L'Ospedale di Lipari, venerdì e sabato rimarrà senza cardiologi (quelli in convenzione con il Papardo) perché non è ancora stata firmata la convenzione (scaduta il 17 gennaio scorso).
Che dire...
Il comitato "L Ospedale di Lipari non si tocca"
IL DIRETTORE GENERALE DEL PAPARDO "CONVENZIONE RINNOVATA..."
di Mario Paino*
Io l'ho fatta la convenzione. Siamo in attesa dell'Asp. Da giorni dice che la sta facendo. Aspettiamo.
*Direttore generale Papardo
Lipari, donna gravida trasferita con l'elisoccorso all'ospedale di Milazzo
Lipari - Una donna in stato di gravidanza dopo essere stata visitata nel presidio ospedaliero con l'elisoccorso ha raggiunto Milazzo ed è stata ricovera nel nosocomio.
Si precisa che non c'è stato alcun trasferimento di isolano affetto da covid con l'elisoccorso.
Servizi di cardiologia Presidio. Ospedaliero di Lipari
Con la presente, si desidera ricordare l'imminente scadenza ( 17 gennaio p. V.) della convenzione tra l'asp di Messina e l'ospedale papardo, per le prestazioni di cardiologia presso il P. o. Di Lipari.
Con la stessa si desidera ribadire la necessità di estendere la suddetta convenzione, con reperibilità notturna dei cardiologi e servizio nei giorni festivi.
Si ricorda inoltre che il nostro nosocomio è ancora in attesa delle attrezzature (promesse) per l'esecuzione delle "prove da sforzo", e l'esecuzione dell' Holter pressorio.
Certi di un vostro celere riscontro Porgiamo distinti saluti
Il comitato "L'Ospedale di Lipari non si tocca"
Lipari&Ospedale con l'ossigeno, "si rinnovi la convenzion con i cardiologi. Anche h24". E l'elisoccorso continua a fare la spola...
IL PUNTO E VIRGOLA
Il SERVIZIO SALVA VITE
Il 17 gennaio scadono i termini della convenzione stipulata tra ASP e cardiologi dell'ospedale Papardo che ha consentito di mantenere un servizio (per quanto non operativo nell'arco delle 24 h) indispensabile ed estremamente vantaggioso per la salute pubblica.
L'equipe composta dai dottori Bonanno, Cerrito, Cogode, Iannello, Mobilia, Paleologo e Terrizzi ha rappresentato per la nostra comunità un punto di riferimento essenziale di altissima qualità mai avuta in precedenza. L'accuratezza nelle prestazioni e la rapidità negli interventi in urgenza/emergenza, grazie al diretto collegamento con l' UTIC, l'emodinamica e la cardiochirurgia del Papardo, hanno garantito efficienza e sicurezza in centinaia di prestazioni effettuate in ambulatorio, pronto soccorso e per i ricoverati.
È noto a tutti che molte vite sono state salvate grazie a diagnosi precoci e terapie immediate. Non si può permettere che di tale preziosa e insostituibile presenza se ne possa fare a meno. Sarebbe come un tenebroso regresso ed un insulto alla civiltà. L'equipe cardiologica Papardiana fa parte ormai della nostra comunità e dovrà proseguire ad operare estendendo il servizio ai festivi e alle notti. L'ASP non può deludere dopo i risultati raggiunti.
LIPARI - A metà gennaio scadrà la convenzione tra Asp e l'spedale Papardo di Messina che ha “prestato” i cardiologi all’ospedale di Lipari e il comitato locale chiede il rinnovo della convenzione.
“Non si può permettere che di tale preziosa e insostituibile presenza – dicono gli isolani - se ne possa fare a meno. Sarebbe come un tenebroso regresso ed un insulto alla civiltà". (ANSA)
E L'ELISOCCORSO CONTINUA A FARE LA SPOLA...
