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Preso atto delle presunte criticità, descritte dagli organi di informazione, relative a casi di ricovero di pazienti presso l'Ospedale di Lipari e presso l'Ospedale di Barcellona PG, dove in quest'ultimo caso sono già pervenute a questa direzione distinte relazioni dei due reparti ospedalieri interessati fra di esse non coincidenti, la direzione generale dell'ASP di Messina ha disposto la nomina di una commissione di indagine interna, composta dal direttore sanitario Bernardo Alagna, dal direttore del dipartimento cure ospedaliere Paolo Cardia e dal Risk Manager Aziendale Antonino Giallanza, con carico di accertare i fatti trasmettendo le risultanze entro il termine di gg cinque, anche ai fini di informare l'Autorità Giudiziaria qualora ne ricorrano gli estremi.

 

LA NOTA DI MOLLICA&FONTI

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di Eliana Mollica e Gesuele Fonti*

Ulteriori misure di prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 per il territorio del Comune di Lipari
 
Con nota inviata per PEC, in data 07 novembre 2020, i sottoscritti consiglieri comunali hanno chiesto al Presidente del Consiglio la convocazione di una seduta straordinaria del civico consesso con all’ordine del giorno “Emergenza Covid-19”. La richiesta era motivata dalla grave situazione epidemiologica e dalla necessità di avviare con l’Amministrazione un confronto sull’attuale emergenza sanitaria e il preoccupante diffondersi del Covid -19 nel territorio comunale. Un confronto necessario e non più rinviabile in quanto ritenevamo urgente l’esigenza di adottare nelle nostre isole misure maggiormente restrittive e di contenimento della diffusione del contagio.
Niente allarmismo ma doverosa preoccupazione per questa seconda ondata di contagi da Covid-19 che, dal mese di settembre, interessa in modo significativo e preoccupante anche il territorio del Comune di Lipari.
 
Il Consiglio Comunale è stato convocato, in data 19 novembre, con  primo punto all’ordine del giorno “Situazione sanitaria - Emergenza Covid-19”, e nel corso della seduta, tenutasi in seconda convocazione con la presenza dei soli consiglieri di minoranza e del Presidente del Consiglio, il nostro gruppo consiliare ha manifestato grande preoccupazione per            l’andamento crescente della curva dei contagi nonché incredulità per l’evidente incertezza manifestata dall’Amministrazione nell’attività di comunicazione dei dati alla cittadinanza.
 
Abbiamo, inoltre, ribadito l’esigenza di conoscere i dati comunicati dalle autorità sanitarie, così come avviene con precisione e corretta indicazione delle date negli altri comuni della provincia di Messina, perché il Consiglio Comunale potesse esprimersi in merito e suggerire ulteriori misure mirate al contenimento del contagio nonché sostenere azioni volte al potenziamento di taluni essenziali servizi per andare incontro al crescente bisogno di assistenza delle comunità.
 
Riteniamo, come più volte affermato, il coinvolgimento del Consiglio Comunale essenziale in una fase così delicata della pandemia. Il civico consesso non può non essere informato dell’andamento delle curva dei contagi e consultato in merito alle azioni da intraprendere per contenere e frenare la diffusione del Covid-19 nel territorio insulare.
 
Già con nota inviata per PEC, in data 07 novembre 2020, avevamo chiesto al Sindaco di Lipari di essere informati del reale andamento della curva, di  conoscere i dati ufficiali dell’epidemia da Covid-19 e il numero esatto delle persone sottoposte a isolamento domiciliare fiduciario nel Comune di Lipari. Avevamo manifestato anche timori per la velocità del contagio , in un arco di tempo relativamente breve, nonché per il sospetto che la trasmissione potesse essere alimentata dalla presenza di più focolai.
 

L’intervento in aula dell’Amministrazione comunale è stato alquanto deludente, abbiamo infatti ricevuto dal Sindaco Giorgianni risposte evasive con riferimento a numeri approssimativi, dallo stesso rivisitati parzialmente nel corso della consueta diretta Fb tenutasi a distanza di poche ore. E le dichiarazioni del Sindaco, rilasciate nel corso della diretta Fb del 20 novembre, sono una conferma ai dubbi che abbiamo sempre manifestato circa la corrispondenza dei dati comunicati con l’attuale contagio. Il Sindaco ha infatti parlato di dati acquisiti in precedenza e di verifiche ancora in corso, mentre a noi preoccupa sostanzialmente, al di là del numero dichiarato, l’incidenza del contagio rispetto alla popolazione e la sua rapida diffusione.
 
