Lipari - Consiglio comunale. In aula 13 consiglieri, presiede Daniele Orifici. Presenti il sindaco Marco Giorgianni e il vice sindaco Getano Orto.

 Il sindaco Giorgianni ha richiesto di rinviare due argomenti: integrazione norme tecniche e la costituzione dell'associazione tra i Comuni Unesco. Per l'approvazione schema protocollo d'intesa per la costituzione di un'associazione tra i Comuni rientranti nel patto territoriale generalista e in quello agricolo delle Eolie, ha ricordato che per tutte le partecipate si sta procedendo alla liquidazione, per alcune si risparmierà sul fitto immobile perchè sono state trasferite nei locali comunali. Per le società del patto territoriale si va verso una rimodulazione e c'è un finanziamento di 2 milioni e mezzo che saranno utilizzati per opere pubbliche vedi le aree di trasferenza per la spazzatura. Certo c'è un problema di perdite per la società Sviluppo Eolie ma d'intesa con il ministero si potrà attuare un ufficio comunale per portare avanti le istruttorie anche perchè ci sono delle ditte che ancora devono definire il loro iter. 

Le interviste al consigliere Casilli

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e al sindaco Giorgianni. Si parla di partecipate e rifiuti.

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Antonio Casilli, gruppo misto: non sono convinto che per questa società non ci saranno piu' perdite. Abbiamo già ricapitalizzato, ritengo che il Comune pagherà ancora. Addirittura ad oggi nessuna opera è stata rendicontata al ministero.

Nuccio Russo, gruppo misto: anche a nome del consigliere Ugo Bertè, siamo preoccupati per la situazione finanziaria delle società, che come si evince dal bilancio vi è una grande perdita economica come nel caso di Sviluppo Eolie che al 31 dicembre 2013 segna perdite d'esercizio per 570 mila euro e debiti per 465 mila euro, mentre per il Gal Leader II Eolie non è stato ancora approvato il rendiconto. Invitiamo l'amministrazione con urgenza contingentare tali perdite anche ricorrendo al tribunale fallimentare in quanto i numeri legali alla chiusura di queste due società potrebbero essere insostenibili per il Comune.

Giovanni Portelli, Udc: alla luce di quanto visto per queste 2 società non si parli piu' di società miste.

Gesuele Fonti, Il Faro: la liquidazione delle società andrà avanti ancora per diversi anni perchè si dovrà portare a compimento l'iter. Piu' volte ho richiesto di convocare un consiglio sulle partecipate. Non ci possiamo limitare solo a discutere di Sviluppo Eolie e del Gal. Propongo l'approvazione di un odg.

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Il sindaco Giorgianni: ci sono 2 società in liquidazione e l'attività  viene svolta da un liquidatore che ha la responsabilità. Che un liquidatore utilizzi un avvocato per richiedere il pagamento è una cosa regolare e alla fine risponderà del suo mandato. L'amministrazione che ha messo in liquidazione le società è la nostra non la precedente. Fino a ieri nelle società maturavano solo "buchi". Alla fine verificheremo ogni singola responabilità dei liquidatori e cosa comporterà la perdita per l'ente pubblico. Un liquidatore dice che per la rimodulazione occorrono i bonus ma poi decideremo noi sull'eventuale ipotesi. Collaudo: oggi siamo noi che dobbiamo concludere questi iter che purtroppo sono ancora aperti ma abbiamo solo da definire gli atti amministrativi. Certo è vero che nel bilancio obbiamo prevedere un fondo previsto per legge.

Giacomo Biviano, Pd: condivido la lettera di Bertè e Russo cosi' come l'iniziativa della giunta Giorgianni che riesce a non perdere questo finanziamento di 2 milioni e mezzo per queste opere pubbliche. Sono però anche convinto che prima o poi dovremo occuparci di dover integrare queste perdite. Auspico comunque un'azione di responsabilità.

L'argomento è stato approvato all'unanimità. Consiglio aggiornato al 16 gennaio alle 10. 

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9.Modifica del regolamento del consiglio comunale.

10.Immobili abusivamente realizzati – Applicazione dell'art. 31 comma 5 del DPR n. 380/2001, dichiarazione di prevalente interesse pubblico al mantenimento delle opere.

