di Gianni Iacolino
Egr. Sig. Sindaco di Lipari, Rag. Marco Giorgianni,
Le scrivo per segnalarLe una delle tante problematiche che affliggono - é proprio il caso di dire - chi vive e chi sceglie di villeggiare sulla nostra Lipari.
Si tratta di questioni degne della massima attenzione ,che hanno a che fare con la qualità della vita e con il diritto alla sicurezza di ogni cittadino .
Rischiamo tutti sulla nostra pelle ogni volta che ci avventuriamo sulle queste strade non più idonee a sopportare l'intensità del traffico in continuo aumento.
E non parlo di intraprendere opere costose e deturpanti il territorio, ma di curare e migliorare l'esistente con interventi mirati ad allargare di poco quella miriade di curve che rendono pericoloso il percorso delle stradine di campagna.
Qualche anno fa concordammo ,ricorderá, un sopralluogo col geometra Di Maggio, ma sul piano pratico tutto é rimasto come prima. Non mi risulta che si siano intrapresi provvedimenti amministrativi, tipo bonario accordo o esproprio, al fine di allargare il campo visivo e lo spazio disponibile al passaggio di due mezzi in opposta direzione di marcia.
E pensare che sulla stradina di Pianogreca e del Monte transita anche il bus che, da solo, occupa l'intera carreggiata.
Insisto nel dire che si tratta di piccoli interventi realizzabili a condizione che si abbia la volontà di farlo e di iniziare il relativo iter amministrativo. L'inerzia su questi temi non é giustificabile. Come non é giustificabile l'inerzia sulla programmazione di una stradina perdonabile sospesa a Bagnamare e sotto la rocca del Castello , che congiunga Sottomonastero a Marina Corta.
Percorsi larghi non più di 150 cm in legno poggianti su cagnuoli ( mensole )in ferro battuto o acciaio inox, come tanti , molto lunghi che costeggiano alcuni laghi del nord Italia, in situazioni ambientali molto più accidentate.
Non voglia di polemica, ma desiderio di realizzazione e di sicurezza sono alla base di questa mia ennesima richiesta. In un piano di sviluppo sostenibile e di sicurezza stradale, dovrebbero essere, quelle elencate, fra le esigenze prioritarie ed urgentissime, non più prorogabili.
Sono avanti negli anni, ma voglio ancora sperare di avere il tempo per fare una passeggiata vero Canneto senza correre il rischio di essere falciato sull'asfalto e , perché no, di raggiungere Marina Corta da Marina Lunga, approfittando di una romantica passeggiata sotto le mura del Castello.
Sperando in una Sua condivisione e nel Suo impegno, spero di incontrarla passeggiando serenamente a Bagnamare, senza il timore di venire arrotolati.
Lipari, un'isola che non fa...acqua!
Incredibile: a meno di 24 ore dalla segnalazione, è stata riparata la conduttura d'acqua che da anni rinfrescava l'asfalto dello stradale Pianoconte. Com'è possibile che una riparazione tanto semplice abbia richiesto anni di riflessione e spreco di centinaia di tonnellate d'acqua potabile? A saperlo.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
All'incrocio Stradale Pianoconte con Pianogreca, ormai da anni, a giorni alterni, sgorga acqua in abbondanza , perdendosi lungo il suo percorso. È una sorgente in piena regola e se fossimo fessacchiotti come gli adoratori del dio Po, potremmo organizzare ogni anno la celebrazione della nostra identità ,riempiendo ampolle d'acqua fresca per poi versarle a Marina Corta nel mar Tirreno. Loro in Adriatico, noi nel Tirreno. Ma il punto è un altro. Visto che grazie alla tecnologia,come si legge sui Notiziari, riusciamo ad individuare le perdite d'acqua sotterranee a Bagnamare, per quelle evidenti ,sullo stradale, non dovrebbero esserci problemi di individuazione. Ed invece, da anni, sempre la stessa scena, per giunta sgradevole a vedersi in un' isola dove l'acqua è un bene più che prezioso . Mi chiedo se in tanti anni, transitando su quell'acqua, qualche addetto ai lavori si sia mai posto il problema. Sembrerebbe di no.
Sempre disponibile e dolce con tutti , era vissuta per fare dono della sua infinita generosità. Geny oggi è mancata ai suoi cari ed a tutti coloro che l'hanno amata. Averla conosciuta accanto al suo dolce Pino lo considero un momento importante della mia vita.