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Il museo eoliano dell’emigrazione ha aperto i battenti il 14 febbraio del 1999 nell’Isola di Salina dotandosi nel tempo di un grande immobile in proprietà’ che permette amplissimo spazi espositivi e di un cospicuo patrimonio di documenti foto filmati ed oggetti prodotti dalla Grande Migrazione Eoliana a cavallo tra Ottocento e Novecento.

La scelta operata dal comitato scientifico e’ stata quella di raccontare la storia migratoria seguendo una rigida scansione cronologica e mostrando la successione degli eventi dal momento in cui l’emigrante matura la decisione di partire fino ai processi di integrazione nelle terre d’accoglienza. Il gradimento dei visitatori e’ palpabile ed i successi ottenuti in tutti questi anni ci spingono ad andare avanti nella ricerca e nei contatti con le comunità d’oltreoceano nella prospettiva di rendere ancora più’ corposo il flusso del cosiddetto turismo del ritorno.

La guida in italiano ed inglese di cui ci siamo dotati grazie Allassessorato regionale al turismo e’ ormai presente in parecchie comunità di eoliani oltreoceano e ancora organizzati in social club. Nei frequenti contatti che manteniamo con questi sodalizi avvertiamo un crescente interesse a riscoprire le radici che oggi ci appare la più’ preziosa remunerazione al nostro lavoro.

VIDEO CON INTERVENTO DEL PROF MARCELLO SAIJA FONDATORE-DIRETTORE DEL MUSEO DELL'EMIGRAZIONE DI MALFA

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