11.Immobili abusivamente realizzati – Applicazione dell'art. 31 comma 5 del DPR n. 380/2001, dichiarazione di assenza di prevalente interesse pubblico al mantenimento delle opere.

12.Immobili abusivamente realizzati – Applicazione dell'art. 31 comma 5 del DPR n. 380/2001, dichiarazione di prevalente interesse pubblico al mantenimento delle opere.

13.Immobili abusivamente realizzati – Applicazione dell'art. 31 comma 5 del DPR n. 380/2001, dichiarazione di prevalente interesse pubblico al mantenimento delle opere.

14.Immobili abusivamente realizzati – Applicazione dell'art. 31 comma 5 del DPR n. 380/2001, dichiarazione di prevalente interesse pubblico al mantenimento delle opere.

15.Interpellanze.

LA REAZIONE.

di Silvano Saltalamacchia

Al Capo dello Stato Giorgio Napolitano, al presidente del consiglio Matteo Renzi, al sindaco Marco Giorgianni.

A proposito di quanto leggo dal resoconto del Notiziario sul consiglio comunale relativamente agli immobili realizzati abusivamente – Applicazione dell'art. 31 comma 5 del DPR n. 380/2001, dichiarazione di prevalente interesse pubblico al mantenimento delle opere, chiedo per la mia ex villetta visto che esiste ed è stata gia notificata, come mai non è stata mai eseguita una ordinanza di demolizione e di acquisizione? Ecco cosa dice l'Art. 31:

(L) Interventi eseguiti in assenza di permesso di costruire, in totale difformità o con variazioni essenziali (legge 28 febbraio 1985, n. 47, art. 7; decreto-legge 23 aprile 1985, n. 146, art. 2, convertito, con modificazioni, in legge 21 giugno 1985, n. 298; decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, articoli 107 e 109)

1. Sono interventi eseguiti in totale difformità dal permesso di costruire quelli che comportano la realizzazione di un organismo edilizio integralmente diverso per caratteristiche tipologiche, planovolumetriche o di utilizzazione da quello oggetto del permesso stesso, ovvero l'esecuzione di volumi edilizi oltre i limiti indicati nel progetto e tali da costituire un organismo edilizio o parte di esso con specifica rilevanza ed autonomamente utilizzabile.

2. Il dirigente o il responsabile del competente ufficio comunale, accertata l'esecuzione di interventi in assenza di permesso, in totale difformità dal medesimo, ovvero con variazioni essenziali, determinate ai sensi dell'articolo 32, ingiunge al proprietario e al responsabile dell'abuso la rimozione o la demolizione, indicando nel provvedimento l'area che viene acquisita di diritto, ai sensi del comma 3.

3. Se il responsabile dell'abuso non provvede alla demolizione e al ripristino dello stato dei luoghi nel termine di novanta giorni dall'ingiunzione, il bene e l'area di sedime, nonché quella necessaria, secondo le vigenti prescrizioni urbanistiche, alla realizzazione di opere analoghe a quelle abusive sono acquisiti di diritto gratuitamente al patrimonio del comune. L'area acquisita non può comunque essere superiore a dieci volte la complessiva superficie utile abusivamente costruita.

4. L'accertamento dell'inottemperanza alla ingiunzione a demolire, nel termine di cui al comma 3, previa notifica all'interessato, costituisce titolo per l'immissione nel possesso e per la trascrizione nei registri immobiliari, che deve essere eseguita gratuitamente.

4-bis. L'autorità competente, constatata l'inottemperanza, irroga una sanzione amministrativa pecuniaria di importo compreso tra 2.000 euro e 20.000 euro, salva l'applicazione di altre misure e sanzioni previste da norme vigenti. La sanzione, in caso di abusi realizzati sulle aree e sugli edifici di cui al comma 2 dell'articolo 27, ivi comprese le aree soggette a rischio idrogeologico elevato o molto elevato, è sempre irrogata nella misura massima. La mancata o tardiva emanazione del provvedimento sanzionatorio, fatte salve le responsabilità penali, costituisce elemento di valutazione della performance individuale nonché di responsabilità disciplinare e amministrativo-contabile del dirigente e del funzionario inadempiente.

4-ter. I proventi delle sanzioni di cui al comma 4-bis spettano al comune e sono destinati esclusivamente alla demolizione e rimessione in pristino delle opere abusive e all'acquisizione e attrezzatura di aree destinate a verde pubblico.

