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di Salvatore Leone

Il Museo di Lipari è il secondo in Europa per il neolitico! Oltre 7000 anni di storia. Non contenti di tanta ricchezza, il consiglio comunale di Lipari ha sempre cercato nel tempo altre strade e altri musei. 

Correva l’anno 1991, quando la Regione Sicilia vota la legge regionale n.17 del 15 maggio 1991, su proposta della Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali di Messina, sezione per i Beni Etno-antropologici. All'art 2 il comma 2 recita "Assumono carattere di Museo Regionale le seguenti istituzioni: Museo della Pomice di Lipari"; nelle more del verificarsi delle condizioni per la gestione del Museo, la gestione può essere affidata ai comuni interessati.

L'Assessore Regionale per i beni culturali e ambientali era stato autorizzato a erogare i contributi di cui all'art.11 (chi l’ha visto? non l'assessore ma il contributo). L'art.11 stabilisce per l'esercizio finanziario 1991, la spesa di lire 18 milioni di cui 9 per la riparazione degli immobili e 9 per le attrezzature specialistiche e per quanto occorre al funzionamento dei musei. I contributi furono erogati? I soggetti coinvolti in detta operazione furono:
Il Comune di Lipari, tanto per rimanere nel tema delle società miste, in una operazione di gestione mista con l'Assessorato Regionale e con la Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali; la  Pumex Spa doveva finanziare la ricerca ed il recupero del patrimonio destinato al museo; la Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali di Messina doveva catalogare il materiale da destinare all'esposizione museale; il Centro Studi e Ricerca di Storia e Problemi Eoliani doveva offrire una consulenza e una gestione per la valorizzazione del Museo, oltre a costituire una biblioteca del museo stesso.

Il Museo doveva sorgere nell'antico Mulino adibito in passato alla macinazione e all'asciugatura della pomice, sottoponendo a tutela il fabbricato come bene etno-antropologico per essere destinato a Museo. Cos'è accaduto dopo 30 anni? Quali progetti sono stati presentati per il predetto fabbricato? In che stato versa oggi l’immobile.

Sarebbe, utile e necessario istituire una commissione mista con consiglieri comunali, tecnici del Comune di Lipari, della Soprintendenza e dell'Assessorato Territorio e Ambiente per fornire chiarezza ai cittadini e verificare l'iter dei finanziamenti del 1991, le vicende edilizie del fabbricato vincolato e ciò anche per comprendere il riavvio immediato di tale pratica dormiente improvvisamente risvegliatasi e fortemente voluta da Musumeci in un particolare momento con l'aggiunta di un Parco Geominerario in contrasto con lo strumento urbanistico che prevede il PUE nelle montagne ancora bianche prima di tingersi di giallo.

Per la storia: il n.18 passa da un libro sul parco geominerario fiore naturale della Margherita e dello storico…

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