di Tina Squaddara

Eccola la nostra piccola FLA di circa dieci anni, recuperata l8 luglio a Salina in situazioni pietose: molte ferite sul corpo e tanto debilitata! La Capitaneria di Porto di Salina si è subito mobilitata, consegnando al Centro di Primo Soccorso Tartarughe Marine 'FILICUDI WILDLIFE CONSERVATION' per la somministrazione immediata delle cure necessarie per la sua sopravvivenza. Non sappiamo cosa sia successo esattamente, ma si suppone sia rimasta incastrata, per più giorni, a qualcosa che l’ha tenuta prigioniera, impedendole di muoversi e di cacciare, lacerando la pelle in diversi punti del corpo, tanto da provocarle piaghe e ferite.

La povera bestiolina, tra l'altro, nel tentativo di liberarsi, ha cagionato una profonda lacerazione nella zampa anteriore destra. Sull’isola di Filicudi, grazie alla dottoressa Monica Blasi, è stata subito curata, sfamata e accudita fino ad oggi, quando finalmente ha raggiunto Lipari per essere trasferita a Napoli. Grazie alla volontaria Ambra Messina dell’associazione 'AEOLIAN PRESERVATION FUND' che, l’ha scortata fino alla maggiore delle Eolie, dove poi è stata accolta dalle volontarie dell’associazione di Filicudi e Enpa di Lipari.

Un caloroso ringraziamento va sicuramente indirizzato alla Capitaneria di porto di Lipari, che ha offerto stallo per un paio d’ore, fino all’arrivo della nave di Napoli. A Napoli verrà accolta dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn, dove è situato il centro ricerche tartarughe marine, un vero e proprio 'ospedale' per le tartarughe, con cui il primo soccorso di Filicudi collabora attivamente e chiede supporto in situazioni come quelle della nostra protagonista.

Quindi, buona vita a FLA, esemplare raro e prezioso di una vitalità marina da preservare! Grazie a tutti coloro che hanno contribuito anche in minima parte a far sì che il lento e armonioso percorso nel Mediterraneo della nostra amica tartaruga possa continuare.