4-quater. Ferme restando le competenze delle regioni a statuto speciale e delle province autonome di Trento e di Bolzano, le regioni a statuto ordinario possono aumentare l'importo delle sanzioni amministrative pecuniarie previste dal comma 4-bis e stabilire che siano periodicamente reiterabili qualora permanga l'inottemperanza all'ordine di demolizione.

5. L'opera acquisita è demolita con ordinanza del dirigente o del responsabile del competente ufficio comunale a spese dei responsabili dell'abuso, salvo che con deliberazione consiliare non si dichiari l'esistenza di prevalenti interessi pubblici e sempre che l'opera non contrasti con rilevanti interessi urbanistici o ambientali.

6. Per gli interventi abusivamente eseguiti su terreni sottoposti, in base a leggi statali o regionali, a vincolo di inedificabilità, l'acquisizione gratuita, nel caso di inottemperanza all'ingiunzione di demolizione, si verifica di diritto a favore delle amministrazioni cui compete la vigilanza sull'osservanza del vincolo. Tali amministrazioni provvedono alla demolizione delle opere abusive ed al ripristino dello stato dei luoghi a spese dei responsabili dell'abuso. Nella ipotesi di concorso dei vincoli, l'acquisizione si verifica a favore del patrimonio del comune.

7. Il segretario comunale redige e pubblica mensilmente, mediante affissione nell'albo comunale, i dati relativi agli immobili e alle opere realizzati abusivamente, oggetto dei rapporti degli ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria e delle relative ordinanze di sospensione e trasmette i dati anzidetti all'autorità giudiziaria competente, al presidente della giunta regionale e, tramite l'ufficio territoriale del governo, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.

8. In caso d'inerzia, protrattasi per quindici giorni dalla data di constatazione della inosservanza delle disposizioni di cui al comma 1 dell'articolo 27, ovvero protrattasi oltre il termine stabilito dal comma 3 del medesimo articolo 27, il competente organo regionale, nei successivi trenta giorni, adotta i provvedimenti eventualmente necessari dandone contestuale comunicazione alla competente autorità giudiziaria ai fini dell'esercizio dell'azione penale.

9. Per le opere abusive di cui al presente articolo, il giudice, con la sentenza di condanna per il reato di cui all'articolo 44, ordina la demolizione delle opere stesse se ancora non sia stata altrimenti eseguita.

9-bis. Le disposizioni del presente articolo si applicano anche agli interventi edilizi di cui all'articolo 22, comma 3.

nrussogruppo3

---Consiglio comunale convocato dal presidente Adolfo Sabatini. All'ordine del giorno 15 argomenti tra i quali anche la sostituzione del dimissionario Emanuele Carnevale.

Il primo dei non eletti nella lista dell'Mpa è Peppe Finocchiaro. Sull'argomento si è discusso in aula per quasi 2 ore alla luce delle perplessità manifestate da taluni consiglieri, viste le due lettere presentate da Giulio China. Il segretario generale Santi Alligo ha chiarito che non c'è incompatibilità in quanto il ragionier Finocchiaro è solamente un componente della società che ha il contenzioso con l'ente.

Tutti i consiglieri hanno votato favorevolmente. Giulio China ha preannunciato un esposto alla procura della Repubblica di Barcellona e un ricorso al tar di Catania.

I consiglieri hanno quindi approvato il riconoscimento debiti fuori bilancio di 3.097 euro derivanti da sentenze esecutive e le sdemanializzazioni ed alienazioni di un tratto di strada "Cusoleto-Capistello" in località San Salvatore e di una porzione della via comunale Fabio Filzi a Canneto. Il consiglio è stato aggiornato a lunedi' alle ore 10.

L'intervista al neo consigliere Finocchiaro.

