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di Michele Sequenzia

Caro Bartolino,
Il lungo viaggio-reportage, di migliaia di chilometri, del tuo recente soggiorno da Mosca a San Pietroburgo, fino a Kerch e oltre, dovrebbe far capire ai tuoi lettori quanto sia importante saper capire e conoscere. Chi legge ha fame di « informazione ». Non ci sono alternative. Il tuo viaggio in Russia sa dialogare con le diverse realtà, s’insinua ovunque giri gli occhi, simpaticamente traccia un quadro, scopre, evidenzia, rende noto. Comunica.
Eccoti infine nella antica Panticapeo, oggi Kerch, praticamente a me sconosciuta , là dove altri popoli , culture s’intrecciano , dando vita alla storia tribolata della Crimea. Ma dove è Kerch ? Cosa sappiamo della Crimea ? A scuola, si ricorda l’intervento militare dei Bersaglieri di Savoia nel 1855 e la battaglia della Cernaia( fiume nero) . Nulla di piu’. A Torino esiste « Via Cernaia », forse l’unica in tutta l’Italia. Della Crimea , la magnifica Riviera degli Zar di tutte le Russie, poco o nulla si conosce. Tutti invece hanno sentito dire di Yalta, la storica sede della conferenza dei « Tre Grandi ».
Quanto mi affascina la tua Crimea. E quanto si è sviluppata, se ci confrontiamo con i modesti provvedimenti, mai realizzati, da noi ! Quanto è moderna la Russia oggi. Quanto male fanno le « sanzioni ». Modernissimi aereoporti, strade ed autostrade, grandi alberghi, magnifici musei, pinacoteche, ottime scuole, turismo in crescita, migliori comunicazioni, ecco il magnifico, gigantesco, « Ponte Crimeano », opera strategica che collega mondi sempre stati divisi. Grandi opere, che fanno scoprire le splendide coste ed insenature, di un mare immenso, palazzi principeschi, di una alta società cosmopolita, di principi e granduchi, letterati e poeti, hotel da favola, dimore reali, magnifici giardini, descritti da Alexander Grin « She who runs on the waves ». Si scopre un mondo che sa di “ passato”, preziose testimonianze, mondo scomparso. Crimea , amata da Osim Mandelstam, come da da Puschkin, Gorky, Tolstoy . E quanti ricordi di monumenti greci, tanto vicini a noi! E quanta civiltà ha attraversato la Crimea. Il tuo è un moderno, rapido esempio di giornalismo, dove emerge forte il sentimento dello « scoprire »..
Sono convinto che le tue annotazioni, come le tue esplorazioni, commenti e fotografie, considerazioni della vita di tutti i giorni, di tanti aspetti comuni, tra noi e « loro », dei loro bisogni, di cio’ di cui hanno bisogno, che poi sono i nostri, siano preziosi quanto utili documenti per tutti coloro che si accingono a fare un viaggio culturale in Crimea, a Mosca e oltre.. Occore sviluppare la conoscenza. Parimenti le tue note, i video, i tuoi incontri, sono utile, moderno strumento di apprendimento per tutti gli studenti delle tue isole Eolie e non, che amano conoscere il mondo, esplorandone la storia e la geografia. E traccia utilissima per chi opera nel turismo. Bellissima la tua cartina geografica di due secoli fa, con l’immenso impero russo.
Cosa siamo noi in confronto con l’immenso territorio della Russia moderna ? Cosa contiamo noi oggi? Occorre uscire da questa profonda miopia che blocca ogni sviluppo. Struggente la foto di famiglia, con tutti i tuoi cari, a cui invio il mio migliore saluto. Si sente un certo rimpianto, ci si deve salutare, ci sentiamo,…. ti scrivo, ….arrivederci a presto…Ecco una bella testimonianza, tra chi legge e chi fa il giornale e lo dirige, e questo che ci lega affettuosamente a tanti popoli amici.

NOTIZIARIOEOLIE.IT 1' NOVEMBRE 2018

...Grazie grande Russia ma le Eolie mi aspettano. Come sempre... VIDEO

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Caro Direttore,

Danilo Lupo, Nello Trocchia, Federica Angeli. E ancora: Giorgio Mottola e Daniele Piervincenzi. Sono solo alcuni dei giornalisti che hanno subito aggressioni fisiche, intimidazioni, querele o persino minacce di morte.

Tutta la stampa libera piange  la violenta morte della coraggiosa repoter bulgara Viktoria Marinova. La sua morte è tutt'ora avvolta dal silenzio ipocrita del governo.

Tutti noi partecipiamo al lutto per la scomparsa  di Viktoria Marinova,  giovanissima  responsabile amministrativa del canale televisivo privato Tvn  nel nord della Bulgaria. Viktoria Marinova  coraggiosa  giornalista d'inchiesta  stava conducendo una inchiesta rivelando certe attività ed intrecci illeciti  tra il governo bulgaro e società industriali  circa sottrazioni di fondi europei . Attività illegali di maneggi di fondi pubblici, sottratti alla collettività,   riconducibili ad  una società di consulenza di  una grande azienda di costruzioni, che a sua volta  sarebbe collegata al responsabile amministrativo della potente società petrolifera  LUKo che commercializza prodotti in 59 regioni anche russe attraverso una fitta rete di  oltre 5.405 stazioni di servizio, presenti anche in Italia.

Viktoria Marinova aveva recentemente intervistato due giornalisti, il bulgaro Dimitar Stoyanov del sito 'Bivol' e il romeno Attila Biro della Rise Project Romania, pure essi arrestati mentre svolgevano indagini giornalistiche per corruzione e abusi sui fondi Ue da parte della compagnia edilizia bulgara 'Gp Group'. Non si hanno notizie di Jamal Khashoggi, un giornalista saudita di 59 anni , scomparso dopo essere entrato nel consolato dell’Arabia Saudita a Istanbul, in Turchia. Khashoggi è un  collaboratore del Washington Post e critico con il regime saudita. 

Già dal 2000 la compagnia petrolifera LUKOIL è  operante anche negli USA, possedendo tutte  le stazioni di servizio della Getty Oil. Nel 2005 ha acquistato 779 stazioni di servizio  Exxon Oil e ora commercializza con il proprio marchio.

In Italia, LUKOIL  ha acquisito nel 2008 dalla ERG il 49% dello stabilimento petrolchimico di Priolo Gargallo in Sicilia. Attraverso l'esercizio di successive opzioni put sulle restanti quote ERG, la partecipazione di LUKOIL nella joint-venture ISAB è cresciuta al 60% nel 2011. Nel settembre 2012  la Lukoil ha acquistato l'80% delle quote, lasciando alla Erg solo il 20% della proprietà.

L’assassinio di Viktoria Marinova si aggiunge alla sparizione di Paľo Rýpal e Miroslav Pejko, due giornalisti svaniti nel nulla rispettivamente nel 2008 e nel 2015, all’assassinio della giornalista d’inchiesta maltese Daphne Caruana Galizia e all’eccidio del giovane collega Jan Kuciak e della sua innocente fidanzata, l' archeologa Martina Kušnírová.La Commissione europea  auspica l'apertura di una inchiesta per accertarne le cause.

 

 

 

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