Il Consiglio Comunale pertanto ha chiesto alla giunta, attraverso un ordine del giorno votato all’unanimità nella seduta del 19 novembre, di contattare le autorità sanitarie per sollecitare un costante aggiornamento dei dati e per chiedere un potenziamento delle USCA nel territorio comunale.
 
Il nostro intento è chiaramente quello di essere di aiuto in un momento difficilissimo per il paese, di rappresentare con responsabilità il timore comune per il diffondersi del Coronavirus che sembra di fatto non arrestarsi.
 
Ci chiediamo per quali ragioni il Sindaco di Lipari si sia sottratto al confronto richiesto definendo le giuste istanze pervenute dal Consiglio Comunale una sterile polemica, così come dichiarato nel corso della stessa diretta Fb. Il primo cittadino forse dimentica la funzione di indirizzo propria del Consiglio Comunale per le questioni rilevanti e sottovaluta in modo grave il ruolo di interlocuzione che i consiglieri comunali sono tenuti a svolgere.
 
Il Sindaco di Lipari, è evidente, preferisce decidere da solo comunicando ogni provvedimento “ai propri collaboratori” prima che al Consiglio Comunale, come del resto affermato anche nel corso delle sue dirette Fb.
 
Il tentativo del Sindaco di Lipari di svuotare il Consiglio Comunale delle sue prerogative è più che chiaro; un vano tentativo sostenuto altresì da quei consiglieri comunali latitanti riguardo ai doveri istituzionali ai quali siamo tutti indistintamente chiamati in quanto rappresentanti del popolo.
 
Ricordiamo al Sindaco di Lipari, abituato ad esprimersi sempre in prima persona (singolare), che il comune è un ente pubblico e in quanto ente locale rappresenta la comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo. Rammentiamo inoltre al Signor Sindaco che il Consiglio è il massimo organo istituzionale del Comune ed è rappresentativo della collettività in quanto eletto direttamente dal popolo.
E senza entrare nel merito di decisioni che sono una sua esclusiva prerogativa, riteniamo di dover far notare che l’emergenza epidemiologica da Covid-19 e ogni azione volta al contenimento del contagio nel territorio del Comune di Lipari è una questione di rilevante importanza che merita il coinvolgimento e l’impegno concreto di tutti gli organi di governo del Comune.
 
Noi moderati di centro destra siamo convinti che si sia perso tempo prezioso, riteniamo infatti che si dovesse, già tre settimane addietro, evidenziare la grave situazione epidemiologica del territorio dell’isola di Lipari e richiedere al Presidente della Regione Siciliana l’adozione di misure maggiormente restrittive di contenimento della diffusione del contagio.
 
Noi non vogliamo credere che la disastrosa situazione economico finanziaria del Comune di Lipari possa aver in alcun modo condizionato tali valutazioni, a nostro parere opportune e nell’interesse di tutti. Chiedere  la temporanea chiusura dei territori (per due o tre settimane) con l’istituzione della cosiddetta “zona rossa”, era ed è un opportunità in prospettiva. L’adozione di ulteriori misure di prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 nel territorio comunale è indispensabile per fermare il contagio. E’ un sacrificio necessario per superare questa seconda ondata di contagi e per evitare di trovarci drammaticamente coinvolti dalla terza ondata prevista nel mese di gennaio. Contenere la diffusione del contagio significa proteggere le persone,  sostenere i territori e le sue imprese che con ottimismo potranno immaginare il riavvio delle attività già da Pasqua.
 
Il Presidente della Regione Siciliana con Ordinanza contingibile e urgente n. 61 del 19 novembre 2020, viste le richieste dei Sindaci dei Comuni già dichiarati zone rosse con precedenti Ordinanze contingibili e urgenti; viste le comunicazioni dei Sindaci del Comune di Ciminna del 18 novembre 2020 e dei Comuni di Acate, Camastra e Comiso del 19 novembre 2020, con le quali rappresentano l’aumento dei contagi  e la necessità di applicare ai loro territori le misure maggiormente restrittive previste per la zona rossa; individua i territori comunali classificati “zona rossa” (Art. 2) e,  rispetto alle misure contenitive del contagio già previste dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 03 novembre 2020, ordina disposizioni urgenti per i territori comunali dichiarati “zona rossa” (Art.1).
 
Noi riteniamo un errore non aver seguito tale percorso. Ci sorprende, inoltre, il comportamento dell’Amministrazione comunale che di certo non ignora la gravità della situazione epidemiologica. E ne tantomeno ci aspettiamo di essere smentiti dal Sindaco di Lipari che, nel corso della diretta fb del 20 novembre, ha più volte definito il nostro territorio “compromesso” richiamando l’attenzione di tutti al rispetto delle regole e a condotte responsabili come è giusto che sia.
         
