di Salvatore Leone
Oltre 1950 persone mi hanno chiesto di allungare, con apposito pezzettino, la mano ad Angelo. Non per pizzicarlo ma per ringraziarlo, oltre per la sua pazienza anche per la professionalità che dimostra nel buttare via la politica e murare le basi per un nuovo turismo che non é solo la primizia dei 500 ospiti da convegno che Lipari ha ricevuto nei vari alberghi e ristoranti, bar e pizzerie.
Ma anche per aver fatto scoprire un Palacongresso multimediale usato da deposito e poco attrezzato per lo scopo per il quale é stato costruito. Anche in questo secondo periodo di lavoro sui sentieri della pomice si potranno prevedere chioschi a gogo per i famosi apericena eoliani a base di capperi (da raccogliere sul posto con attenta programmazione) per quel turismo che ama le vacanze d'inverno anche quando non ci sono i collegamenti Eolie-Milazzo per via del mare mosso.
Angelo Sidoti, che tutto muove, oggi é realtà. In tanti vengono a baciarmi le mani per ringraziarlo. Adesso aspetto d'incontrarlo, visto che ci divide solo un muro fra la sua e la mia abitazione, per baciargli io le mani a nome di tutti. Ma solo una volta, sperando che non gli sia rimasta la polvere della pomice fra le dita. Altrimenti pazienza, gli offrirò la giusta acqua piovana raccolta nella cisterna appositamente.
GEOMAR
Pileria
La Germania insegna come l'economia nazionale non deve scandalizzarsi mai. La prostituzione é un prodotto, un buon prodotto per tutti. Così anche la Spagna si é buttata a capofiitto nel turismo sessuale costruendo bordelli legali alla portata di tutte le tasche con circa 50 mila operatrici al servizio della goduria. Invece di far incassare il pizzo ai papponi, lo Stato si pappa le tasse. La penisola iberica calcola 2 miliardi di euro il valore di questo commercio pari allo 0,35% del pil. Le prostitute addirittura studiano il loro lavoro all'università di Valencia. Si vede che la scuola della formazione da un valore aggiunto ad ogni prestazione. Chi si prostituisce deve pagare le tasse. Questo é stato sentenziato anche dalla la Corte di Cassazione italiana con la sentenza n.22413/2016. Ma l'Italia ha paura di tassare le passeggiatrici perché andrebbero in Olanda a portare la ragione sociale come la ex Fiat. Ognuno la sua strada e ogni strada ha i suoi buchi. Da chiudere prima o poi anche in versione protetta.
Incartati
Il triangolo delle Bermude esiste anche in Italia. Il re della carta o delle tre carte. Le banche con la carta moneta, i partiti politici con le schede elettorali di carta e i giornali di carta. Oggi sono tutti carta straccia. Le banche tengono in vita i giornali di carta perché sono il famoso debito inesigibile, i partiti politici che non hanno più frequentatori e soldi e le banche che sono piene di debiti propri e degli altri. L'addio della carta é diventato il crocevia del potere che insieme si sono incartati per poi essere portati a casa come si diceva una volta. Questo fallimento tipico italiano non offre speranza al nuovo regime che ha imperneato tutto sulla standardizzazione dei valori, dell'informazione e dell'economia. Non più giornali di carta scritti da giornalisti ma da copiatori incollatori, cosi come non più politici influenti ma influenzabili mentre i banchieri del sistema si sono autosbancati. Dalla carta si é scartato il contenuto e questi tre mondi sono allo scoperto. Erano talmente incartati bene che non hanno più nessun sapore ed onore.
SaudatEolie
La notizia che qualche villa eoliana ha cambiato proprietà per una cifra altissima e purissima, dimostra che alcune cose si riescono a vedere alla luce del sole e sempre più in alto. Questo valore aggiunto delle notizie dello sbarco anglosceiccoso" in alcune isole Eolie, riempie di gioia su chi era sfiduciato sul mercato immobiliare, mentre ancora oggi sui mezzi diretti alle Eolie c'è una presenza turistica abbastanza abbondante per il periodo. Tutto fa mercato anche quello a buon mercato fatto di panini e camere da 25 euro a notte. Il non voler smontare le attività, che nel resto d'Italia sopportano una crisi inimagginabile, é elemento d'ottimismo anche se i giovani guardano sempre più all'estero come formula di scelta di vita. Era nell'aria che prima o poi le Eolie avrebbero respirato le saudate saudite per svincolarsi anche da qualche povertà mentale.
SignorSi e SignorNo
SignorSi e SignorNo. La gara fra questi due avverbi di modalità ha un motivo per il quale uno é posto prima dell’altro, anche se il secondo sembra che possa farcela sul primo. Ma la loro posizione sulla scheda andava sorteggiata. Solo per fare le cose giuste, democratiche e capibili dal popolo onesto, ammesso che esista ancora. Indipendentemente dalla campagna elettorale sembra che da questo costoso referendum ci sia in gioco l’Italia intera che prende scosse da tutti i lati. Il vero problema è se cambiare parte della costituzione o non cambiarla. Si potevano cambiare radicalmente degli articoli ed avere un risparmio definitivo e non un ricambio a pezzi e a “babbu mortu”. Ma questi dilemmi che ci piovono come acqua inquinata, già sul nascere, continuano ad assetare le ultime gocce di libertà che non riesce ad essere ubbidiente a nessun comando per il SignorSi e SignorNo. Salvo lasciare una maggiore conoscenza sulla povertà della nazione e dei suoi uomini. Ma la colpa arriva dalla poca scelta e quindi dalla fine della democrazia. Facciamoci caso, il vero terremoto dovrebbe ormai eliminare i signori del Si e del No o viceversa.
LUPAROTI
L’Italia é la terra dove nei maggiori periodi di crisi arrivano i terremoti o la scoperta della mafia o dei frigoriferi per le strade. Si grida allo scandalo sempre dopo quando invece c’era il tempo di vederli prima. Ma prima é scomodo per la politica, prima bisogna vedere a chi tocca la spartizione, poi invece quando si resta fuori dalla divisione dei beni, allora scatta la scintilla e le manette che durano lo spazio di qualche giorno prima di arrivare al pentitismo che é il condono italiano perpetuo. Alle Eolie i terremoti ci sono sempre stati come i frigoriferi per le strade, gli appalti continuano a vivere per la possente quantità di finanziamenti in arrivo ed ancora si ricorda l’eco, ormai quasi consumato, di un ex sindaco che a porte chiuse parlò di infiltrazioni mafiose.