di Salvatore Leone

Ancora per poco bisognerà stringere i denti si dice nei ritrovi delle Eolie. Con le prossime elezioni, finalmente si risolveranno tutti i problemi che attanagliano le isole del Comune di Lipari. Naturalmente con esclusione dell'isola di Salina. Dal 2022 al 2026, con fusioni di uomini, che in poche parole saranno sempre gli stessi ma rimpiazzati in nuove associazioni di liste, ci sarà un Comune più aperto, più trasparente, più a contatto con il pubblico. Finalmente una nuova casa eoliana per tutto il popolo italiano. Gli eoliani acquisteranno la sovranità di eoliani quella che non hanno mai avuto. Cambierà tutto. Indipendentemente da chi.

A sei isole eoliane sarà anche data la possibilità di dare un nuovo volto, più tipico come quello salinaro. Isolani a bocca aperta pronti ed attenti ai nuovi rivoluzionari discorsi per un futuro migliore, più saporito e più vicino. Si potrà nascere a Lipari come in passato, più soldi per le partorienti, più porti sicuri Vulcano permettendo, più sezioni del Tribunale. Ci sarà forse la possibilità di avere una sezione della Corte d'Appello, una CTP e una CTR, ed un Consiglio Amministrativo. Più Uffici pubblici, un condono edilizio tombale, una sezione distaccata della Regione e forse anche del governo nazionale. Gli elicotteri trasporteranno i sani mentre scomparirà il movimento dei malati trasferiti come pacchi postali fuori dalle isole. Tutto alle Eolie. Le nuove promesse elettorali, sempre fresche di giornata e senza scadenza, vengono monitorate e aggiornate h24. Nei prossimi anni, con uno spostamento di pedine, sarà realizzato tutto quello che è mancato fino a oggi. Non parliamo di Montecarlo ma del Principato delle Eolie.

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