𝗟𝗮 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗮 𝗦𝗰𝗶𝗮𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗙𝘂𝗼𝗰𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗦𝘁𝗿𝗼𝗺𝗯𝗼𝗹𝗶: 𝗴𝗹𝗶 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹'𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗰𝗼𝗿𝘀𝗮 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗶𝗺𝗮𝗻𝗮.
La spettacolare attività effusiva che si è verificata la scorsa settimana sullo Stromboli ha causato dei profondi cambiamenti morfologici alla Sciara del Fuoco, ovvero il desertico pendio settentrionale del vulcano in cui si è gettata la colata lavica e si sono formati i numerosi flussi piroclastici che hanno raggiunto a gran velocità la linea di costa e la superficie marina dell'isola.
Tali cambiamenti sono chiaramente visibili all'interno di quest'immagine ottenuta dai ricercatori dell'Università degli Studi di Firenze tramite l'utilizzo di un drone che ha scattato diverse immagini ad alta risoluzione che sono poi state unite per formare un'unica grande immagine. In particolare, è ben visibile il canyon che si è formato nel bel mezzo del pendio a causa dell'erosione esercitata dall'attività effusiva. Secondo i rilevamenti dell'INGV, il canyon che si è formato sulla Sciara è lungo ben 930 metri, largo 120 metri e profondo circa 70 metri.
Il Mondo dei Terremoti sito scientifico
Stromboli, Procuratore all'Adnkronos: "Indagine sarà lunga"
di Elvira Terranova
"Stiamo facendo una indagine che non si fermerà in superficie. I tempi di chiusura dell'inchiesta non saranno brevissimi, ma ovviamente saranno compatibili con i termini di chiusura delle indagini".
A parlare con l'Adnkronos è Giuseppe Adornato, il Procuratore facente funzione di Barcellona Pozzo di Gotto, che coordina l'inchiesta sull'incendio scoppiato lo scorso 25 maggio a Stromboli. Sono dodici gli avvisi di garanzia emessi dalla Procura di Barcellona, "come atto dovuto, a garanzia degli stessi indagati" per "potere eseguire una serie di accertamenti".
"Stiamo verificando quali sono le responsabilità - spiega ancora il Procuratore di Barcellona - non parlo solo di chi ha acceso il fuoco ma cerchiamo di capire se qualcuno ha violato la direttiva o si è sentito autorizzato a farlo. Insomma, la nostra è una indagine a 360 gradi...".
I magistrati si sono anche affidati ad alcuni consulenti. E hanno acquisito numerosi documenti. Insomma, sarà una indagine lunga, come annuncia il procuratore Adornato. "No, non è ancora finita. Non ci fermiamo sulla superficie".
Dunque i tempi di chiusura non sono brevi. "No, non si chiuderanno in poche battute. Si accerterà tutto quello che c'è da accertare per chiarire quello che è accaduto sia a maggio che ad agosto", dopo la bomba d'acqua che ha creato ulteriori disagi alla popolazione di Stromboli.
"Finalmente qualche cosa si muove anche se sarà un percorso molto lungo e con tanti ostacoli - dice all'Adnkronos Gianluca Giuffrè, che abita a Ginostra - Mi aspetto che si faccia piena luce sui fatti accaduti. Lo si deve all'isola e alla sua gente. Troppi danni e troppa paura ancora oggi ad ogni pioggia".
Gli isolani Rosaria Cincotta e Fabrizio Di Maggio nell'intervista rilasciata al Notiziario fanno il punto della situazione dopo lo spaventoso incendio e la bomba d'acqua di metà agosto
VIDEO
RASSEGNA STAMPA. GDS.IT
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