Nella foto Dargen D'Amico nella terrazza della casa del compianto zio Stefano Ferlazzo di Filicudi in località Canale
Torna sul palco dell'Ariston dopo due anni, quando presentò il tormentone Dove si balla, una delle penne più interessanti del panorama musicale italiano
Nel 2022 la sua "Come si balla" fu uno dei pezzi più apprezzati e suonati dalle radio, torna due anni dopo al festival di Sanremo Dargen D'Amico, l'eclettico rapper cantautore nonchè giudice di X Factor, che promette di far ballare ancora l'Ariston con Onda alta. Un pezzo, come ci ha abituato Dargen, che oltre a sonorità danzerecce, toccherà anche temi sociali molto delicati.
Una carriera ormai ventennale quella di Dargen D'Amico, milanese classe 1980, che muove i primi passi nel mondo del rap italiano insieme a Jake La Furia e Guè (gli attuali Club Dogo), formando il gruppo Sacre Scuole.
Dopo un periodo di pausa nel 2006 torna con il primo disco solista, Musica senza musicisti, diventando nel corso degli anni un autore di culto, capace di una scrittura finissima. L'ultimo disco, uscito proprio dopo il festival di Sanremo del 2022, è Nessuno nei sogni è monogamo, il decimo della sua carriera. Nella serata cover farà un omaggio a Ennio Morricone con Modigliani, sulle note di The Crisis, insieme alla BabelNova Orchestra.
Ecco il testo di Onda alta di Dargen D'Amico:
‘O sentimento
C’è chi mi chiama
Figlio di puttana
Che c’è di male?
L’importante è aver la mamma
Che non lavori troppo che la vita è breve
A volte un mese
Se prendi il treno, sai
Ci metti meno
E non l’hai visto il meteo?
Non l’hai visto il cielo?
Ma a volte ci si vuole troppo bene
Anche così, un giovedì, senza un sì, come viene
Come faccio a volere una vita in incognito
Se parlo solo di me?
Se basta un titolo a fare odiare un intero popolo
Non lo conosci Noè?
No eh?
Sta arrivando sta arrivando l’onda alta
Stiamo fermi, non si parla e non si salta
Senti il brivido
Ti ho deluso lo so
Siamo più dei salvagenti sulla barca
Sta arrivando sta arrivando l’onda alta
Non ci resta che pregare finché passa
Sembri timido
Mi hai sorriso o no?
Sono già promesso sposo con un’altra
Hey hey bambino
Questa volta hai fatto proprio un bel casino
Alla contraerea sopra un palloncino
Tutta questa strada per riempire un frigo
Per sentirti vivo
Hai solo un tentativo
Ormai ho deciso
Scusa se non ti avviso
Ti mando quello che mi avanza se ci arrivo
Mamma, ti ho sognata che eri bimba
Figlia, ti ho sognata che eri incinta
Quando hai meno
Vivi più sereno
Qua abbiamo tutto ma ci manca sentimento
E non riusciamo più a volerci bene
Neanche così, un giovedì, senza un sì, come viene
Come faccio a volere una vita in incognito
Se parlo solo di me?
Se basta un titolo a fare odiare un intero popolo
Non lo conosci Noè?
No eh?
Sta arrivando sta arrivando l’onda alta
Stiamo fermi, non si parla e non si salta
Senti il brivido
Ti ho deluso lo so
Siamo più dei salvagenti sulla barca
Sta arrivando sta arrivando l’onda alta
Non ci resta che pregare finché passa
Sembri timido
Mi hai sorriso o no?
Sono già promesso sposo con un’altra
Hey hey bambino
Questa volta hai fatto proprio un bel casino
Alla contraerea sopra un palloncino
Tutta questa strada per riempire un frigo
Per sentirti vivo
C’è una guerra di cuscini
Ma cuscini un po’ pesanti
Se la guerra è dei bambini
La colpa è di tutti quanti
Abbiamo cambiato le idee
Abbiamo cambiato leader
Ma la madre e le altre donne
Non hanno niente da ridere
Hey bambino
Bel casino
Su un palloncino
Per riempire un frigo
Navigando navigando verso Malta
Senza aver nuotato mai nell’acqua alta
Navigando navigando verso Malta
Senza aver nuotato mai nell’acqua alta
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NOTIZIARIOEOLIE.IT
Bella affermazione dell'"Eolian-Milanese" Dargen D'Amico che al Festival di Sanremo conquista il 9° posto.
