Lipari - "Nu ristò mancu un filu..." canterebbe l'artista Benito Melrino, dopo il disastro ecologico dell'incendio di Cugna-Sant'Angelo.

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Foto di Gabriele Costanzo

---Nottata di fuoco in località Cugna - Sant'Angelo per un grosso incendio che si è sviluppato per circa 20 ettari di macchia mediterranea. Le fiamme che hanno raggiunto i 20 metri di altezza hanno anche minacciato diverse abitazioni. Per precauzione tre villette (due di isolani e una di turisti) sono state fatte evacuare. Lavoro impressionanente e difficoltoso per i vigili del fuoco la cui squadra è stata diretta da Nunzio Peditto. I pompieri hanno dovuto lottare con le fiamme altissime per oltre sei ore, fino alle 2 e mezza quando stremati dalle ultime forze hanno spento l'ultimo focolaio. Dopo i due incendi di ieri pomeriggio a Vulcano (Vulcanello e Gelso ove sono state minacciate strutture turistiche alberghiere e villette) l'incendio piu' spaventoso anche nella maggiore isola delle Eolie. Il fuoco si è propagato velocemente perchè sospinto dalle raffiche di vento che soffiava impetuoso a 100 km.orari. L'incendio si è anche avvicinato alle abitazioni. Momenti di panico per gli abitanti. Ingenti i danni e indagini in corso sulle cause.

di Gessica Paino

La maggior parte delle catastrofi è dovuta dalla mano dell'uomo che ignorante continua a distruggere flora, fauna, case e persone. Spero di non assistere mai più ad una scena paurosa come quella dell'altro ieri sera perchè non solo ho visto bruciare parte della mia Isola, ma ho visto il terrore negli occhi delle persone (me compresa) che impotenti di fronte ad uno scenario simile hanno dovuto abbandonare di corsa le loro abitazioni con il dubbio di non ritrovarle più. Personalmente la prima cosa che ho pensato a salvare mentre scappavo, sono stati i miei due gatti (e sono stata criticata per questo perchè in questo paese ancora non si comprende il significato di amare gli animali). Ho visto persone scappare con neonati, con vecchietti, con bambini disabili...Insomma ho visto l'inferno materializzarsi nella nostra piccola contrada. Ed è proprio in questo posto che abbiamo visto con i nostri occhi, che spero che vada a finire la persona che ha creato tutto questo. Così comprenderà cosa vuol dire sentire bruciare il fuoco a pochi passi da casa.

Foto di Andrea Biviano

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IL VIDEO

 

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