PREGI

- Per i balinesi l’intreccio, nella vita quotidiana, di natura e religione è così forte che si può chiudere la porta di un negozio proprio mentre si sta per entrare perché la proprietaria, tra mille scuse, ha deciso che quello è il momento in cui deve fare un’offerta agli dei e pregare e chiederà di tornare dopo qualche minuto. O, al mattino, si può essere svegliarvi molto presto perché si sentono dei canti all’esterno dell'albergo. Si tratta del personale dell’albergo che prega e sta accendendo un bastoncino d’incenso lasciando un cestino di fiori in segno di buon augurio.

- Sembra che tutta Bali si raduni qui al tramonto e ne vale davvero la pena anche se il tempio è in parte ricostruito e sembra di trovarsi sul set di un film. Il Pura Tana Lot si trova su una roccia che pare galleggiare sulle onde del mare. A seconda del livello della marea, ci si può avvicinare un po’ di più, oppure si deve restare più lontani, su una specie di terreno tufaceo. Il tempio è dedicato alle divinità del mare ed è molto venerato dai balinesi. Si attraversa un mercatino circolare: quadri che raffigurano le scene della danza e dell’agricoltura autoctona, mollette per capelli a forma di frangipani e anche incantatori di serpenti. Qui siamo a nord rispetto al Pura Ulu Watu, sulla costa ovest dell’isola di Bali.

- Le onde che si infrangono contro le coste di Bali arrivano dall’Oceano Indiano e la zona più adatta per fare surf è quella meridionale. A Batu Bolong, nella parte più settentrionale della baia, offre onde che arrivano a due metri. Kuta, è anche uno dei luoghi più vivi alla sera. Nusa Dua con onde molto costanti. A Sanur, le onde raggiungono i tre metri e, più al largo, ci sono le barriere coralline. Ulu Watu, che non è solo il nome del tempio, ma anche della spiaggia e del break vicini. Si è all’estremità meridionale della baia e le onde, arrivano molto alte.

Kuta Beach o Seminyak offrono negozi alla moda sia per l’abbigliamento sia per gli articoli per surfisti e non mancano i ristoranti.  A Bali le cittadine sembrano lontanissime dal mare, poi ci si avventura lungo una strada perpendicolare alla principale, si cammina per un po’ e si arriva alle spiagge su cui si ozia per ore e ore. Di solito si entra passando attraverso i costosi e patinati beach club con piscina. Jimbaran Beach è un’altra delle spiagge top di Bali: è una mezzaluna sabbiosa di 4 chilometri ed è molto frequentata anche alla sera quando la baia si trasforma in una gigantesca griglieria di pesce. I ristoranti in cui si cena con i piedi nella sabbia e le onde che lambiscono i tavoli si chiamano warung.

Ubud è immersa nella foresta e cresciuta in mezzo ai templi, alle risaie e alle piante di frangipani. Tanti ristoranti, negozi eleganti, caffè. Visitate il Palazzo di Ubud e il Puri Saren Agung al centro della città. Di sera è possibile assistere a danze legong (ma non perdete anche quelle barong e kekak).

- Un altro spettacolare panorama di Bali è offerto dai campi terrazzati e coltivati a riso. Si coltiva il riso tutto l’anno grazie al clima e contemporaneamente si possono trovare alcuni campi allagati, altri in cui le tenere piantine dalle mille sfumature di verde stanno crescendo, altri appezzamenti in cui il riso ormai è giallo e sta per essere raccolto. I luoghi in cui andare ad ammirare i paesaggi caratteristici di questa terra sono il villaggio di Tegalalang a pochi minuti d’auto da Ubud e le più lontane risaie di Jatiluwih.

DIFETTI

Bali, l'isola è ben controllata perchè a rischio soprattutto per i turisti. Negli alberghi super controlli con vigilantes per auto, taxi e bus che entrano. E talvolta capita pure ai turisti. Anche le ville super scortate. Se si esce la sera per fare due passi, la prima raccomandazione è "attenzione a borse e borselli...".

- Prima dell'introduzione delle materie non biodegradabili, i Balinesi buttavano tutto per terra e poi lasciavano che il Dipartimento Riciclaggio (vacche, cani, insetti ecc..) se ne occupasse. Poi é arrivata la plastica e loro non si sono adeguati.
Buttano la plastica al lato della strada, nel mezzo degli alberi, nei fossi e poi bruciano tutto.

- Ci sono centinaia e centinaia di motorini, macchine e camion talmente vecchi che alcuni sono antecedenti alla nascita di Shiva.
Sputano fuori tubi di fumi neri che ti arrivano direttamente nel pancreas e diventano parte di te. Guidano da scatenati e l'incidente anche per certe strade piccole è sempre dietro l'angolo.
Bali, così, ti resta nel cuore e nel pancreas.

- I tassisti sono i piu' furbacchioni. Definire sempre la tariffa. Richiedono il doppio e dopo breve trattativa si accontenano della metà e anche meno. Se utilizzano il tassametro talvolta fanno il giro piu' lungo facendoti pensare che non conoscono bene la strada. Comunque non c'è da lamentarsi: il tratto piu' lungo al massimo può costare 10 euro.