Classifica finale
Mahmood e Blanco - Brividi
Elisa - O forse sei tu
Gianni Morandi - Apri tutte le porte
Irama - Ovunque sarai
Sangiovanni - Farfalle
Emma - Ogni volta è così
La Rappresentante di Lista - Ciao ciao
Massimo Ranieri - Lettera al di là del mare
Dargen D'Amico - Dove si balla
Michele Bravi - Inverno dei fiori
Matteo Romano - Virale
Fabrizio Moro - Sei tu
Aka7even - Perfetta così
Achille Lauro feat. Harlem Gospel Choir - Domenica
Noemi - Ti amo non lo so dire
Ditonellapiaga con Rettore - Chimica
Rkomi - Insuperabile
Iva Zanicchi - Voglio amarti
Giovanni Truppi - Tuo padre, mia madre, Lucia
Highsnob e Hu - Abbi cura di te
Yuman - Ora e qui
Le Vibrazioni - Tantissimo
Giusy Ferreri - Miele
Ana Mena - Duecentomila ore
Tananai - Sesso occasionale
Jacopo D’Amico, questo il vero nome di Dargen, è nato il 29 novembre 1980 sotto il segno del Sagittario a Milano. Ma la notizia che riguarda le isole Eolie è che la mamma Maria Luisa D'Amico è originaria di Filicudi. Quindi stasera tutti a fare il tifo per il rapper amico di Fedez
Appassionati fin da ragazzo di rap, inizia a muovere i primi passi nei locali di Milano dedicandosi alle gare di freestyle con il nome d’arte Corvo D’Argento. In questo periodo conosce Gué Pequeno e Jake La Furia, con cui fonda un gruppo storico del rap italiano: le Sacre Scuole, con cui pubblica nel 1999 l’album 3 MC’s al cubo.
Nel 2011 le Sacre Scuole si sciolgono, e Gué e Jake iniziano il loro percorso con Don Joe nei Club Dogo. Dopo quest’esperienza, Dargen inizia la sua carriera da solista pubblicando nel 2006 il suo primo album, Musica senza musicisti. Nel frattempo collabora con nomi importanti come i Two Fingerz.
Prosegue il suo percorso tra svariati album, EP e mixtape, in cui tocca tematiche molto varie: dalla società all’amore in tutte le sue sfaccettature. Lavora quindi insieme a Fabri Fibra in diverse occasioni, e poi ancora con Marracash e Rancore in un brano tratto da Roccia Music II, mixtape che anticipa il famoso King del rap del collega milanese.
Cosa fa oggi Dargen D’Amico? Continua a essere uno dei rapper più importanti d’Italia e ha collaborato nel 2020 con Fedez nel remix di Roses, uscito pochi giorni dopo il suo singolo Ma non era vero:
Non solo. Ha lavorato anche al nuovo album di Fedez, che lo vede protagonista in diversi brani, e nel 2022 è stato annunciato tra i protagonisti del Festival di Sanremo 2022.
Dargen è un grande appassionato di cantautorato italiano, e non a caso le sue maggiori influenze arrivavano anche da Franco Battiato, Enzo Jannacci e Lucio Dalla.
Ha fondato l’etichetta indipendente Giada Mesi.
Su Instagram ha un account ufficiale da oltre 47mila follower.(notiziemusica.it)
IL VESCOVO DI SANREMO "BACCHETTA" PER ACHILLE LAURO
Da Gioiosa Marea in linea Aurora Bonanno Conti Natoli "Sanremo, mons. Antonio Suetta, don Guido Colombo e la promenade“ musicale"
di Aurora Bonanno Conti Natoli
Sono molto grata per il comunicato, relativo alla canzone sul battesimo eseguita al Festival di Sanremo, a S. E. mons. Antonio Suetta,Vescovo di Ventimiglia - Sanremo e a don Guido Colombo ssp Delegato Nazionale A.N.C.P. per la Società San Paolo e Coordinatore della Direzione Esecutiva Nazionale.
José Tolentino Mendonça affermava: "In tutta la caterva di saperi utili e inutili che riusciamo ad accumulare nel corso di un’ intera vita ne manca uno fondamentale: l’imparare a morire".
Nel 1992, per la perdita della mia mamma, mi avviai in un cammino drammatico, in cui imparai ad accogliere la mia morte. Ma… senza - quasi mai - perdere la gioia del vivere.
Oggi, imitando Ungaretti, sono vicina a compiere 4 volte
20+ 8 anni, e ho accolto la vecchiaia come un dono, un privilegio.
Il COVID - 19 ci ha resi orfani di tanti preziosi “ custodi della memoria “ e di tanti preziosi “ tessitori del futuro “. Chi è rimasto sulla terra è frastornato, impaurito, annichilito. perché la fonte del “ comunicare “ ristagna.
Il COVID - 19 mi fa paura, ma la scienza saprà rendere nulla questo mostro - fantasma. Mi fa più paura assistere alle spettacolari vuote offensive medianiche “promenades“ degli eroi di carta. Esse non sono una astrazione. Esse sono testimonianza dell’uomo di oggi che si avvoltola fra le delizie del nutrire solo la materia, dimentico dello spirito. Esse come la zizzania si diffondono, metteranno le radici che avvilupperanno la capacità dell’uomo di mostrarsi umano verso l’uomo. Senza “ comunicare “ difficile mobilitare le coscienze e il tentativo di espellere l’empatia dall’uomo si diffonde. L’altra sera, ascoltando il Festival di Sanremo, ho assistito a una "promenade“ musicale, le cui parole non sono che una versione “caricaturale” del “vuoto” abissale della “interiorità“ di questi “pseudo-militanti culturali” .
Danza danza l’io
ha trovato finalmente
nulla la memoria
Rispetto
amicizia
amore
nulla
Dio è nulla
Questa l’eredità
da consegnare
ai nipoti
Danza danza l’io
il nulla gli è
compagno.
Foto Sanremo di Giuliana Santucci
Lipari, ci lascia anche Gaetano Lachina