Lipari - Gli abitanti di Porticello e dintorni contestano l'aviosperfice e la pista per elicotteri di Punta Castagna. Petizione con 101 firme (primo firmatario Bartolo Portelli) anche al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Ai Ministri peri Beni e le Attività Culturali e dell'ambiente Alberto Bonisoli e Sergio Costa, Al Presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci, agli Assessori ai Beni Culturali e dell'Identità Siciliana e del territorio e ambiente Nello Musumeci e Salvatore Codraro, Al Sindaco del Comune di Lipari Marco Giorgianni, Al Dipartimento dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana Soprintendente di Messina - arch. Mirella Vinci, Al Presidente il Consiglio Comunale del Comune BivianoGiacomo, all'UNESCO/Italia, all' Ente Nazionale per l'Aviazione Civile, alla Legambiente Italia e Sicilia,
Oggetto: Realizzazione di una aviopista per aeromobili e di una elisuperficie commerciale in località PUNTA CASTAGNA - Comune di Lipari (Isole Eolie).
I sottoscritti residenti, domiciliati, proprietari di abitazioni nelle località di Porticello ed Acquacalda del Comune di Lipari (Isole Eolie), o semplicemente ospiti e frequentatori assidui dell’arcipelago Eoliano, che ne apprezzano le bellezze naturali, espongono e rappresentano alle LL.SS. quanto appresso: In data 06 luglio 2019 si è tenuta c/o l'Hotel AKTEA nell’isola di Lipari, patrocinato dal Comune di Lipari, un convegno organizzato dal “comitato per lo sviluppo e il miglioramento delle infrastrutture e dei servizi per i trasporti da e per le isole Eolie” dal titolo "Non solo per mare: come raggiungere le isole Eolie in modo alternativo", dove sono state illustrate alcune modalità di trasporto alternative a quello via mare. Tra tutte, è stata ipotizzata la realizzazione di una aviopista (e di una elipista commerciale) in località PUNTA CASTAGNA dell'isola di Lipari. Geograficamente, il sito proposto, è all’estremità nordorientale dell’isola di Lipari in corrispondenza della porzione terminale della colata di ossidiana delle Rocche Rosse che si interpone tra gli agglomerati urbani di Porticello e di Acqucalda. Non riescono a nascondere la costernazione e l'incredulità che tale notizia ha suscitato per le motivazioniche di seguito si esporranno. Seppure al momento si tratta di una mera proposta priva di un approfondito sostegno tecnico, almeno così sembra, la presenza al convegno del Sindaco di Lipari e il prestigio dei relatori, meritano la preoccupazione di questi cittadini. Attraverso l’accesso a - Facebook – si è appreso che durante il convegno, insieme all’aviopista ed elisuperficie di Punta Castagna, sono state illustrate ulteriori due ipotesi di aviopista: una a Castellaro/Quattropani nell’isola di Lipari e l'altra a Capo Grillo nell’isola di Vulcano. La proposta di una aviopista a PUNTA CASTAGNA,obiettivamente, appare essere quanto mai scellerata, azzardata e fuori da qualsiasi logica economica, di sicurezza e normativa per le ragioni di seguito elencate che speriamo consentiranno alle SS.LL. l’immediata cognizione dei luoghi, dei vincoli di legge che vi insistono, e della illegittimità ed improponibilità dell'ipotesi. L'aviopista prospettata in località Punta Castagna e l’elisuperficie, di cui si sconosce l’ubicazione, andrebbero a devastare irreversibilmente, la colata lavica di ossidiana delle Rocche Rosse, bene paesaggistico assolutamente intatto, che riveste enorme interesse vulcanologico tenuto conto che si tratta di un esempio unico nel suo genere, e che appare essere stato uno degli elementi valutati per l’inserimento del Comune di Lipari nella "Heritage List"/Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO. La colata delle Rocche Rosse vede, altresì, la presenza di