ha vivamente sconsigliato un viaggio nelle Eolie, influenzando negativamente il mercato francese, inglese e scandinavo, che va per la maggiore nella nostra isola”.
L’invito giunto dalla Francia, la cui notizia era stata data in un primo momento dal giornale linternaute.com e poi ripresa dai maggiori giornali locali, aveva destato numerose polemiche che avevano visto scendere in prima linea il sindaco di Lipari Marco Giorgianni subito seguito dal presidente del consiglio liparese Giacomo Biviano. Una questione, tuttavia, che sembra ora conclusa –quantomeno dal punto di vista del turismo. I numeri, infatti, sono in salita e si spera in un settembre positivo.
“Luglio si è chiuso con un buon 20% in meno di prenotazioni -continua Trani- agosto per fortuna lo abbiamo vissuto al rialzo, grazie al ferragosto e al grande esodo per le ferie estive. Settembre al momento sembra andare bene, ottobre vivrà invece dei weekend soleggiati. La nostra struttura –aggiunge Trani- viene scelta da un 55% di stranieri e da un 45% di italiani. Tra gli stranieri, troviamo per la maggior parte inglesi, francesi, americani, svizzeri, scandinavi, australiani, brasiliani e portoghesi”.
Le problematiche, tuttavia, sembrano coinvolgere anche i trasporti che risultano –secondo il direttore del Therasia Resort & Spa di Vulcano- un’ulteriore punto critico.
“Raggiungere le Eolie da città come Milano o Roma è spesso difficoltoso -conclude Trani- si pensi ai collegamenti o ai costi. Chi atterra a Catania, impiega quasi 4 ore per raggiungere Vulcano, per non parlare di chi arriva all’aeroporto di Palermo Punta Raisi, che impiega quasi 5 ore. In conclusione possiamo dire che la clientela che arriva nelle nostre strutture è internazionale, ma prima di sceglierci fa sempre i conti con ciò che è più conveniente, optando sempre più per città come Siracusa o Taormina”.(tempostretto.it)