Fellini un genio per la libertà, la femminilità della sua voce, il neoralismo e l’autorismo, la ricaduta benefica nella memoria, la Fondazione, Giulietta Masina, il cane, l’autenticità di Pippo Cafarella da sempre sacrestano della Casa del Postino ormai “Fanum”, il film “Miele di donna”, l’eros come ispirazione alla scrittura, la pace ha bisogno di artisti coraggiosi e…
Da Parigii in linea Benito Merlino
di Benito Merlino
Ottima intervista di Gennaro al regista scrittore Gianfranco Angelucci che ha fatto riscoprire agli appassionati di cinema il grande Fellini, l'inventore della psicanalisi cinematografica, il madonnaro che colorava i suoi personaggi come faceva Modigliani "sur les trottoirs de Paris", un regista libero che ha rivoluzionato "le 7ème Art", un innovatore, un mago. Ho avuto la fortuna di pubblicare a Parigi per il grande editore Gallimard, una biografia di Fellini, uscita in Francia e in tutti paesi francofoni come pure in Giappone, in Russia, con successo e una buona tiratura.
Quest'imperatore del cinema di cui sapevo tutto, letto tutto, mi aveva impressionato, sedotto. Tanti anni fa, avevo incontrato a Lipari Bruno Zanin che aveva sposato una mia amica bretone, e con Bruno, che aveva affittato per anni una casa a Pianoconte, abbiamo parlato tanto e tanto di Fellini. Bruno è stato uno dei principali protagonisti di Amarcord.
Inoltre a Parigi io frequentavo un importante giornalista di Telerama, Gilbert Salachas, che incontrava spesso Fellini a Roma. E con lui e con il pittore Paolo Calia che aveva collaborato con Fellini e che abitava pure a Parigi, mi ero fatta tutta una letterature felliniana in testa.
Ne sapevo abbastanza, sebbene io non avessi mai incontrato Fellini, per scrivere una sua biografia che è piaciuta tanto.
Grazie, Gianfranco Angelucci e complimenti "pour ton savoir".
di Gianfranco Angelucci
Grazie a Benito Merlino per il suo apprezzamento; vorrei aggiungere che dove c'è Fellini c'è vita, e che se riusciamo a tener desta nei giovani la memoria delle sue opere, il nostro Paese ne guadagnerà incalcolabilmente in consapevolezza. I grandi artisti segnano le epoche e le proiettano nel futuro, Federico reinventando il cinema contro ogni scuola e preconcetto, ci ha donato immensa libertà.
E finché ci saranno giornalisti come Gennaro Leone capace di far cultura con il sorriso sulle labbra, ci sembrerà di essere comunque ben imbarcati su un vascello ben orientato nella giusta rotta.
Buona domenica amici, a voi e a chiunque si metterà in ascolto con mente sgombra e caldo affetto.
Messina&Provincia, Reddito di cittadinanza i Carabinieri eseguono un provvedimento di sequestro della somma di oltre 61.000 euro indebitamente percepita da 7 persone indagate
I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Messina unitamente ai colleghi del locale Nucleo Ispettorato del Lavoro hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo, emesso dal GIP del Tribunale di Messina su richiesta di quella Procura della Repubblica, nei confronti di 7 cittadini messinesi, accusati di indebita percezione del “reddito di cittadinanza”.
L’indagine, avviata di iniziativa nell’ambito della campagna dell’Arma dei Carabinieri per il contrasto alla indebita percezione del citato contributo sociale, ha consentito di documentare le responsabilità degli indagati, i quali avevano omesso di comunicare, ai fini della revoca o della riduzione del beneficio, la sottoposizione a misure cautelari o ad altri provvedimenti di detenzione, adottate dall’Autorità Giudiziaria nei loro confronti o di familiari, percependo indebitamente, in un periodo tra il 2020 e il 2021, la somma complessiva di oltre 61.000 €, sottoposta a sequestro.
Il provvedimento, che grazie ai tempestivi accertamenti espletati congiuntamente dal Nucleo Investigativo e dal locale Nucleo Ispettorato del Lavoro ha impedito un danno erariale più cospicuo, costituisce il parziale esito di una manovra - finalizzata alla prevenzione, ricerca e repressione degli illeciti nello specifico settore - attuata attraverso l’analisi capillare della documentazione redatta dai numerosi soggetti destinatari di misura cautelare o da loro familiari conviventi, volta alla concessione del reddito di cittadinanza.