piccole oasi di macchia mediterranea assolutamente intatta con piante di corbezzoli, rare ginestre (tirrenica), cisti ed eriche. Il colore rosso e nero della colata, commisto con il sempre verde della macchia mediterranea, lasciano i nostri ospiti senza fiato e sono per noi motivo di vanto ed orgoglio, oltreché fonte di reddito. La colata delle Rocche Rosse, di cui Punta Castagna rappresenta la propaggine terminale, unitamente al cono vulcanico di Monte Pelato/Cavallo Arena risulta essere certamente l'area vulcanologica più significativa dell'isola di Lipari. La costruzione dell'aviopista comporterebbe lo sbancamento di centinaia di migliaia di metri cubi di splendida roccia lavica di colore nero e rosso in quanto l'area, come attestato dalla documentazione prodotta, è scoscesa ed irregolare. Si renderà necessario (circostanza affermata dallo stesso relatore nella presentazione) spostare (sempre ammesso che ciò sia fattibile) più a SUD, -cioè ancora più sulla colata di ossidiana delle Rocche Rosse- la Strada Provinciale 180 che collega Acquacalda con Lipari, con costi economici -soldi pubblici-, ma ancor di più ambientali, enormi; e con ricadute inimmaginabili sulla salute e vivibilità dei residenti della zona di Porticello ed Acquacalda che vedrebbero totalmente stravolta la loro esistenza. Punta Castagna/ Rocche Rosse ricadono, nel Piano Territoriale Paesistico delle Isole Eolie (pertanto sono beni costituzionalmente tutelati), nella zona a Tutela Orientata (TO3) e nella zona a Tutela Integrale (TI). Il predetto vincolo NON CONSENTE l’ipotesi di alcuna infrastruttura come quella in argomento; La zona di Punta Castagna é area ZSC (Zona Speciale di Conservazione) e ZPS (Zona a Protezione Speciale) e appare difficile pensare che la sottrazione di habitat per la realizzazione di una infrastruttura di tale portata possa essere facilmente compensata con misure di mitigazioni; Tutta la falesia costiera di Porticello/Punta Castagna/Grotta delle Mosche è stata censita dalla Regione Siciliana nel Piano Stralcio per il Dissesto Idrogeologico (P.A.I.) come Zona P4 (il più alto livello di pericolosità) e il tracciato proposto per l'aviopista sembrerebbe ricadere in alcuni tratti proprio nella richiamata perimetrazione); La colata lavica delle Rocche Rosse e di Punta Castagna è stata perimetrata dalla Regione Siciliana nella proposta di Riserva Naturale Orientata (RNO); L'intera area dove dovrebbe essere realizzata l’aviopista -e di certo anche la elisuperficie- èdemanio pubblico ed è soggetta ad Usi Civici con tutti i gravami di legge che ciò determina. Circostanza che sottolinea come la colata delle Rocche Rosse sia un bene comune che nei secoli ha avuto ed ha tutt’ora, forse più di prima, un ruolo fondamentale nell'economia delle Eolie. Il tracciato dell'aviopista proposta avrebbe una lunghezza di 700 m e per una parte ricadrebbe sugli scarti di lavorazione dell’industria della pomice (Fig. 8), cioè residui pomiciferi depositati durante gli anni di attività dalla PUMEX S.p.A. che estraeva e lavorava la pomice. Si renderebbe pertanto necessario consolidare tutto il fronte mare di PUNTA CASTAGNA, con un impatto permanente sulla morfologia ed una sostanziale, irreversibile e devastante modifica, in peggio, del paesaggio costiero. La colata delle Rocche Rosse sarebbe ulteriormente aggredita in quanto il tracciato proposto per l’aviopista - e si presume per l’elisuperficie- è, di fatto, molto angusto e per garantire i necessari standard di sicurezza per gli aeromobili e delle aree a terra, dovrebbero prevedersi lavori che assicurino il transito, il deposito, il parcheggio, il bunkeraggio e quant'altro. Ma dove? Sui costoni pericolanti? Abbattendo le case degli abitanti? Scavando sempre più