37183168_10214628099889705_2300180176438296576_n.jpg

17ae1aa3-40ac-4b71-afe5-587f4667a27b.jpg

Lipari - A Bagnamare lavori spediti della Geomar e nel pomeriggio la strada è stata riaperta.

In ogni caso, il problema è serio ed urge un consolidamento di tutto il tratto stradale. La causa stavolta non è stata determinata dalla rottura di tubi fognari o idrici, ma dal mare che nella parte sottostante continua a scavare...

---Lipari - Nuova voragine a Bagnamare e strada chiusa.

Il traffico è stato dirottato via Serra. In piena estate con disagi su disagi.

La Geomar subito all'opera per ultimare l'opera a tempo di record.

Il problema è che occorrerà un intervento definitivo prima che crolli del tutto il manto stradale.

Ma arriverà un provvedimento speciale dalla Protezione civile visto il pericolo continuo?

Tra l'altro la stessa società di Nello Vecchio qualche ora prima aveva ultimato un altro intervento all'altezza della caserma dei vigili del fuoco. Ormai si è all'emergenza perpetua...

L'INTERVENTO

fcoscionepiccola.jpg

di Francesco Coscione

Un amico mi ha proposto una soluzione a costo zero e chilometri zero per il problema di Bagnamare: riempiamo la voragine con la spazzatura. Così per 500 anni siamo a posto, che è la durata della plastica. Ogni volta che passo da quella strada immagino cosa accadrebbe per un cedimento improvviso al passaggio di uno scooter o di un'auto che verrebbero inghiottiti come nei film apocalittici. Adesso non si possono fare lavori radicali, c'è il turismo: the show must go on, lo spettacolo deve continuare. Che importa se dal primo cedimento sono passati anni e amministrazioni. Qualcuno nel Giugno del 1940 disse: “Ho bisogno soltanto di qualche migliaio di morti per potermi sedere da ex-belligerante al tavolo delle trattative”. Noi di quante avvisaglie di disgrazie abbiamo bisogno per risolvere il problema? Finalmente abbiamo compreso che ciò che provoca il cedimento è solo in minima parte dovuto alle perdite delle condotte e, per la quasi totalità, dal mare che scava sotto. Il web è pieno di foto del muraglione in condizioni fatiscenti. E' chiaro che, chi amministra ed ha amministrato questo territorio, Comune, Provincia o altro, avrà la responsabilità morale, oltre che legale, di ciò che, prima o poi, accadrà. Ma tanto in questo Paese, come adesso abbiamo preso l'abitudine di chiamare l' Italia, nessuno è responsabile di niente. La colpa è sempre di chi c'era prima di noi ad amministrare. Sono veri uomini coloro che si prendono la responsabilità delle proprie azioni e dei propri errori. Sciascia, nel giorno della civetta, gli altri li definiva "ominicchi: sono come bambini che si credono grandi".
Ma veramente le nostre classi dirigenti, da Roma a scendere, pensano che siamo tutti cretini? Che stiamo nel nido con il becco aperto sperando che arriva mamma uccellino a farci cadere un vermetto? O forse la nostra massima aspirazione di cittadini è il vermetto quotidiano?

edilcisa-vacfelici-paino.gif

siel_2.jpg