Un isolano ferito alla mano con fratture multiple con l'elisoccorso è stato trasferito al centro di chirurgia della mano all'ospedale di Palermo.
Ospedale di Lipari, il punto della situazione ad un mese dall’inizio della mobilitazione.
Buongiorno a tutti, come cittadini ci siamo uniti purtroppo in un tragico momento per rivendicare i nostri diritti portando centinaia di persone ad occupare l’ospedale di Lipari ed il pontile degli aliscafi, per dare un assaggio alla politica siciliana di cosa noi eoliani siamo capaci di fare per difendere il nostro diritto alla salute. Diciamo "un assaggio", perché ad un mese da quegli eventi e dalla stretta di mano con Razza, i risultati raggiunti sono ancora pochi ed incerti.
Nello specifico, alla luce dei risultati dei primi bandi, sono giunte le seguenti disponibilità:
• 3 anestesisti a completare l’ attuale pianta organica, che dovrebbero coprire il servizio h24;
• 1 cardiologo che completa l’attuale pianta organica ma che ancora è insufficiente a garantire il servizio h24;
• 2 medici di pronto soccorso ad integrazione e parziale sostituzione di quelli presi in convenzione dal Papardo;
• 1 ginecologo a completare l’attuale pianta organica;
• 1 ortopedico a completare l’attuale pianta organica;
Ricordiamo che queste assunzioni sarebbero a tempo determinato (per altro, a scadenza 31 Dicembre) e che comununque riguarderebbero una pianta organica insufficiente rispetto alle necessità del nostro ospedale ed ai LEA.
Rspetto all’attuale pianta organica, rimarrebbero ancora scoperti:
• Reparto infermieri e OSS (in forte sofferenza), per i quali non è stato pubblicato nessun avviso pubblico (con atto di interpello dovrebbero venire 3 infermiri o meno, a fronte di una cartenza di 30 unità)
• ostetricia (macherebbe 1 ostetrica);
• radiologia (mancherebbero 3 tecnici);
• laboratorio analisi (mancherebbero 3 tecnici);
• autisti (ne mancherebbero 2);
• ufficio ticket (mancherebbero 2 unità).
L’ASP 5 si sarebbe impegnata a bandire dei concorsi a tempo indeterminato per colmare le carenze d’organico, ma ci annuncia un’attesa di più di 6 mesi solo per la “definizione delle procedure” per perfezionare i bandi...sono tempi per noi inaccettabili!
Vogliamo essere molto chiari: i timidi passi avanti fatti in questo mese non hanno ancora affrontato sostanzialmente i problemi cruciali del nostro ospedale: non possiamo dirci soddisfatti e stiamo chiedendo un incontro urgente a La Paglia per avere ulteriori chiarimenti.
Il 2 Ottobre abbiamo avuto un incontro con l’Amministrazione Comunale, anch’essa insoddisfatta e pronta a lottare al nostro fianco alla luce delle promesse mancate.
Il 20 Ottobre ci sarà un tavolo istituzionale a Palermo dedicato alla sanità delle piccole isole: il Sindaco e una nostra delegazione saranno presenti, per far definire il futuro modello di sanitario e per le Eolie e la futura pianta organica e per far capire alla Regione che sulla sanità a Lipari non transigiamo più.
Non molliamo la presa: grazie ai tre avvocati che fanno parte della nostra delegazione, stiamo effettuando un accesso agli atti per valutare le vie legali, ma siamo pronti ad intraprendere azioni forti, popolo e Comune fianco a fianco.
Il Coordinamento dei Comitati in difesa del’Ospedale di Lipari si è riunito con lo scopo di creare un fronte comune, forte ed efficiacie, all’interno della Comunità Eoliana ma non solo: per questo siamo in contatto con gli altri comitati siciliani in mobilitazione permanente (in particolare Pantelleria vuole nascere ed Orgoglio Castelvetranese) per organizzare azioni comuni ed allargare il fronte della protesta: ne daremo comunicazione nei prossimi giorni.