verso l'interno dell'isola nella colata di ossidiana delle Rocche Rosse? Il tracciato proposto per l’aviopista -come si evince in modo chiaro dalle ortofoto sopra prodotte- di fatto sorvola, lambisce ed in alcuni casi invade le case dei residenti di Porticello ed Acquacalda, circostanza che appare non essere stata in alcun modo analizzata in data 06 luglio 2019 durante il convegno. L'ipotesi prospettata durante il convegno del 06 luglio u.s. prevedrebbe voli aerei di 18/19 posti e voli di elicotteri di 16 posti; orbene un aliscafo può trasportare ben oltre 200 (una media tra 230 e 250) passeggeri. Pensare che un’infrastruttura aeroportuale come quelle illustrate sia una reale alternativa al trasporto via mare oppure una risolutiva implementazione dell’attuale sistema di trasporto, da e per le isole Eolie, appare pretestuoso e imprudente oltre che scellerato tenuto conto del costo ambientale richiesto all’isola di Lipari. Un prezzo abnorme, con il depauperamento del futuro degli eoliani che si vedrebbero privati di una bellezza naturale ed etno/antropologica di infinito valore, sconvolgendo nel contempo la vita di chi avrebbe la sfortuna di risiedere nelle zone suddette. Chi ne avrebbe veramente vantaggio? Qualche albergatore con le pretese di una clientela più selezionata? Ma davvero ne avrebbero vantaggio?La risposta appare univoca e certa...NO!. Per tutte le ragioni sopra elencate tutta la colata di ossidiana delle Rocche Rosse, bene paesaggistico ancora intatto tutelato dalle norme dello Stato, che comprende anche l’area di Punta Castagnadeve essere, ancora di più di quanto non lo sia attualmente, reso fruibile alla Comunità con iniziative volte alla sua valorizzazione e salvaguardia. A Sua Eccellenza il Presidente della Repubblica On. Sergio Mattarella, che molto bene conosce, e siamo certi apprezza, le bellezze delle nostre Isole, chiedono un autorevole pronunciamento in ordine a quanto rappresentato ed esposto con la presente, certi che abbia a cuore la tutela di un bene paesaggistico di tale rilevanza. Agli Organi Amministrativi in indirizzo, tutti a vario titolo coinvolti, chiedono che si producano tutti gli interventi necessari a restituire la dovuta tranquillità, e serenità, agli scriventi che fin da subito dichiarano di voler tutelare il proprio diritto alla salute ed alla vivibilità in tutte le sedi giuridicamente consentite. Sono disponibili per fornire qualsiasi ulteriore informazione utile per una esatta cognizione dei fatti narrati. Ogni firma posta in calce alla presente è certificata dal numero di carta d'identità del firmatario, Ente che l'ha rilasciata, data di rilascio e validità.
PROTESTE ANCHE AD ACQUACALDA
di Enzo Mottola*
Esultate, esultate gente di Acquacalda, di Porticello, di Lipari tutta.
Finalmente Lipari avrà il suo tanto atteso, agognato, desiderato, indispensabile aeroporto!
Dove? A Castellaro? Ad Altra Pecora? Oppure, udite, udite a Punta Castagna?
Doverosa precisazione da parte mia: per personale convinzione politica, per mia modestissima cultura, decisamente non appartengo alla schiera dei NO-TUTTO, né tantomeno alla nutrita folla dei NIMBY (not in my back-yard cioè non nel mio giardino).
Tuttavia ritengo una assurdità megagalattica proporre un progetto per un’aviopista nella zona Porticello-Acquacalda.
Una zona cioè già martoriata dagli scavi per l’estrazione della pomice (che pure ha fornito per decenni il fondamentale sostentamento per tantissime famiglie) e mai messa in sicurezza.
L’intera falesia è da anni senza alcuna protezione dalla costante erosione del mare e su tutto questo fragile costone poggia la strada provinciale 180 (da circa un quinquennio transennata e in attesa di chi sa quale divino intervento) per noi di vitale importanza.
