di Martina Costa
ODISSEE VERSO LA FANTASIA...
Cari amici e lettori del Notiziario delle Isole Eolie,
qualche giorno fa ho terminato la lettura del romanzo di Italo Toni "Viaggio tra realtà e fantasia", e oggi ne condivido con voi qualche spunto di riflessione.
Questo libro si plasma, pagina dopo pagina, attraverso una figura presente e molto discussa in tutta la mitologia classica e nella letteratura in generale. Parlo del personaggio della sirena che, per secoli, ha rappresentato la bellezza della donna, che metà umana e metà pesce, ammalia e incanta, e talvolta rapisce naviganti, i quali, "stregati" dal loro canto dolce-stridulo, perdono le loro rotte...
Sirene, donne capaci di far naufragare, paragonate a delle arpie, simbolo del pericolo in mare. Ulisse ne parla nel suo XII libro dell'Odissea: la figura della sirena, se da un lato simboleggia un'insidia che Odisseo deve affrontare, dall'altro lato pone il protagonista in una condizione di andare incontro - o contro- il rischio.
È proprio Odisseo, infatti, a voler lasciare le sue orecchie senza la protezione della cera, e legandosi all'albero della nave, si mette in ascolto del canto delle sirene. Questa forza di volontà, unita alla voglia di conoscere per comprendere, - che è necessaria per poter arrivare a una consapevolezza razionale di ciò che è bene e di ciò che è male-, salverà Odisseo, che dalle sirene non si lascerà ammaliare.
Questo incipit lo scrivo perchè leggendo il romanzo di Italo, ritrovo la storia della nostra letteratura: tra le pagine c'è Odisseo e c'è Dante con la sua "Comedìa", "trasfigurati" dall'autore in una storia che ha del magico.
Ho tenuto a mente le tue parole, caro Italo: «Martina, questo libro può anche essere letto ai bambini, ricorda una favola». E, in effetti, la struttura è quella: situazione iniziale, complicazione, sviluppo e lieto fine. Le descrizioni si avvolgono attorno al fulcro della fantasia, forza motrice della tua produzione letteraria, che non per questo rende i tuoi racconti del tutto inverosimili. Al contrario, la tua è una scelta precisa: parlare con fantasia della realtà. Come il titolo stesso recita "Viaggio tra realtà e fantasia".
E tra la realtà e la fantasia cosa si trova? Si trova il valore più grande che un uomo possa proteggere: il valore della sincerità. Sì, perché i libri di Italo Toni sono estremamente sinceri, quotidiani nella loro ultraterrenità, reali nella loro fantasia, che credono ancora alla preziosità dell'intimo umano fatto di sogni che siamo in grado di realizzare.
Come da tradizione favolistica, il lieto fine non tarda ad arrivare: dopo tante peripezie che i protagonisti dovranno affrontare, una bellissima vita a Tivoli è pronta ad accoglierli!
In vista del Santo Natale, mi unisco anche io al coro unanime: regaliamo i libri. Educhiamoci alla lettura, che non deve essere un obbligo ma sempre una scelta. Leggere è come accarezzare la nostra anima, prendercene cura.
Studi dimostrano che i bambini, fin da piccoli, dovrebbero essere abituati alla lettura.
Sapevate che un bambino ha bisogno di ascoltare tra le tre e le cinquemila parole prima d' iniziare il suo percorso scolastico?
Oggigiorno, esistono numerose possibilità di scelta, dai libri sensoriali, ai giochi educativi che stimolano il linguaggio e la creatività del bambino.
Un bambino che viene abituato a tutto questo, diventerà un ragazzo che avrà a disposizione sviluppate capacità: ampiezza di lessico, qualità lessicale e sintattica, creatività, maggiore destrezza in ambito di problem solving, rendimento scolastico migliore. Il ragazzo che continuerà a coltivare la passione della lettura, di conseguenza, sarà un adulto che farà della sua vita quello che Gianni Rodari ha meglio sintetizzato in poche, ma forti, parole: “Vorrei che tutti leggessero. Non per diventare letterati o poeti, ma perché nessuno sia più schiavo”.
Grazie ancora, caro Italo, il tuo libro "Viaggio tra realtà e fantasia" mi è arrivato dritto al cuore.
E a voi tutti, Italo, Bartolino e Ludy, ben tornati dopo aver goduto delle bellezze dei Nebrodi!