Vulcano e Lipari: i Carabinieri arrestano due persone per resistenza a pubblico ufficiale.
Nei giorni scorsi i Carabinieri delle Eolie in collaborazione con la Compagnia di Milazzo hanno arrestato due persone per resistenza a Pubblico Ufficiale.
A Vulcano, nel corso di una nottata, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, mentre i militari della locale Stazione Carabinieri stavano sedando un alterco tra giovani all’esterno di una discoteca, uno di essi, in evidente stato di agitazione, si è rifiutato di fornire i documenti agli operanti. Invitato a calmarsi, l’uomo ha tentato invece di
allontanarsi, inveendo contro gli operanti e rifiutando di consegnare i propri documenti d’identità. Raggiunto, ha tentato di scappare, divincolandosi e spingendo i militari, fino a quando non è stato bloccato ed arrestato per resistenza a Pubblico Ufficiale, nonché deferito all’A.G. in stato di libertà per rifiuto d'indicazioni sulla propria identità personale.
A Lipari, sempre nel corso di una nottata, i militari della locale Stazione Carabinieri sono intervenuti all’esterno di un locale di intrattenimento, ove una persona in escandescenze e senza alcun motivo stava aggredendo avventori e passanti con schiaffi e pugni. Giunti sul posto, i militari hanno invitato l’uomo, in evidente stato di alterazione psicofisica, a mantenere la calma, ma di contro il soggetto si è scagliato contro di loro, ingaggiando una colluttazione. L'intervento di altri Carabinieri giunti ausilio ai colleghi ha permesso di
bloccare l’individuo che e stato arrestato, in flagranza di reato per resistenza a Pubblico Ufficiale. Nella circostanza un Carabiniere ha riportato delle lesioni, necessitando di cure mediche. L’uomo è stato condotto presso gli Uffici della Stazione Carabinieri di Lipari e, al termine delle formalità di rito, sottoposto agli arresti domiciliari presso il proprio domicilio su disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Nella giornata di ieri l’arresto è stato convalidato presso il Tribunale Ordinario di Barcellona Pozzo di Gotto e l’uomo è stato sottoposto nuovamente alla misura degli arresti domiciliari.