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IL COMMENTO.

di Alessandra Falanga*

La nostra associazione, nell'esprimere stima e totale solidarietà al consigliere Finocchiaro,si stranizza come alcuni suoi colleghi di partito,paventando la possibilità di entrare in consiglio comunale,abbiano utilizzato ogni mezzo per diffondere notizie circa presunte irregolarità di alcune attività portate avanti,con enormi sacrifici ,dallo stesso Finocchiaro ,provando a screditare la sua famiglia.
Siamo assolutamente convinti che certe argomentazioni non interessano alla popolazione e sosteniamo che eventuali chiarimenti,semmai dovuti,gli stessi pretendenti alla "poltrona" avrebbero dovuto chiederli all'interessato dentro le quattro mura della loro segreteria e comunque al momento della composizione delle liste.
Forse il consigliere Finocchiaro faceva comodo per chiudere le liste e,nel calcolo dei numeri ,non hanno contemplato l'ipotesi che lo stesso Finocchiaro,stimato in paese come persona,imprenditore e politico,potesse risultare più votato di chi oggi cerca di rivendicare un posto al sole.
A Lipari c'è tanto da fare,anche nelle campagne.
Non è mai troppo tardi!

*Segretario cittadino Art1 Autonomia e Libertà

di Giulio China

Al sindaco, al presidente del consiglio comunale, al segretario generale, al dirigente del servizio ragioneria, al responsabile dell'ufficio legale, al capo area del servizio urbanistica e alla Corte dei Conti.

Con le dimissioni da consigliere dell'ingegnere Emanuele Carnevale nella "lista" dei non eletti dell'Mpa seguono nell'ordine il signor Giuseppe Finocchiaro e chi scrive. Preso atto della nota del segretario generale del Comune chiedo alla SS.LL. per quanto di propria competenza:

1) se l'hotel Bougainville di Lipari alla data di dimissioni del consigliere Carnevale era in possesso del certificato di abitabilità ed agibilità? 2) se alla data odierna dispone del certificato di agibilità ed in caso contrario se sono stati presi dei provvedimenti? 3) se dopo le dimissioni di Carnevale risultano apportate delle modifiche all'assetto della società Bougainville sas di Giuseppe Finocchiaro e Giovanna Lisa Finocchiaro? 4) se alla data delle dimissioni di Carnevale la citata società risultava essere debitrice nei confronti dell'ente di somme dovute (oneri concessori ecc)? 5) se alla data odierna la citata società risulta ancora essere debitrice nei confronti dell'ente di somme (oneri concessori ecc); 6) se alla data odierna la società ha saldato l'eventuale debito all'ente e per intero? 7) se alla data delle dimissioni di Carnevale esisteva un contenzioso giudiziario tra la società Bougainville e il Comune? 8) se alla data odierna esiste ancora l'eventuale contenzioso giudiziario tra la società e il Comune? 9) se la vigente normativa prevede dei tempi entro i quali bisogna provvedere alla nomina del nuovo consigliere per rendere funzionale la composizione del consiglio comunale? Il sottoscritto nel chiedere una risposta entro e non oltre 5 giorni fa presente che in mancanza chiederà suo malgrado l'intervento dell'autorità giudiziaria a difesa della propria posizione.

 

----Nel Mpa per la sostituzione del dimissionario consigliere comunale Emanuele Carnevale si profila uno scontro. Come è ormai noto, dovrebbe subentrare Peppe Finocchiaro, primo dei non eletti, ma Giulio China che segue nella lista,  con una lettera inviata al segretario generale Santi Alligo ha richiesto di accertare una eventuale incompatibilità del suo "compagno di partito". Secondo l'ex vice sindaco della giunta Bruno, l'ex assessore Finocchiaro sarebbe incompatibile per un "contenzioso con il Comune di Lipari".

---Al posto del dimissionario consigliere comunale Emanuele Carnevale, Mpa potrebbe subentrare il primo dei non eletti nella lista dell'Mpa Peppe Finocchiaro. Lo ha dichiarato lo stesso ex assessore che nei prossimi giorni deciderà insieme agli amici del partito. Il nuovo consigliere si insedierà alla prima riunione di consiglio comunale.

---Sarà Giulio China il sostituto del dimissionario consigliere comunale Emanuele Carnevale. Il primo dei non eletti nella lista dell'Mpa è Peppe Finocchiaro, ma dalle notizie che sono trapelate dovrebbe rinunciare. E il "vulcanico" China ha già iniziato il riscaldamento...

---Con una lettera sono arrivate al comune le dimissioni, da consigliere comunale di Emanuele Carnevale, ingegnere. La notizia diffusasi in tarda serata ha colto di sorpresa sia i rappresentanti del Mpa eoliano che gli isolani.. Si profila il subentro di Francesco Finocchiaro e in caso di diniego di Giulio China.

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