Lipari - Il sindaco Marco Giorgianni nel videomessaggio ha riferito che sull'isola vi sono complessivamente 25 positivi al Covid (3 sono dubbi e due ricoverati in ospedale a Messina) e 35 in quarantena. Due sono i dipendenti nuovi positivi (una vigilessa ed un tecnico) e c’è indagine per i contatti.
Per due giorni (lunedì e martedì) con ordinanza sono stati chiusi i locali della polizia municipale e dell’ufficio tecnico per effettuare la sanificazione. Anche a scuola vi è un solo negativo e si è in attesa dei nuovi tamponi dopo di che si deciderà se ci saranno provvedimenti restrittivi.
A Stromboli isolati in 35 ma non ci sono positivi (ce n’è uno ma non si trova sull’isola). A Filicudi non vi è nessun positivo, ve n’era uno ma non è sull’isola. A Vulcano ci sono un paio di persone in quarantena.
Poiché si susseguono numerose voci che attribuirebbero a questa Amministrazione e, in particolare, al Sindaco scelte e determinazioni che non sono in alcun modo di nostra competenza, confondendo – evidentemente – la disponibilità e il supporto che il Comune di Lipari fornisce alle autorità sanitarie con la titolarità delle azioni, si chiarisce che è assolutamente falso che il Sindaco o l’Amministrazione abbiamo disposto il rinvio dei tamponi a Stromboli in favore di altre attività: sono scelte che vengono prese unicamente dall’USCA e dalle Autorità Sanitarie in funzione delle condizioni operative e non certo su indicazioni della Amministrazione Comunale, fermo restando la massima stima e la piena fiducia per l’infaticabile operato che hanno sempre svolto a favore della comunità durante tutta l’emergenza sanitaria.
*Sindaco
Ieri mi ha telefonato un'amica in lacrime per chiedermi di scrivere qualcosa per esortare le persone alla prudenza. Le ho detto che non ho questa capacità ne questo ascolto. Mi ha detto: provaci almeno. E io ci provo. Tutti noi siamo stanchi, stressati e nervosi. Stanchi di vedere i tavolini dei bar chiusi pieni di gente che gioca a carte senza mascherina. stanchi di vedere capannelli di gente che chiacchiera senza mascherina nè distanze, stanchi di vedere auto piene di gente non conviventi senza mascherina, stanchi di vedere attività con dentro impiegati con la mascherina sotto il naso o sotto il mento. Stanchi di gente che va a festicciole perchè tanto siamo fra di noi. Stanchi di non vedere nessun controllo, stanchi di non sentire nessuno che dica qualcosa di autorevole, stanchi di negazionisti che non vedono che l'anno scorso sono morte centomila persone in più rispetto ai cinque anni precedenti.
Le lacrime di paura di quell'amica che mi ha telefonato, le persone positive di Lipari negli ospedali e nelle case meritano rispetto!!! Se non hai questa sensibilità, se te ne freghi, se non fai ciò che è giusto, non sei umano.
C'è una parte di cittadini, attività commerciali e turistiche (bar, negozi, ecc) che rispettano le norme: certo che ci sono, le persone coscienti e per bene esistono!
Dobbiamo svegliarci, adesso. In quale stagione turistica speriamo? Forse sarebbe più utile fare seria prevenzione controllando in modo serio il territorio piuttosto che inseguire il virus informandoci del numero di contagi. Qualcuno si è accorto che anche a Lipari stiamo contando i morti?
Qualcuno conosce il dolore di chi ha perso il padre, il fratello, la moglie o il figlio per Covid? Invece di discutere e scrivere lettere di mille righe se è giusto o no stare a un metro o a 90 centimetri facciamo ognuno il nostro dovere. Evitiamo le persone e le attività che non rispettano le norme. Se non credi nel virus, nelle norme e nei vaccini stai in casa e chiudi la tua attività, almeno non fai danni! Al chiuso l'uso della mascherina è obbligatorio sempre. Mi rivolgo all'Amministrazione Comunale, alle Forze dell'ordine e ai cittadini coscienti alziamoci in piedi, prendiamo in mano il nostro futuro, tiriamo fuori l'orgoglio eoliano. Rispettiamo la legge e facciamola rispettare, ascoltiamo la coscienza (chi ce l'ha), da questo dipende il nostro futuro, la nostra economia e la nostra stessa vita. Smettiamo di dire sempre che la colpa è degli altri. Sostituiamo questa frase con: SE NON TI METTI LA MASCHERINA CON TE NEANCHE CI PARLO!
di Alessandro Wegner
Assurdità da Covid. I fatti: In data 14 marzo si viene a sapere che 2 persone di Stromboli sono risultate positive al tampone molecolare dopo aver manifestato sintomi ma stando a Milazzo da più di 5 gg non si è ritenuto Stromboli zona a rischio contagio. Peccato che i sintomi erano apparsi giovedì 11 marzo, che meno 5 giorni fa sabato giorno in cui i 2 contagiati erano presenti sull'Isola....ma il destino a volte.....così mentre si discuteva di organizzare uno screening almeno di tamponi rapidi per valutare se ci fosse stato il contagio oppure no, ecco che arriva la bomba: un ragazzo presente nel weekend a Stromboli, risultava positivo ad un tampone rapido lunedì 15. Ovviamente si scatena il panico, stavolta il "link" era molto più ravvicinato e quindi scatta l'auto denuncia di contatti stretti. Qualcuno se la evita e scopriremo poi che tanto male non ha fatto.....Finiscono in quarantena fiduciaria molte persone e famiglie perche si sa i contatti stretti su di un isola sono molto frequenti.
