La Procura di Agrigento ha disposto il sequestro dell'impianto di depurazione del Comune di Lampedusa e protezione delle acque. Lo rende noto il procuratore Luigi Patronaggio.
Impianti non funzionanti e livelli di inquinamento da batteri fecali 10mila volta superiori ai limiti di legge: è il risultato degli accertamenti della procura di Agrigento che ha disposto il sequestro dell'impianto di depurazione del Comune di Lampedusa e protezione delle acque. I magistrati, coordinati dal procuratore Luigi Patronaggio, hanno notificato anche 13 avvisi di garanzia e sequestrato 600 tonnellate di materiali.
"E' da tempo che teniamo d'occhio la situazione di Lampedusa. Dal 2012 il vecchio depuratore non funziona più. E' una situazione che, nel tempo, si è sempre più aggravata, le opere che dovevano essere effettuate non sono state realizzate e oggi abbiamo una situazione di estrema gravità". Lo ha detto, durante la conferenza stampa convocata al tribunale di Agrigento, il procuratore capo Luigi Patronaggio che ha disposto il sequestro dell'impianto di depurazione di Lampedusa. "Abbiamo dovuto necessariamente inviare le informazioni di garanzia a tutti gli amministratori che si sono succeduti dal 2012 ad oggi - ha aggiunto Patronaggio - proprio perché vogliamo capire se ci sono state omissioni penalmente rilevanti. Non escludiamo l'esistenza di reati contro la pubblica amministrazione e inadempienza nelle pubbliche forniture perché questo appalto si è protratto per più tempo e ancora non è stato chiuso". Dell'attività investigativa si sono occupati i carabinieri del centro Anticrimine natura del comando provinciale di Agrigento e la Guardia costiera. "E' nostra preoccupazione far partire la stagione estiva per cui abbiamo impartito al Comune delle direttive che se verranno rispettate, probabilmente, riusciranno a contenere l'inquinamento ambientale, altrimenti poi si procederà con un amministratore giudiziario", ha concluso.(ANSA)
L'INTERVENTO
di Maurizio Pagliaro
Certo che a Vulcano e a Lipari siamo molto fortunati, a Lampedusa hanno subito il danno e pure la beffa. Noi siamo ancora al danno e non ci sara' la beffa perché i depuratori non entreranno mai in funzione.