L’UNESCO considera tutta la zona in questione nelle Heritage List, quindi , è Patrimonio dell’Umanità il che inoppugnabilmente ha favorito e favorisce il turismo e quindi è a vantaggio di tutti gli operatori turistici eoliani.
Per quanto limitata, l’aviopista in progetto (700 metri di lunghezza) deve prevedere una superfice di notevole ampiezza quindi sarebbe stato più onesto da parte dei sostenitori di tale iniziativa indicare quanti metri quadri di territorio (opportunamente tutelato da molteplici vincoli paesaggistici) occorrerebbe sbancare.
Ovviamente sempre che non si verifichi la disastrosa possibilità che si inizino i lavori per poi lasciarli incompiuti (e noi di Acquacalda ben sappiamo cosa significa), sperperando così ingenti somme di denaro di tutti i contribuenti .
A mio modesto avviso si tratta quindi di un progetto improponibile che suona come offesa all’intelligenza di tutti gli abitanti della zona e non soltanto.
Per concludere mi permetto porre una domanda: veramente Lipari ha bisogno di un aeroporto e non più pressantemente di un porto efficiente? In realtà l’aeroporto di Reggio Calabria potrebbe ampiamente soddisfare ed incrementare l’attività turistica Eoliana (un’ora e quaranta minuti Milano-Reggio e un’ora e quindici minuti Reggio-Lipari).
Basta semplicemente sedersi ad un tavolo ed intelligentemente organizzare un sistema di collegamenti in perfetta sinergia (aereo-navetta-aliscafo) magari con un ticket complessivo accattivante ed orari adeguati.
Tutto senza stravolgere e massacrare la nostra bellissima isola.
*Presidente C.A.S.T.A.
INTERROGAZIONE DEL CONSIGLIERE COMUNALE DI UGO BERTE'
di Ugo Bertè*
Al sindaco
Apprendo con favore che finalmente il dibattito pubblico si è finalmente diretto verso alcuni temi di fondamentale importanza strategica per il futuro del nostro Arcipelago. Dico Arcipelago proprio perché’ alcuni temi devono tenere intavolare un dialogo e una partecipazione allargata alle
Amministrazioni della vicina Isola di Salina. Non sono convinto che tale partecipazione sia d’obbligo ma sicuramente tale partecipazione significherebbe sostenibilità condivisa delle scelte. A tal proposito non avendo partecipato al convegno pubblico tenutosi il 6 Luglio 2019 denominato “ non solo per mare, come raggiungere le isole eolie in modo alternativo, con la presente il sottoscritto Consigliere Comunale intende interrogare il Signor Sindaco sulle tematiche trattate in tale incontro e precisamente sulla questione di realizzare un'aviopista nella zona di punta castagna/ Porticello. Manifesto sin da adesso la mia contrarietà a tale iniziativa e riitengo che l’indirizzo politico che la S.S., di concerto con il lavoro svolto nell’ambito dell’attività di consulenza del Dott. Angelo Sidoti, abbia definito quali siano le priorità volte alla valorizzazione del sito Unesco e di tutta l’aerea escavativa e che sia imprescindibile una riqualificazione e messa in sicurezza di natura ambientale.
Chiedo di sapere, infine, a che punto sia arrivato l’iter del DUPIM 2014/2020 poiché nel 2014 l’ex Assessore alla programmazione Davide Starvaggi unitamente all’ex Consigliere Nuccio Russo e allo scrivente Consigliere Comunale presentammo nel suddetto documento l’incartamento
necessario affinché venisse sviluppato uno studio di fattibilità per la realizzazione di un’Aviosuperficie in località Castellaro di Quattropani. In attesa di riscontro scritto porge distinti saluti.
*Consigliere comunale di maggioranza
NOTIZIARIOEOLIE.IT
18 LUGLIO 2019
20 LUGLIO 2019