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di Sandro Biviano

POTEVO MORIRE, SONO STATO TRADITO DA CHI CREDEVO AMICO, MA TUTTO QUESTO MI HA RESO PIÙ FORTE!
Cari amici
vi racconto meglio cosa mi è successo e qual è il mio sogno.
Un giorno un amico di disse:
“Caro Sandro la cura esiste, bisogna solo saperla cercare , si può trovare anche dietro l'angolo “.
Parole forti che mi hanno colpito e mi sono rimaste impresse nella mente per sempre.
Passano 10 anni,

10 anni di ricerche e come mi disse il mio amico ho girato ogni angolo. Un giorno mi arriva una chiamata, forse quella chiamata che aspettavo da anni e mi parlano di un centro di eccellenza dove fanno una terapia che ha dato dei risultati su diverse patologie Degenerative anche su Distrofie Muscolari con tanto di dati scientifici.
La conoscevano anche delle persone che venivano in tenda mentre lottavo per la libertà di cura ma nessuno mi ha mai detto nulla e questo mi ha fatto molto male.

Contatto il centro e mi informo e mi danno ottime speranze di avere una serie di miglioramenti nella qualità di vita. Capendo di cosa si trattava,inizio una ricerca in Sicilia per trovare qualcosa di analogo, perché parlando di terapia il trattamento deve essere ripetuto anche una volta ogni 7 giorni,dipende dalle condizioni del paziente.

Essendo dalle Lipari mi veniva difficile perché mi dovevo trasferire,dovevo lasciare il mio mondo che con mia moglie con tanti sacrifici ci siamo creati. Mi metto alla ricerca in Sicilia e contatto un medico, “neurochirurgo” molto noto e chiedo di questo trattamento e del protocollo che usava lui e mi disse che lo faceva e che aveva trattato diversi pazienti con la mia stessa patologia. Mi fido (GRANDE SBAGLIO) mi reco nella sua clinica e senza spiegarmi niente, (non ha voluto vedere ne le mie cartelle cliniche, analisi del sangue, risonanza) e mi inietta un farmaco.

Dopo 7 giorni vado a leggere sul foglio che mi ha rilasciato che mi aveva iniettato 40 ml di depomedrol “cortisone “ nella schiena, rimango li per li basito, potevo essere pure allergico, l'unica cosa che mi disse era di stare sereno perché mi faceva solo che bene. Dentro di me ho capito di aver fatto una grande cazzata ma in questi casi o ti fidi o ti affidi come dice mio cugino.
Passano i primi 7 giorni nella quale mi sentivo fortissimo e veramente in forma, l'ottavo giorno un crollo totale, inizio a stare male, il cervello ha bisogno di ossigeno, il cuore batte forte, inizia la sudorazione e si alza la pressione, subentra il panico e l'ansia.
Chiamo Il medico che mi ha fatto il trattamento spiegando cosa mi succede e l'unica cosa che mi viene detto è stata:

“ COSA VUOI DA ME? VAI DA UN MEDICO, IO L'UNICA COSA CHE TI POSSO CONSIGLIARE E DI ANDARE DA UN CARDIOLOGO “
capisco di essere stato truffato da un ciarlatano autorizzato dalla sanità.
Non ho tempo per le chiacchiere perché la mia vita è in serio pericolo e mi rivolgo subito al centro specializzato dove fanno questo trattamento e racconto la disavventura direttamente al fondatore della terapia e mi viene detto Biviano mi dispiace moltissimo purtroppo questi medici neanche dovrebbero esistere, noi non abbiamo dati scientifici su quello che ti è stato iniettato, spero che sei un ragazzo forte e che riuscirai a superare questo momento , l'unica cosa che possiamo consigliarti in questo caso è di prendere una pastiglia di cortisone a basso dosaggio per evitare lo shock anafilattico e pregare...

il mondo mi cade addosso, ma non mi abbatto anzi reagisco, gli dico a mia moglie di chiuderci In casa perché non mi fido più di nessuno e inizio una lottare per la vita. Iniziamo con bacinelle d'acqua calda per tenere i piedi caldi e abbassare la pressione che saliva e scendeva, monitoraggio della saturazione e all'occorrenza ventilazione forzata, per il panico, ansia e abbassare i battiti del cuore compro della melatonina e per disintossicarmi bevevo circa 10/12 litri d'acqua al giorno.
Un vero calvario per 10 lunghissimi giorni lottando giorno e notte per tenere tutti i parametri vitali sotto controllo.

Il 10 giorno decido di chiamare il mio medico di famiglia per valutare le analisi del sangue e notiamo che sia i globuli rossi che bianchi sono alti e capisco che bisognava fare il salasso per abbassare i globuli rossi, visto che non mi veniva fatto nulla il quel minuto penso di farmi un taglio al braccio per far scendere i globuli rossi ma mia moglie me lo impedisce e mi convince di avvisare il Policlinico di Messina per superare questo momento difficile e andando in bagno scoppio in un emorragia di sangue.

Chiama subito il Policlinico e mi trovano un posto libero. Con le mie ultime forze raggiungo il Policlinico e,mi riescono a stabilizzare. Qualcuno può pensare che sono pazzo ma non è così, mio padre mi ha forgiato molto e la strada mi ha temperato, bisogna sapere ascoltare il nostro corpo e sapere usare testa e palle. Qualcuno può anche pensare che sono un ragazzo che mi aggrappo a qualsiasi speranza o non accetto la malattia, ma non è assolutamente così, io sono cresciuto dentro i Policlinici D'italia dove i miei occhi hanno visto troppo dolore e sofferenza, sto perdendo una famiglia davanti i mie occhi e mio padre e mio zio mi sono morti tra le mie braccia per causa della malattia. Il tempo per noi è vitale e nella clessidra sono rimasti pochi granelli di speranza. Il mio sogno è di trovare una terapia e non mi fermo.

Mi rimetterò in forza è partirò, cercherò un centro dove mi possono monitorare per una sperimentazione con tanto di rianimazione nel caso qualcosa dovrebbe andare storto, se dovesse funzionare deve essere distesa immediatamente a tutti i pazienti, altrimenti mi lascerò morire insieme a loro, non lascerò MAI nessuno indietro.

Sono sicuro che Dio mi darà la forza e deciderà lui. Non dimentichiamoci che siamo solo di passaggio su questa terra e se potrò lasciare un seme su questo pianeta per salvare anche una sola vita io avrò vinto e risposero’ in pace. Un giorno scriverò un libro su tutto quello che ho provato e che ho fatto per cercare una cura, ma vorrei un finale a lieto fine…per questo non mollo e non mollerò mai finché avrò vita.

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