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Carissimi Aldo Claudio Medorini e Bartolino Ferlazzo,

approfitto della gentile ospitalità del Dott. Bartolino Leone, attraverso le pagine del Notiziario, per esortarVi a non continuare a perdere tempo a parlare di nativi e dei biglietti aliscafi in particolare.
Non avete ancora capito che non gliene f…e niente a nessuno?
I nativi che per vari motivi risiedono fuori dalle isole votano forse per le elezioni comunali?

Eppure, se torniamo indietro nel tempo ed andiamo a rileggere i vari programmi elettorali dell’ultimo ventennio, sembrava che per questi fosse stato creato un corridoio preferenziale che prevedeva il prelievo del nativo, ovunque residente sulla terra, a mezzo elicottero “luxify marketplace superlusso” e trasporto fino a Lipari (o altra isola) seduto su un cuscino di piume d’oca nana africana; durante il tragitto sarebbe stato servito un aperitivo o apericena a base di aragosta viva, foie gras e champagne Gout de Diamants, Taste of Diamonds da un milione e duecentomila sterline a bottiglia.

All’arrivo c’era ad attenderlo la banda in alta uniforme ed il picchetto d’onore schierato con bandiera. Il tutto senza alcuna spesa per il nativo!!!
Il problema non sta nella differenza tra il biglietto residente e non, ma nel rispetto di chi ha portato il buon nome delle Isole in giro per il mondo.
Si dice che l’asino quando ha mangiato la biada, tira calci al corbello. E concludo: “quando arriva la gloria, svanisce la memoria”.
Un caro saluto dal Sole sempre libero delle Eolie.

Lettera firmata

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