Specifichiamo, per la massima chiarezza nei confronti dei cittadini, che da parte dei Comitati Eoliani non è stata organizzata alcuna manifestazione o incontro per questo fine settimana.
Questo anche per darci il tempo di ragionare sulle azioni più efficaci da intraprendere e soprattutto per condividere il percorso con gli altri comitati siciliani.
Più saremo e più uniti e coordinati, più forte sarà la nostra voce per la difesa dei nostri diritti!
Massima attenzione quindi e pronti ad agire, amareggiati per quella stretta di mano che ancora non ha abbracciato tutte le problematiche della sanità eoliana.
Il Coordinamento dei Comitati in difesa dell’Ospedale di Lipari e della salute degli Eoliani
di Leonardo Orlando
La carenza di anestesisti rianimatori ha provocato l'improvvisa sospensione di qualsiasi intervento operatorio nei presidi ospedalieri di Barcellona, Milazzo e Lipari.
Sono bastate poche righe del responsabile dell'Unità operativa complessa di anestesia e rianimazione degli ospedali riuniti di Milazzo, Barcellona e Lipari, dottor Giovanni Pagano, per evidenziare una crisi - strisciante da mesi e adesso divenuta più grave per la riattivazione del presidio ospedaliero di Barcellona - che adesso ha di fatto causato la sospensione, già dal 18 luglio scorso, di tutte le “sedute operatorie in ordinario” che dovevano tenersi nei tre ospedali.
I NUMERI DI LIPARI
LA REPLICA DEL DIRETTORE LA PAGLIA
In data odierna è stato pubblicato un articolo il quale, riporterebbe il contenuto di una nota interna a firma del Dott. Giovanni Pagani, direttore della UOC di anestesia e rianimazione dell'Ospedale di Milazzo, riferendo di sospensione delle sedute operatorie in alcuni ospedali; lo stesso articolo riporta con dovizia di particolari accadimenti, orari e fattispecie che parrebbero ad una prima lettura essere accessibili solo al personale interno dell'ospedale.
La Direzione Generale dell’ASP di Messina intende rasserenare la comunità barcellonese rappresentando che l’attività assistenziale e chirurgica non subirà alcun ritardo o slittamento nelle attività programmate.
Sono già stati predisposti turni aggiuntivi del personale medico anestesista; inoltre il primario di Anestesia di Milazzo sarà applicato a Barcellona nei giorni di venerdì e sabato per garantire gli interventi di elezione, ed è stato disposto anche il temporaneo distacco di un anestesista dal P.O. di Patti al P.O. di Barcellona; ciò, con la contestuale quotidiana presenza di un Cardiologo presso il P.O. di Barcellona - dove è attivo un servizio per le consulenze on line - come previsto dalle linee guida internazionali.
L’utenza sarà quindi comunque assistita e gli interventi saranno eseguiti in totale sicurezza secondo il calendario programmato.
Solo per completezza dei fatti, quanto alla paziente citata nell’articolo, si chiarisce che poiché l’anestesista di turno al P.O. di Barcellona aveva rilevato delle patologie concomitanti che potevano richiedere nel post intervento la tutela in Rianimazione, la stessa per maggior cautela era stata immediatamente trasferita al P.O. di Milazzo, DEA di I livello, ed è stata subito operata; oggi, senza alcun problema è in fase di dimissioni.
La Direzione Generale dell'ASP di Messina amareggiata per la mancanza di contradditorio e per i possibili danni all'immagine dell'Azienda e dell'Ospedale di Barcellona, preoccupata per il clima di allarme sociale e insicurezza ingeneratosi nei cittadini che si rivolgono al "Cutroni-Zodda", comunica di avere dato mandato all'Ufficio Legale di inviare gli atti all'Autorità competente ai fini di accertare eventuali violazioni di legge e dei regolamenti aziendali.