Lipari&Ospedale con l'ossigeno. In emergenza si nasce. Una marocchina non ha voluto attendere l'arrivo dell'elisoccorso...
Lipari - Nell'ospedale eoliano si continua a nascere solamente in emergenza. Una donna marocchina non ha fatto in tempo ad attendere l'elisoccorso e nel presidio sanitario ha dato alla luce la sua bimba. Mamma e figlia stanno bene grazie all'ottima assistenza dei medici, dell'ostetrico e degli infemieri. I sanitari nel cuore della notte avevano richiesto l'intervento dell'elisoccorso ma il velivolo del 118 non ha fatto in tempo ad arrivare e la bimba intorno alle 3 di notte ha deciso di nascere a Lipari. Nell'ospedale sono già diversi i parti in emergenza ed esplodono sempre piu' le polemiche per il punto nascite che invece continua a rimnanere chiuso. Gli eoliani e soprattutto le donne ribadiscono "se piu' nascere in emergenza perchè non possono essere effettuati i parti ordinari?".
Una donna gravida invece con l'elisoccorso è stata trasferita all'ospedale di Patti.
Il velivolo del 118 è stato richiesto dai medici del presidio sanitario liparoto.
LIpari - Sciopero dei marittimi imbarcati sugli aliscafi della Liberty Lines proclamato dal sindacato Orsa che hanno richiesto un incontro alla società.
Ecco le corse garantire:
Da qualche giorno OR.S.A ed UGL si rincorrono, proclamando scioperi dei lavoratori marittimi della Liberty Lines, impedendo di fatto il regolare svolgimento del lavoro di questa società, tra l’altro commettendo errori nelle pretestuose proclamazioni. Gli scioperi vengono prima proclamati in giornate incluse in fascia protetta e dopo mezz’ora revocati; vengono proclamati scioperi con preavviso di soli quattro giorni (nel trasporto pubblico locale è fatto obbligo di proclamare lo sciopero con almeno dieci giorni di preavviso) oppure programmati per la domenica, cosa altrettanto vietata dalle norme del trasporto pubblico locale.
Non vogliamo entrare nel merito delle motivazioni addotte per la proclamazione degli scioperi, che personalmente riteniamo infondate e non meritevoli di accoglimento: il diritto sindacale è costituzionalmente protetto e non siamo certamente noi a poterlo negare ma tutto quanto sembra fatto solo per creare scompiglio ed arrecare disturbo al normale svolgimento del lavoro ed al regolare traffico verso le isole minori della Sicilia, particolarmente intenso in questo periodo di alta stagione.
La Liberty Lines da ormai due anni è amministrata da un gruppo di dirigenti che non ha un riferimento proprietario; questo gruppo dirigente ha affrontato un anno di commissariamento giudiziale salvaguardando il patrimonio dell’azienda e dei lavoratori e rispettando tutti gli impegni con ognuno degli stakeholders (dipendenti, fornitori, banche, Stazioni Appaltanti, Au- torità Marittime, etc).
L’anno di commissariamento si è concluso senza ulteriori conseguenze sanzionatorie a marzo scorso. La Liberty Lines ne è uscita rafforzata nonostante le complesse vicende giudiziarie in cui è stata coinvolta riuscendo ad affrontare e superare sfide di ogni genere.
La Liberty Lines ha risposto alla mancata proroga del contratto di servizio per la Messina / Reggio Calabria non con i licenziamenti dei 72 lavoratori utilizzati per quel servizio ma con la stabilizzazione in CRL dei propri dipendenti.
La Liberty Lines nel corso del 2018 ha assunto a tempo indeterminato oltre venti tra impiegati ed operai, anche eliminando il ricorso al lavoro interinale.
La Liberty Lines, dal maggio 2017, ha sempre corrisposto le spettanze retributive ai propri dipendenti senza ritardi e riconoscendo perfino altre indennità previste da accordi di secondo livello grazie alle quali la retribuzione media dei nostri marittimi supera del 40% circa quella di altre società di navigazione.
La Liberty Lines chiede solo il rispetto del lavoro svolto con impegno, sacrificio e dedizione. E ci auguriamo questo nostro appello venga raccolto dalla Confitarma e dai sindacati confederali di categoria che nel corso degli ultimi mesi hanno avuto modo di constatare la correttezza e la disponibilità dell’azienda nel difendere le corrette prerogative dei suoi dipendenti.
I pretesti utilizzati da taluni rischiano di danneggiare un’azienda che dà lavoro a seicento famiglie e fornisce servizi essenziali all’intera Regione Sicilia.
Sia la continuità territoriale assicurata nei periodi invernali che il sostegno alle attività turistiche dei periodi estivi hanno uguale dignità sociale ed economica per il territorio; siamo sempre disponibili al confronto, ma che sia pacato, equilibrato e teso ad obiettivi sostenibili e non strumentali.
Aiutiamoci tutti a mantenere viva questa azienda, a farla prosperare. La Liberty Lines è un bene di tutti che non può essere disperso.