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di Lina Paola Costa

Sono i giorni della memoria questa, anche di una memoria collettiva di matrice storica che ancora una volta accomuna l’Europa al mondo per non dimenticare “l’orribile strage” quale fu definita la Prima Guerra Mondiale.

Ne parliamo qui da un punto di vista isolano, perché navigando curiosi per siti e pagine d’archivio virtuale, ci siamo imbattuti in una noticina di grande importanza.

Michele Giacomantonio riporta una notizia attinta dalla fonte di un libro di Padre Alfredo Adornato, intitolato “Due Millenni di Storia Eoliana” (1) e accompagnata dalla foto qui allegata, nel suo www.archviosotricoeoliano e che riguarda la Croce di Monte Rosa a Lipari:

http://www.archiviostoricoeoliano.it/wiki/lipari-ha-un-nuovo-vescovo-mons-salvatore-bernardino-re

Così scriveva padre Alfredo, a pagina 167: «Forse, non tutti sanno che quella Croce e quella Chiesa volle erigere il compianto Mons. Antonino Caravella quale “Monumento per gli Eoliani caduti in Guerra”, il 14 settembre 1928».

Le notizie sulla fattura in ferro, l’altezza di 11 metri, la successiva edificazione della Chiesa ultimata solo nel 1946, il significato simbolico, sono tutte da ritrovare nel libro.

Leggiamo ancora su www.archiviostorico: «… il 20 aprile del 1928 viene nominato il nuovo responsabile della diocesi nella figura del cappuccino fra Bernardino Salvatore Re di Favara».

Quindi la Croce fu effettivamente inaugurata da Mons. Bernardino Re, appunto nel decennale della fine della prima guerra mondiale nel 1928.

E oggi che si vogliono celebrare i cento anni della fine della Grande Guerra, è utile condividere anche questo spaccato di vita e di Storia eoliana, oltre alle rievocazioni televisive di Rai Storia o qualche lettura aggiornata, di più ampio respiro territoriale.

(1) Alfredo Adornato, “Due Millenni di Storia Eoliana”, Ed. Di Nicolò Messina, 2000

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di Alessia Tripodi

Servizi più costosi, tagli alla salute e sviluppo del territorio frenato dal rischio spopolamento. Con questi (e altri) problemi convivono gli abitanti delle nostre isole e per questo, per la prima volta in Italia, è stata promossa la sottoscrizione di una proposta di legge di iniziativa popolare per introdurre nella Costituzione il principio di “insularità”. L’iniziativa è stata presentata oggi in Senato dal Comitato Sardo per l’Insularità, la Fasi e l’Ancim (Associazione
Nazionale dei Comuni delle Isole Minori), chehanno raccolto oltre 100mila firme di cittadini. Alla presentazione hanno partecipato la capogruppo di Forza Italia, Anna Maria Bernini, e il senatore Fi Emilio Floris.

La raccolta di firme «è un successo che conferma come i sardi e i cittadini di tutte le isole vivano con profonda consapevolezza e passione i temi della propria specialità e identità”, hanno fatto notare gli organizzatori. Che da un lato si dicono convinti della «oggettiva centralità della “questione insularità” in tutta la progettualità dello sviluppo futuro delle isole», e dall’altro - come hanno spiegato durante la presentazione - sono consapevoli di quanto sia importante il «riconoscimento del gap» che produce ritardo di sviluppo sociale ed economico, rendendo gli isolani cittadini con «diritti ridotti ed affievoliti» rispetto a chi vive sulla terraferma.

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Servizi costosi e sviluppo frenato 
«Nelle isole - ha spiegato la capogruppo Fi Bernini - tutti i servizi sono più costosi a causa del fattore trasporti, la salute ha subito un taglio di servizi e i settori che potrebbero produrre eccellenza come territorio, ambiente, risparmio energetico e fonti alternative, sono frenati da considerazioni dettate dalla tendenza allo spopolamento». «Per questo - ha aggiunto Bernini - chiediamo che il principio di insularità diventi costituzionale, in grado quindi di certificare la volontà dello Stato di riconoscere la peculiarità della situazione delle sue isole, le maggiori come le più piccole».

Sostegno dal ministro Savona
Anche il senatore Floris è convinto che «ottenere nella Costituzione il riconoscimento dello svantaggio naturale patito dalle isole e dalla Sardegna in particolare sarebbe di grande rilievo, perchè ne deriverebbero effetti positivi molteplici e concreti» E per questo si augura che «la proposta possa essere velocemente calendarizzata dal Senato». Un supporto al Comitato scientifico dell'iniziativa popolare è stato infine offerto dal ministro per gli Affari europei Paolo Savona.

 

---Lipari 1: apertura del nuovo anno scolastico all’insegna della musica folk.
“Il buon giorno si vede dal mattino”, recitava un vecchio adagio.
E questo lunedì 10 settembre a dare il buongiorno al nuovo anno scolastico ci ha pensato il Folkmare con un saluto agli allievi del plesso della Primaria di Lipari-centro, da parte di alcuni gruppi che in questi giorni hanno allietato le giornate eoliane. 
La mattinata a scuola a Lipari ha visto svolgersi dalle ore 11 due turni di rappresentazione, protagonisti il gruppo degli “Sbandieratori” giunto da un comune etneo e il gruppo danzante dei “Carusiddi e Picciriddi” dal territorio messinese. 
Un turno per le classi prime, seconde e terze (cui si riferiscono queste immagini) e un turno per gli alunni più grandi e numerosi di quarta e quinta classe. 
Quasi per caso, si è anche inaugurato l’uso della nuova tettoia appena installata sulle gradinate di accesso all’edificio scolastico già denominato “San Domenico Savio”, gradinate che hanno fatto da ‘sedute’, da spalti per assistere a questa gioiosa rappresentazione musicale. 
E torna in mente come questo plesso avrebbe bisogno di un vero e proprio spazio scenico, un piccolo auditorium a misura di scuola, raccolto e adeguato, da usare di continuo anche in altre stagioni e circostanze.
Oggi dunque i ringraziamenti istituzionali competono ad altri e sono stai espressi in altre sedi. 
Qui, nel documentare la cronaca del primo giorno di scuola, si vuole raccontare di una iniziativa inedita, ben riuscita e gioiosa, per la quale va ringraziata coralmente l’insegnante Eliana Mollica (a sua volta componente storica del gruppo folk di Lipari) che ha proposto l’idea di portare a scuola i gruppi presenti nell’arcipelago per il festival Folkmare di questi giorni. 
Ognuno dà il suo apporto per costruire buone prassi nel fare scuola.

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VIDEO

Bartolino Leone

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L'INTERVENTO

di Mirella Fanti*

L'Istituto comprensivo Lipari 1 ha iniziato l'anno scolastico giorno 10 settembre nella sede di Lipari centro con una festa di colori, musica, e tradizioni, grazie alla presenza dei gruppi del FOLKMARE, gli Sbandieratori siciliani ed i "Cantori Popolari delle Isole Eolie" che hanno regalato a bambini, docenti e collaboratori una mattinata all'insegna del canto popolare, del ballo, dell'allegria e del folklore, tanto importanti per rinsaldare i legami con la cultura dei nostri territori. Grazie all'Assessore De Luca, alla consigliera Mollica, al direttore Nino Alessandro.

*Dirigente scolastico Lipari1

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