A questo punto lo screening non serve più, ci vogliono tamponi molecolari e un gran numero di tamponi rapidi per capire se su di un isola in cui nelle ultime 3 settimane è girato un virus influenzale (ma non erano spariti??) che ha colpito bambini e adulti, non ci sia una situazione che in potenza può diventare una catastrofe vista la totale mancanza sull'isola delle più basilari strutture sanitarie e in caso di focolaio, le persone andrebbero trasportate con un elicottero in bio contenimento con tutte le difficoltà facilmente immaginabili. Iniziano a girare voci sui tamponi, tutti li vogliono fare, quando si faranno etc. Nessuno però parla del tampone più importante ovvero quello molecolare al ragazzo risultato positivo al rapido. Si perché sin da subito questa positività non si spiega: nessun contatto stretto come la mamma con cui il ragazzo vive a Milazzo o la nonna visitata a lungo venerdì, ha il pur minimo sintomo. Nessuno dei suoi amici ai tamponi rapidi risulta positivo.
Insomma forse la prima cosa da fare sarebbe confermare la positività. Inutile girarci intorno: il ragazzo ad oggi ancora aspetta L'USCA, nel frattempo giovedì effettua il tampone molecolare e sabato risulta negativo. Ormai però non ha senso bloccare la macchina anche perché non lo ha detto l'USCA che è negativo quindi dall'amministrazione arriva la notizia più volte ripetuta che lunedì 22 marzo ci saranno sull'isola gli addetti Usca per effettuare i tamponi molecolari ed un numero (a questo punto consistente) di tamponi rapidi. E qui entra in gioco il teatro dell'assurdo quasi pirandelliano tipico della sicilia vigatese. Oggi lunedì 24 viene comunicato sulla chat dell'isola che "per un'attività improrogabile" i tamponi vengono rinviati a mercoledì 24 marzo. Attività improrogabile??? E quale è questa attività improrogabile in una situazione di pandemia che l'Usca deve effettuare? Forse altri tamponi? E dove li devono fare? Quindi ci sono priorità anche nel fare i tamponi? E come si decidono queste priorità??? Chiaramente parte il finimondo, si scopre che a Lipari stanno tamponando (e perché li si e a stromboli, stesso comune e stessa amministrazione no....) e si tiene a precisare che la decisione spetta alla ASP (si ma la ASP decide insieme all'amministrazione o come???).
Allora l'USCA manda un comunicato in cui scrive che "USCA LIPARI - CONVOCAZIONE PER TAMPONE MOLECOLARE 24/03/21
Si ricorda che il tampone di fine isolamento domiciliare si effettua al decimo giorno. Nonostante la nostra intenzione di anticipare di qualche giorno l’esecuzione della stessa, le condizioni meteo non ne hanno dato la possibilità, dal momento che non sono state garantite le corse degli aliscafi necessarie ai medici per raggiungere l’isola di Stromboli e rientrare a Lipari, ma soprattutto non sono state garantite le corse degli aliscafi in data 23/03/21 per consegnare i tamponi molecolari al laboratorio di Barcellona. Fin qui la nota dell'Usca.
Quindi se quello che ha scritto l'USCA è vero, loro volevano per "gentilezza" andare in deroga alle disposizioni ministeriali, ma il maltempo non lo ha permesso......
Quindi loro hanno scritto ufficialmente che: Sono loro a decidere quando fare i tamponi. Se c'è maltempo vi potete attaccare al c....o, se c'è un focolaio pregate che il tempo sia buono perché altrimenti potete morire non ci interessa... Ma vi pare normale? A me no....
Come se non bastasse, mercoledì il tempo sarà peggiore di oggi quindi il rischio di rimanere bloccati sarà maggiore. Ma poi mi chiedo? Perche i tamponi fatti di lunedì, vengono inviati ai laboratori il giorno dopo? E se vengono inviati il giorno dopo, perché oggi tamponano a Lipari se domani ritengono che da lipari non si possa partire??
Insomma qui nessuno ha colpa, ma intanto le persone muoiono per la terza ondata e pare evidente ancora non si sia capito che senza tracciamento non ci sarà mai fine.....in tutto questo bastava fare un tampone molecolare di conferma al ragazzo e un sierologico che confermasse la sua negatività anche iniziale così da tranquillizzare la popolazione che da questa vicenda ha solo capito una cosa: Che uno non vale uno, neanche in una pandemia.