*Consiglieri comunali

NOTIZIARIOEOLIE.IT 

Lipari - Una donna isolana di 64 anni con l'elisoccorso è stata trasferita al centro covid di Barcellona.

L'intervento è stato richiesto dai medici dell'ospedale dopo che era stato accertato il contagio.

Tra l'altro il marito della donna già positivo è ricoverato al Papardo di Messina. Per quanto riguarda l'ossigeno nel presidio ospedaliero è centralizzato, mentre invece  non si trova sull'isola per le terapie domicilIari. Il velivolo del 118 ha raggiunto l'isola tra non poche diffcoltà per le condizioni metereologiche che non sono delle migliori.

E partono le denunce

(ANSA) LIPARI - «A Lipari mancano le bombole d’ossigeno nelle farmacie. Ho fatto pazzie per salvare una donna». La denuncia è di Nino Grillo, medico del 118 e segretario provinciale di Messina del sindacato Snami. «Sabato scorso ho soccorso una signora Covid positiva, in isolamento domiciliare, che poteva essere seguita in casa con una bombola - racconta Grillo -. Ho fatto salti mortali per averne una dalle riserve dell’ospedale, ma quando ieri all’ora di pranzo è finita la bombola, non mi hanno dato la seconda». «A questo punto - prosegue il medico - ho contattato 118, pronto soccorso e carabinieri, dopo che mi era stato detto da una collega che non poteva esserne consegnata un’altra, visto il divieto del responsabile del pronto soccorso. Così ho trasportato la signora in ospedale, sull'unica ambulanza in servizio, ma una volta giunto nel presidio la stessa stessa dottoressa mi ha detto che non poteva accettarla perché Covid positiva e che quell'ospedale non era centro Covid, invitandomi a gestire in autonomia la paziente».

«Ho chiamato la centrale 118 - prosegue Grillo - e ho appreso che la paziente non poteva essere elitrasportata perché le sue condizioni erano compatibili con la terapia in casa. Nell’impasse, i parenti hanno chiamato i carabinieri, arrivati subito, e così punto la dottoressa ha aperto la cosiddetta "area grigia" dell’ospedale, dove la paziente è stata assistita». Ieri sera la donna è stata trasferita a bordo dell’elisoccorso nel nosocomio di Barcellona Pozzo di Gotto.

In arrivo ispettori del ministero della salute

EMERGENZA OSSIGENO, al lavoro per superarla

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di Natale Bruno*

Per l'emergenza ossigeno ho predisposto richiesta approvvigionamento di tutte le isole minori e delle Usca e il ritiro delle bombole vuote. Ho avvisato i medici di medicina generale di quella che è un’emergenza nazionale. Ho parlato con la dottoressa Rossitto ed in emergenza le bombole sono utilizzabili ma si è attivato un protocollo di emergenza per prendere ossigeno liquido in farmacia su richiesta Usca o medico di medicina generale

*Direttore Distretto Sanitario

OSSIGENO&COVID, le disposizioni

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di Tiziana De Luca*

PRESCRIZIONE E DISPENSAZIONE DI OSSIGENO LIQUIDO
Apprendo con favore dal Capo Distretto di Lipari Dott Bruno Natale, l'attività messa in opera per affrontare l'emergenza sanitaria legata in questo caso alla preoccupante carenza di Ossigeno e la divulgo a beneficio dei cittadini, allegando nota e modulo.
Tuttavia risulta perennemente inadeguata l'azione complessiva da parte di un'Azienda Sanitaria provinciale che insegue i problemi anziché prevenirli perché non li conosce o non se li rappresenta e pratica la politica dei Comunicati anziché comprendere che è chiamata a garantire concretamente un servizio pubblico e no un servizio stampa!

*Assessore

LIPARI, L'APPELLO DELLA FARMACIA INTERNAZIONALE DEL DOTTOR LELIO FINOCCHIARO

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Lipari, è deceduta la signora Maria Favorito. Il cordoglio

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Lipari - E' deceduta la signora Maria Favorito.

Aveva 65 ani.

Ai familiari le condoglianze del Notiziario

IL CORDOGLIO

Salvio Santina - Sentite condoglianze alla famiglia

Isolano con problemi respiratori è stato trasferito al Papardo di Messina.

Il velivolo del 118 è stato richiesto dai medici del pronto soccorso.

Una donna con problemi ginecologici è stata trasferita all'ospedale di Milazzo.

Il velivolo del 118 è stato richiesto dai medici del pronto soccorso.

Altri due interventi dell'elisoccorso.

Un isolano è stato trasferito al Papardo di Messina per problemi cardiaci. E' stato richiesto dai medici dell'ospedale.

Una isolana con sospetto ictus è stata trasferita sempre al Papardo.

 

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