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Carabinieri Messina

Il reparto carabinieri Tutela agroalimentare di Messina ha eseguito, nella locale provincia, un Decreto emesso dall’Ufficio del giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Messina su richiesta della Procura Europea - Ufficio dei Procuratori Europei delegati per Sicilia, con sede a Palermo – che ha disposto il sequestro preventivo di denaro e disponibilità finanziarie o, anche per equivalente, di altri beni o utilità di proprietà degli indagati, fino alla concorrenza di € 160 443,23, profitto di reato commesso da due ditte individuali con il concorso di due operatori CAA (Centro di Assistenza Agricola) .

Il provvedimento è scaturito da un’attività d’indagine, svolta dal Reparto Specializzato dell’Arma, coordinato dalla Procura Europea, su fascicoli aziendali riconducibili a imprenditori agricoli che, negli ultimi anni, avevano percepito ingenti contributi pubblici riservati al comparto agricolo ed erogati dall’Organismo Pagatore AGEA (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura).

Le indagini - condotte attraverso una meticolosa ricostruzione documentale - hanno permesso di individuare la presunta truffa aggravata perpetrata da due imprenditori agricoli che, nelle istanze volte ad ottenere contributi dell'Unione Europea, per le campagne agricole 2018-2022, avevano fraudolentemente attestato la conduzione di superfici agricole di cui non avevano alcuna legittima

disponibilità, coadiuvati da due operatori CAA (Centro di Assistenza Agricola) che, nell’esercizio delle proprie funzioni, hanno omesso di effettuare i dovuti controlli sulla consistenza aziendale presentata dagli imprenditori in sede di istanza, non rilevando la mendace indicazione circa il titolo del possesso dei fondi agricoli: in realtà condotti in locazione da terzi o sulla base di contratti scaduti e non rinnovati.

Abusi sull'ex compagna, arrestato a Messina

La polizia ha eseguito una misura cautelare in carcere adottata con ordinanza del gip di Messina nei confronti di un cittadino egiziano di 27 anni, per atti persecutori, violenza sessuale aggravata, lesioni personali aggravate e furto aggravato ai danni della ex compagna.

Lo scorso febbraio scorso, al termine della relazione sentimentale, l’uomo ha cominciato a tempestare la vittima di telefonate, per poi presentarsi nella sua abitazione e, una volta dentro, aggredirla fisicamente e costringerla a subire un rapporto sessuale. Da quel giorno, l’avrebbe costretta a convivere sotto lo stesso tetto, continuando le sue azioni vessatorie anche fuori dall’abitazione ed abusando, in altre circostanze, della donna.

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